Extra: Liam

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12/04/14

Prima di Maddie

Eccola lì! Ci siamo finalmente! E' in ritardo, di solito passa da qui alle 18, sono già le 18:10.

Ha un paio di jeans ed una camicia svasata. Secondo i miei calcoli sta torna adesso dalle ultime lezioni, tiene lo zaino su una sola spalla e si riposiziona un ciuffo ribelle. Entra in caffetteria e, come ogni sera legge un libro aspettando le sue amiche.                                                             

"Hai intenzione di continuare a fissarla come un maniaco o ti deciderai a parlarle?"

La voce di Niall mi distrae dai miei pensieri e appena lei svanisce dalla mia vista tiro una pacca sulla spalla a Niall che sorride prendendomi in giro.

"Non sai nemmeno come si chiama!" continua

Non mi importa come si chiama... Beh si mi importa ma... Dio quanto mi piace guardarla di nascosto e scoprire cose nuove su di lei semplicemente vedendola.

"Mi piace guardarla" dico ancora imbambolato

"Tu non la guardi, la stalkeri" commenta avviandosi verso il marciapiede "Senti, tra due settimane e mezzo abbiamo l'esame, poi Ibiza!" 

Annuisco senza nemmeno sapere di cosa sta parlando. Penso ai riccioli di quella ragazza, vorrei tanto toccarl-

"Ehi, amico! Ma ci sei?" dice Niall scuotendomi la mano davanti "Cristo! Per un attimo smetti di pensare a quella ragazza e mi ascolti? Hai intenzione di affrontare così la maturità?"

La maturità! Ma certo! Tra due settimane e mezzo abbiamo l'esame di maturità!

"Ibiza hai detto?" chiedo 

"Sì, I-bi-za" dice lentamente e con uno strano ghigno "Catherine va a Barcellona con le sue scagnozze e pare vadano anche Tomlinson e Styles"

"E noi?" domando confuso da quest'ultima informazione

"E noi stiamo una settimana e mezza a farci i cazzi nostri su una spiaggia, tra discoteche e pub. La sera ci ubriachiamo fino a dimenticarci il nostro nome e il mattino ci svegliamo tardi, passiamo da una delle spiagge, sole mare e donne!"

"Niall"

"Donne Liam!"

"Niall"

"E poi chissà quanto ci divertiremo ad andare in giro con loro!"

"Niall"

"Che c'è?!" 

"Per andare ad Ibiza dobbiamo passare l'esame, trovare almeno altre due persone per poterci permettere questa famosa settimana e... Donne, alcol e mare? Ma scherzi?"

Niall rimane in silenzio. Mi guarda serio. Poi scoppia a ridere e io lo seguo, ogni tanto spara le sue stronzate e quando se ne rende conto la sua risata fa più ridere delle cazzate che dice. 

"Vabbè, Liam, ci vediamo domani" dice arrivato davanti a casa

Lo saluto e, appena entra in casa, torno verso la caffetteria, deciso a parlare con la ragazza.

***

"Credi che chiederanno anche il capitolo 8? Lo abbiamo fatto alla fine del quarto anno, insomma... Un po' di pietà per noi" la sento dire.

Sono al tavolo dietro al suo e origlio la sua conversazione con le sue amiche. In effetti Niall ha ragione, la stalkero.

La cameriera mi guarda, sono qui da mezz'ora, con il menù aperto, e non ho preso niente. Io le sorrido e lei mi guarda in modo ancora più strano. Mi crede pazzo. Forse un po' lo sono.

"Andiamo dai... Mia madre ci aspetta, gli ho detto che venivate  a cena da me" si alza mettendo via il libro di storia e, dopo aver chiuso lo zaino esce con le sue amiche.

Mi alzo di scatto e la seguo fuori sotto lo sguardo vigile della cameriera.

"Allora vi aspetto" dice salutando le amiche

E' il mio momento! E' sola, ferma all'angolo del caffè.

Mi avvio verso di lei a passo deciso. Lei si volta e le mie gambe si fanno pesanti. Non mi vede per fortuna, sto arrancando, non riesco a raggiungerla.

Una goccia mi bagna il naso. Guardo in alto ed un nuvolone minaccia pioggia. Il mio sguardo torna su quello della ragazza che cerca qualcosa nello zaino. Fruga in ogni angolo fino a che, irritata, non estrae un quaderno e se lo posiziona sulla testa per pararsi dall'acqua.

Improvvisamente apro il mio di zaino colto da un lampo di genio. Estraggo il mio ombrello e mi avvicino a lei.

Apro il mio ombrello e cammino, sembra che lei sia sempre più lontana. Sono talmente lento da farmi rabbia da solo. 

Schiaccio una foglia per terra e la ragazza si gira bruscamente verso di me vedendomi.

I nostri sguardi si incrociano, ma solo per un attimo, lei torna a tenersi il quaderno sulla testa guardando la strada

"Vuoi l'ombrello?" sparo 

Lei si volta di nuovo e sorride "Ehm... N-no" 

Mi avvicino ancora di più fino a coprirla, sentendomi accanto toglie il quaderno dalla testa e mi guarda "Grazie" mormora imbarazzata.

I suoi capelli mi pizzicano la mano dove ho l'ombrello e, con questa scusa glieli scosto facendola imbarazzare.

"Tienilo tu, io sto qui vicino" le dico porgendoglielo "Insisto" sorrido vedendola indugiare

"Ma io... M-mi dispiacerebbe" balbetta

"Ma io non accetto un no" ribatto scherzando

Lei impugna il manico e abbassa lo sguardo. Io non posso far a meno di sentire le farfalle che nello stomaco si divertono a svolazzare ovunque. Probabilmente ho stampato in faccia un sorriso a 3456 denti... Forse sono troppi...

"Grazie.. Di nuovo" sussurra 

Mi allontano eccitato facendole un segno con la mano, lei ricambia sorridendo  timidamente

Cammino verso casa e ripenso a quei 5 minuti di gloria... Ma non le ho chiesto il suo nome. 

_______

Simple but effective 

Se vi mancano i capitoli e non vedete l'ora di leggere il continuo: Stelline e Commenti

Ve ne sarei grata

Ginger

STARLET [h.s.] (COMPLETATO) [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now