INFERNO ~RINNEGATO

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Le gambe mi tremavano, non riuscivo a nascondere il sorriso che stava nascendo dalle mie labbra, mi diedi una spinta con le gambe scendendo di corsa dal trono di fianco a quello di Lucifero con le lacrime agli occhi; sorrideva...stava sorridendo.                                                                                               E non credo ci sia cosa più bella di vederlo sorridere, vedere speranza nei suoi occhi chiari, allacciai forte le braccia attorno al suo collo come per non farlo mai andare via.

Eravamo lì, inginochiati per terra stretti l'uno all'altro per non lasciarci, io con le lacrime che cadevano veloci dal mio viso macchiandogli le spalle di nero, mentre lui sorrideva e mi accarezzava i capelli corvini sussurrandomi parole dolci. Parole che aggiusterebbero persino un cuore distrutto.               
Sentivo la gioia scorrermi nelle vene e il battito cardiaco velocizzarsi dopo ogni respiro, mi allontanai tenendo sempre le braccia attorno al suo collo. Lo fissai negli occhi, gli occhi che così mi erano mancati, occhi lucidi, occhi sinceri, occhi di una battaglia vinta!

-piccola-                                                                                                                               sussurrò piano, in modo che potessi udire solo io, -va tutto bene, basta piangere-                                      continuò piano, emettendo piccoli singhiozzi. Segno evidente che stava piangendo                                                                                                                               -non......resta - farfugliai singhiozzando nascosta nell' incavo del suo collo, -non andartene- sussurrai non dando considerazione ai demoni che ci stavano osservando incuriositi cercando di capire chi fosse la persona tanto importante per me.                                                                                               -non me ne vado-  disse per tranquillizzarmi facendo scorrere la mano lungo la mia schiena, annuì per convincermi e piano mi allontanai da lui permettendogli di potersi alzare.
Sono stata abbandonata tante di quelle volte dalle persone che amavo, ogni scomparsa mi macchiava di un sigillo indistruttibile che non mi avrebbe dato più la gioia di rivederli. Perché alla fine non li avrei rivisti mai più.
È difficile abituarsi a quella sensazione, che ti divora dentro giorno dopo giorno, facendoti perdere le certezze...la fiducia in quella persona.

Con i dorsi delle mani mi asciugai le guancie inondate di lacrime, sorrisi cercando di sdrammatizzare un po' la situazione, lanciai una veloce occhiata dietro il moro per assicurarmi che tutto fosse reale e non un gioco della mia mente . Sembravano così tutti seri, ai propri posti senza pronunciare parola, non osavano fiatare.
Mi alzai, volgendomi verso Lucifero che mi guardava con la suo solita espressione indifferente, delle volte mi chiedo come faccia a non provare emozioni, a non sorridere in tale occasione.
David era leggermente divertito dalla situazione, lo capii dai suoni che emetteva dalla bocca mentre posizionava le braccia dietro la schiena divaricando le gambe.
-Chris- parlò Il re degli inferi ghignando, mio fratello scattò con la testa fissando gli occhi glaciali del Re.
-Sire- grugnì come disgustato dal male in persona, -cosa c'è piccolo angelo?- schiamazzò Satana con faccia divertita, -non gradisci il contesto?- continuò lui indicando con la mano la sala in cui eravamo riuniti, -cosa?!- intervenni io, spostandomi da Chris per poter osservare meglio sia lui che Lucifero.
-sta zitto- ringhiò mio fratello stringendo i pugni in modo da far diventare le nocche bianche.
-che significa?-
Con estrema eleganza Lucifero scese le scale posizionandosi di fronte a Chris, la loro altezza non era molto diversa, Lucifero lo superava di una manciata di centimetri.
-e così un Rinnegato eh?-
Sbuffò Il Diavolo incrociano le braccia al petto, girando attorno al corpo di Chris, come un avvoltoio.

-ma porco Giuda che succede qui?- gridai forte e mezza sala di girò a guardarmi sconcertata,
-bada a come parli ragazzina- disse con voce profonda Giuda mentre manteneva un bicchiere di vetro contenente un liquido azzurro spostando la massa di boccoli castani  su di un lato
-scusa Giuda- mi tappai la bocca assumendo un espressione alquanto strana
-Allora Rinnegato...vuoi raccontarle qualcosa?-
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Madonna mi siete mancati un casino❤️✌️
Era un eternità che non aggiornavo😖😓
Anche se ora dovrei studiare per il compito di tecnica ho deciso di aggiornare sperando che mi scusiate per il bestiale ritardo😱😳
Spero che il capitolo vi sia piaciuto..💖
E se ci sono errori vi prego di scusarmi, li correggerò il prima possibile, altrimenti se mia madre mi becca con il cellulare📱 al posto di studiare diciamo che non è che mi sequestra il telefono 😵 nahhhhhh...mi uccide direttamente😶🔫💣
Ora devo proprio scappare🏃 lei sta arrivando.... Pregate per me🙏
Hahahaahaha sembra più una frase da diario negli horror👻🎃 ma okay🌟

Angeli e Demoni-L'inizio[DA REVISIONARE]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora