STARLET [h.s.] (COMPLETATO) [IN REVISIONE]

Extra: Madeleine

"Cheeees!"

Un fastidioso ronzio di pochi secondi introduce l'uscita della foto dalla polaroid.
Io, Percy, Tom e Chanel appariamo sorridenti nei nostri abiti eleganti: è la sera del ballo.

"Ora una foto da soli" dice mamma entusiasta
"Mamma... Basta con queste foto!" si lamenta Tom, Chanel gli sorride rassicurante e con un solo sguardo lo convince a fare l'ennesima foto.

Mentre usciamo di casa mi sistemo per l'ultima volta il vestito, fermandomi sul portico e stirando bene il tessuto dell gonna. Percy si volta verso di me e quando i nostri sguardi si incrociano mi sorride.

"E' inutile che ti sistemi, più bella di così non vieni" dice provocando un leggero rossore sulle mie guance che lo fa sorridere 

Mi prende la mano e dopo appena 10 minuti di macchina siamo nel parcheggio della scuola. Tom parcheggia accanto alla macchina di Percy e insieme ci avviamo nella palestra dove si tiene il famoso Ballo del Penultimo Anno. 

Sulla porta della palestra mi aspettano Flo e Juliet, le mie migliori amiche. Flo ha un abito verde lungo fino alla caviglia che le sta da Dio. Juliet, che è molto più alta di Flo, indossa un abito simile al mio ma blu notte. 

"Dove hai messo le converse?" mi domandano appena vedono il tacco 10 ai miei piedi.

"Sono nella mia macchina, tranquille, non metterà mai i tacchi per più di... 20 minuti" mi prende scherzosamente in giro Percy "Kayle e Jay?" chiede alle mie amiche, loro gli fanno un cenno con la testa per dirgli che i rispettivi ragazzi sono già dentro. 

Percy mi da un veloce bacio "Vieni dentro?"

"Sai che non starò coi tuoi amici" dico abbassando la testa e giocando con il mio bracciale di perle. "Hai visto come mi guarda la ragazza di Luke? Mi odiano e lo sai"

Lui scuote la testa e mi guarda come se gli avessi appena detto la cosa più brutta del mondo.

Entra dentro e mi lascia lì con le mie amiche "Neanche gli avessi detto chissà che" commenta Flo

"Irascibile il ragazzino" continua Juliet "Sai? Immaginavo avesse questa reazione" 

"Quale reazione?" domando appoggiandomi con loro alla porta della palestra.

"Appena gli dici le cose come stanno si incazza, sembra che tutto debba andare come dice lui, non si può dargli contro"

Si... Beh... Hanno un po' ragione 

Ma lui sa essere così carino... E poi ti rende felice... A volte

"Vabbè, godiamoci questa festa" sospira Flo, è qui solo perchè Kayle ce l'ha trascinata e perchè anche io e Juliet ci abbiamo messo del nostro a farla esasperare

Tutto è addobbato con il verde ed il nero, i colori del liceo. Si distinguono bene le spocchiose dell'ultimo anno che sono venute solo e soltanto per poterci prendere in giro. Poi ci sono le spocchiose del quarto anno, del mio. Loro non so bene cosa ci facciano, so solo che facevano meglio a non mettersele quelle coroncine da principesse Disney.

"Credevo che le principessine non venissero" commento

"Pare che aspettino lo scoop del ballo. Qualcuno verrà assassinato o cosa?!" scherza Flo facendoci sorridere

***

Passo la maggior parte della serata con Flo, Kayle, Juliet e Jay. 

"Vado a cercare Percy" annuncio alzandomi "tra poco c'è il primo lento"

"Dovrebbe venire lui da te" mormora Juliet

Li lascio a discutere dell'inutilità della tradizione che ha la scuola di far ballare a TUTTI gli studenti il primo lento. Effettivamente è umiliante per chi non ha trovato un compagno. 

Percy è seduto su una poltroncina accanto alle bibite. Insieme a lui riconosco Luke, la sua ragazza, Matt, Ed, Ivan, Marc e... non so chi siano le ragazze intorno a loro.

Guardo Percy con sguardo assassino mentre mi avvicino a lui. Lui mi vede e sulla sua faccia compare un ghigno. E' la faccia che fa quando sta per farmi arrabbiare. Lo so.

Mi fa cenno di sedermi sul bracciolo della poltrona, arrivata accanto a lui saluto tutti. Mi guardano come se fossi un alieno. Se non avessi un po' di contegno adesso starei mostrando il dito medio ad ognuno di loro. 

"Piccola" mi chiama, nomignolo a momenti insopportabile

"Andiamo dagli altri" dico

"No, resta qui, stai meglio qui" mi ordina fermandomi per un polso.

"Non ci sto, te l'ho detto" mormoro, lui mostra il suo sorriso di sbieco, sintomo del fatto che da qui io non me ne andrò molto facilmente.

Mi faccio seria, presto anche il suo sorriso si fa da parte e si mostra offeso "Sicura?" dice

Ti sta chiedendo se preferisci loro a lui!

"No" rispondo senza pensare 

"Come immaginavo" mi strattona facendomi sedere sul bracciolo della poltrone "Vado a prendere da bere, resta qui, ti prego" sussurra al mio orecchio

Mi ha detto ti prego, non posso andarmene.... Ma dio quanto odio quando mi da ordini.

I cretini che ho davanti parlano tra loro a bassa voce e io non sento una parola di quello che si dicono. La ragazza di Luke mi guarda come se gli dessi il voltastomaco e non posso che ricambiare quello sguardo quando vedo le sue orribile scarpe, brutta copia delle Jimmy Choo. 

Bruttissima copia.

"Hai detto che prendevi da bere" dico a Percy quando lo vedo tornare a mani vuote

"Sì, io ho bevuto, davano la birra ghiacciata" dice entusiasta facendomi salire i nervi a fior di pelle. Non perchè non mi abbia portato da bere, ma perchè il cretino mi ha piantata in asso per bersi una birra ghiacciata

"Che c'è, piccola?" domanda "E dai, per una birretta? Sei davvero arrabbiata per una birretta?" dice prendendomi in giro.

Arrabbiata e sull'orlo delle lacrime mi fiondo fuori e mi accorgo che ormai è buio. Dentro parte il lento e mi affaccio per vedere Flo e Juliet che ballano. Sono fortunate. Kayle e Jay sembrano fatti per loro.

Dopo circa 10 minuti Flo viene fuori e trovandomi immagina già cosa è successo.

"Vado a dire allo stronzo che torni con noi, tanto noi andiamo" dice abbracciandomi ed entrando dentro.

***
"Scusa per prima. Davvero non lo faccio più" dice scusandosi Percy

"Okay" sussurro

Mi lascia un bacio "Stasera vengo da te?" 

"Sai che mio padre..."

"Tuo padre o tu?" dice alzando la voce "Sembra sia tu a non volermi"

"Non è così" dico "Lo sai"

"Se mi vuoi io stasera vengo, tanto ora mi faccio altre tre o quattro birre con loro" dice scontroso come al solito.

"Sta con loro, a lunedì, ci vediamo a scuola"