Capitolo 29(Parte2)

489 42 6
                                    

"Tra pochi giorni quell'aereo azzererà quest'infinità di chilometri tra noi" Gli mando un messaggio.

In realtà gli aerei saranno due, ma due aerei fan sembrare questa distanza paurosamente più grande.

Ed eccomi lì agli arrivi, schifosamente in anticipo e non sapendo da che parte guardare per vedere spuntare quel groviglio disordinato che sono i tuoi capelli. Inizierò a smangiucchiarmi freneticamente le dita, so che mi sgriderai per questo tra poco, ma ancora non ci sei ed io proprio non riesco a fermarmi.

All'improvviso una voce senza sentimenti annuncia l'arrivo del tuo volo, il cuore con un'ammirabile acrobazia mi salta dritto in gola, lo stomaco si chiude in una morsa d'acciaio, le unghie conficcate nel palmo della mano quasi fino a farmi sanguinare solo per ricordarmi che i tuoi piedi toccano davvero la stessa terra dei miei in questo preciso momento.

E proprio quando ormai l'ansia e l'impazienza sono ad un passo dal loro apice.. eccoti lì

Spaesato in mezzo a troppi volti sconosciuti, analizzi frettolosamente l'ambiente circostante per individuare gli unici lineamenti impressi a memoria nella tua mente. È questione di pochi secondi prima che i nostri sguardi finalmente si incrocino.

Accenni un sorriso, i tuoi passi accelerano diventando ben presto una corsa frenetica. In quel momento mi sblocco e le mie gambe senza pensarci imitano le tue bramose di raggiungerti.

Braccia smaniose tendono l'uno verso l'altro per poi stringersi in una morsa troppo a lungo negata. Il mio viso affonda nella tua spalla cercando rifugio dalle lacrime che ormai bagnano la mia bianca pelle scivolando calde. Le mie mani artigliate saldamente alla tua schiena, come se potessi svanire da un momento all'altro, la tua delicatamente scivola tra i miei capelli fino a sollevarmi il viso.

Sorridi alla vista del trucco colato asciugandomi le lacrime con le dita. Mi baci leggermente sulla fronte per poi dirmi sorridendo
“Mi sei mancata piccolo disastro”  e ribaciarmi con quell'amore che solo chi ha dovuto rinunciare a quelle labbra troppo a lungo potrebbe comprendere.

Non piango più mentre mi stritola sollevandomi da terra come se a lui non costasse alcuno sforzo.

L'intera sala d'arrivi dell'aeroporto ha gli occhi puntati au di noi in quel momento, ma è come se l'edificio fosse completamente deserto perché ora sono finalmente a casa.

--

Questa è la seconda parte.
Vi piace?
Finalmente si sono ritrovati!
Ho pensato di scriverlo in terza persona per descrivere meglio l'incontro.
Continuerò ad aggiornare, pero non so quando.

Un bacio❤

Due Nuovi Professori ||Benji & Fede||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora