INFERNO-L'ALLENMENTO

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-Muoviti- sbraitò David lanciandomi dei vestiti addosso -Cos'è successo?- chiesi dubbiosa assottigliando le sopracciglia,non rispose, voltandomi le spalle e andando via.Secondo me ho esagerato ieri,l'ho stuzzicato troppo,tutto il tempo l'ho passato con Abrahel,l'ho ignorato,non gli rispondevo ho fatto finta di non starlo a sentire.Ma si sa "chi la fa l'aspetti" lui voleva andare da quella.......cosa malconcia.Mi vestii in fretta andando a fare colazione,
-Giorno- trillai sorridendo,ed eccolo li,più bello che mai,i capelli neri erano disordinati rendendogli l'area attraente,mentre gli occhi erano rivolti verso il basso.Stava giocherellando con le posate,ad un tratto mi ritrovai a sentire una pressione sull'addome,Abrahel mi stava stringendo a mezz'aria,ero quasi caduta.Stupida me,stupida distrazione,stupido lui,sinceramente avrei preferito cadere,non che Abrahel non sia un ragazzo carino,ma non mi interessa e questo è risaputo.-Fai piú attenzione- la sua voce mi infilzò lentamente,mentre mi liberavo dalla presa del demone
-grazie- sussurrai lievemente imbarazzata,-di nulla- rispose accarezzandomi un braccio,sbarrai gli occhi andandomi a sedere,ma che si è bevuto questo?Mica crede che per le attenzioni che gli dedicato ieri(vabè non proprio attenzioni,lui parlava e io guardavo di sottecchi David)mi sia innamorata di lui?Spero di no,iniziai a mangiare delle frittelle piuttosto strane,-David,mi passi lo sciroppo d'acero- chiesi amabilmente,-Non hai le mani?- sbuffò stendendosi sulla sedia di velluto rosso -Si c'è l'ho,ma non ci arrivo- esclamai rivolgendogli uno sguardo di fuoco,-Stenditi sulla tavola e prendilo- si portò alle labbra un calice di cristallo contenente un liquido denso e rosso,sbuffai,alzandomi dalla sedia,arrivando dall'altro lato della tavola immensa,passai dietro di David,lasciandogli un pizzico dietro la schiena,afferrai la boccetta e ritornati al mio posto,-Angela,gli allenamenti iniziano fra cinque minuti - ci congedò Lucifero uscendo dalla sala,l'aria iniziò a farsi pesante c'eravamo solo io,David e Abrahel.Una cosa calda si posò sulla mia guancia,sussultai a quel contatto,David mi guardava infastidito,-Ti aspetto,ai giardini dopo gli allenamenti- mi sussurrò Abrahel all'orecchio lasciandomi un bacio sulla guancia-E tutta questa confidenza?Da quando in qua?- sibilò David arricciando il naso,sorrisi istintivamente -ti piace?- sputò fuori velenoso,-No- mi affrettai a dire,stava per parlare quando nella stanza entrò una ragazza,aveva i capelli rosso fuoco,mentre gli occhi erano neri come il petrolio.Camminava leggiadramente con il suo vestitino striminzito,-David- esclamò stupita come se non lo vedesse da anni,
-Antea- mi guardò con un sorrisetto diabolico sulle labbra,aprii gli occhi piú del normale,la fragola mi andò di traverso,facendomi tossire.Afferrai il bicchiere contenente l'acqua e bevvi a grandi sorsi.
-Attenta,Angela.Mangia piano,o ci resteresti stecchita- sorrise beffardo,l'arpia mise la mano su quella di David,si sporse verso di lui avvicinandosi un po troppo per i miei gusti.Sbuffai quando la mano della tro....trota,si spostò sul petto scoperto dalla sua camicia aperta,mi alzai di scatto facendo cadere la sedia per terra provocando un rumore assordante quando le labbra della demone si posarono sul suo collo,ma che sono io invisibile?Mi avvicinai come una furia al ragazzo piú stronzo degli inferi tirandolo per il colletto,-Gli allenamenti facciamo tardi cuginetto- sibilai a denti stretti.

Ed eccoci qua come due furie a far scontrare le lame delle nostre spade infuocate,in giro non c'era anima viva,solo noi e la mia furia.Mi avventai su di lui,ma con uno scatto mi fece cadere per terra -Non c'è sfizio con te- disse -non sei molto veloce- sbuffò,mentre il rumore delle spade ercheggiava nel aria.Per la distrazione caddi per terra e lui su di me.Il respiro iniziò ad affaticarsi,era troppo vicino,-Ti odio- riuscii a sussurrare -Ti odio anche io- disse facendo scontrare le labbra con le mie.Mi alzai togliendomelo di dosso,-non sono un giocattolo non puoi giocare con me- ero furiosa con lui e con me stessa,-e tu che credi?fece una pausa,Ma hai visto come ti guarda quel gran duca dei miei stivali?- gridò gesticolando,lo guardai curiosa -Sei geloso?- sorrisi mordendomi il labbro inferiore -no- incrociò le braccia,-Allora se ci prova con me non ti da fastidio?- sorrisi instintivamemte alla sua risposta
-Scusami,ma non posso essere geloso di un morto- sbuffo guardandosi intorno
-Emm...quella,cosa...Anastisea- dissi provocando una risata da parte di David -Antea- mi corresse -Eh fa lo stesso- sospirai -Comunque quella ,chi è?E...come fate a conoscervi?- investigai,in quel momento mi immaginai lui seduto su una sedia legato,mentre io gli girovagavo intorno con una lente d'ingrandimento,assilandolo con domande che nemmeno lui riuscirebbe a rispondere.-Una mia ex- sussurrò -COSA?- gridai facendo girare i corvi neri che svolazzavano attorno al palazzo,-MA IO LA UCCIDO- strillai avviandomi come una furia da quella demone gonfiabile...

Angeli e Demoni-L'inizio[DA REVISIONARE]Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon