Angeli e Demoni-L'inizio[DA REVISIONARE]

Simon

Mi alzai sulle punte per cercare Angela con lo sguardo, e la trovai sorseggiare un caffè fuori la scuola.
Mi avvicinai e mi guardò velocemente per poi concentrarsi sul suo caffè.
"Su cosa farete il compito di realtà?" Chiesi curiosa picchiettando le dita sul suo braccio per attirare la sua attenzione
"Eh?" Mugugnò lei guardando il nulla, si portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi guardò.
"A cosa pensi" scherzai bussando il pugno sulla sua testa, sapevo quanto potesse irritarle quel gesto
"Simon"esclamò
"È strano" continuò lei fermandosi di botto facendomi urtare contro il suo corpo
" come ti sembra Gavriel" Le chiesi Un po' in imbarazzo, mi accarezzai la gonna e posai una mano sulla borsa in cerca del mio telefono
-ti piace vero?- disse improvvisamente Angela lasciandomi senza parole
-No,era solo una domanda!- dissi incerta scattando sulla difensiva, mentre lei continuava a guardami.
Scrollò le spalle e mi salutò con la mano dicendomi che doveva andare

Angela'a pov

Mi aggiustai lo zaino in spalla e pigiai il dito contro il campanello in attesa che Simon mi aprisse per concludere il prima possibile il compito di realtà
Mi guardò e mi fece un gesto con la testa invitandomi ad entrare.
Mi scrutò ancora e infilò le mani nelle tasche dei pantaloni
-iniziamo?-mi chiese disinteressato, con ulteriore disinteresse gli risposi con un si freddo mentre lui mi faceva spazio in camera sua
-I tuoi non ci sono?- chiesi osservando ogni minimo dettaglio della sua camera
Dai postere dei Linkin park alle magliette sparse sul letto
"Lavorano fuori" spiegò semplicemente, annuì e dopo un lungo periodo di silenzio mi posò  una mano sulla coscia
-Sai sei proprio carina- esclamò improvvisamente, lo guardai quasi ridendo e scossi la testa in segno di negazione, gli affettati la mano e la spostai quasi disgustata
"Okay, iniziamo?"  Mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio e guardai per terra.
Lui d'altro canto mi guardò per un ultima volta e si rigirò verso il pc che aveva sulle gambe iniziando a digitare.