Capitolo quattro | It's all over

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Quando apro gli occhi vedo il viso di Olly, ancora addormentato accanto a me. Sospiro accarezzandogli dolcemente i capelli.
L'idea della convivenza tra me ed Olly è nata per caso. È solo un anno e mezzo che ci conosciamo, eppure, un po' per volere e un po' per necessità, abbiamo deciso di prendere casa a Londra. Ammetto che mi hanno detto che erauna decisione affettata, ma personalmente credo di no. Noi ci amiamo, siamo maggiorenni, e abbiamo diritto ad avere una casa tutta nostra. Almeno, questa è la mia opinione.
Comunque... Mi riscuoto da questi pensieri e apro gli occhi. La sveglia non è ancora suonata, dovranno mancare pochi minuti, e il sole fa capolino dalla portafinestra, illuminando un poco la camera. Spengo l'allarme in procinto di svegliarci, sgattaiolo lentamente fuori dal letto, cercando di non svegliare Oliver, e mi faccio una doccia veloce.
Mentre mi asciugo e mi vesto, lancio un'occhiata allo specchio. Sono stranamente riposato, wow! E poi... Oh. Osservo quel livido sopra la clavicola e ridacchio.
«Olly!» sussurro passando delicatamente le dita sul marchio, e arrossisco.
Appena ho finito di sistemarmi i capelli preparo la colazione per il mio re. Oggi è domenica, non si lavora! Faccio rientro in camera, Oliver dorme ancora, e gli posiziono silenziosamente il regalo davanti al viso. Faccio il giro del letto e mi sdraio accanto a lui.
«Re?» lo chiamo in un sussurro, accarezzandogli il braccio. Lui risponde con un verso mezzo addormentato.
«Oggi è un giorno speciale» gli bacio la testa riccioluta «Apri gli occhi, amore»
Deve aver obbedito, perché scoppia in una risatina assonnata.
«Ezra, ti sei trasformato in un piccolo Totoro?» si stropiccia gli occhi sbadigliando.
«Auguri mio piccolo re!» gli piombo addosso dall'alto e lo stringo forte a me, baciandolo più e più volte sul viso, sulle spalle, sul petto, sui capelli...
Rimaniamo a coccolarci in compagnia di Stewie, che nel frattempo è salito sul letto, e il piccolo Totoro per una mezz'ora buona. Almeno fino a quando non sento lo stomaco di Olly brontolare.
«Credo sia ora di andare» mi tiro su dal letto e mi avvio in cucina per scaldare il the, intanto che il mio ragazzo va in bagno. Mentre sto aprendo il pacchetto di biscotti per smangiucchiarne un paio sento un sussulto ovattato, il che mi fa sollevare la testa curioso.
«Ezra? Oh santo cielo... Ezra?!» urla Oliver dall'altra stanza «Guarda che cos'hai combinato!» compare sulla soglia a torso nudo, indicandosi un livido lungo e dalla forma irregolare appena sotto l'ultima costola, sul lato destro del torace. Io sgrano gli occhi e mi metto una mano davanti alla faccia per trattenere un risolino.
«Oddio... Scusa!» mi ficco in bocca il pezzo di biscotto rimasto e fisso l'espressione sconvolta del mio ragazzo. Devo essere impazzito ieri sera...
«Ringrazia che non ti ho ancora mangiato» sbotta Olly con un finto broncio, dirigendosi verso il tavolo.

«Non mi aspettare stasera, d'accordo?» mi da un bacio a stampo «C'è una festa tra colleghi e non credo finirà troppo presto. Ma tu vai a riposare»
«Ok tesoro» gli aggiusto gli occhiali e gli tocco la punta del naso con l'indice. Olly indossa una giacca di jeans, che gli ho regalato un paio di settimane fa, e un paio di pantaloni neri. Sta davvero bene.
«Beh, ci vediamo Ez» mi arruffa il ciuffo moro mentre io ridacchio, poi si allontana a passo svelto. Mi sembra di vedere la testa di Totoro sbucare dal suo zaino e la cosa mi diverte. Si è appiccicato a quel peluche in maniera maniacale.
Anche io mi avvio verso la libreria, incrociando Dorian in autobus. Ho scoperto che abita proprio davanti a St. James's Park, il che è buffo. Chissà se mi ha visto, quella sera. Ma non importa.
Quando finalmente il mio turno finisce, torno a casa stanco morto. Mi spiace che non ci sia Oliver a farmi compagnia... Mi siedo sulla panchina in giardino e mi perdo a fissare il laghetto. Una decina di pesci nuotano pigri nell'acqua, avvicinandosi di tanto in tanto alla superficie per mangiare un insetto sprovveduto che vi è precipitato. Il tempo passa rapido tra la lettura e le coccole fatte a Stewie. È davvero un gatto dolce, alquanto silenzioso, ma estremamente intelligente. Come il suo padrone, il mio re.
Quando l'orologio segna le undici, io sono già a letto. Mi addormento con difficoltà e ho un sonno piuttosto tormentato, però riesco comunque a riposarmi un minimo.
Riapro gli occhi appena la sveglia canta "Power" dei Bastille. Mi piace, quella band, fanno della buona musica. E poi il cantante ha una voce davvero bella. Ma mai come quella del mio Oliver. A proposito, dove diavolo è? L'altra metà del letto è vuota...
Lo schermo del telefono mi mostra la notifica di un messaggio: "Hey! Scusa se non sono ancora tornato, ma c'è stato un problema grosso (un incidente, credo) e le strade sono intoppate. Domani vado al lavoro con Jeremy, ok? Buona giornata amore!"
Ah.
Ok.
Quindi lui è a casa di quello .
Va bene...
Mi preparo per tornare alle mie mansioni giornaliere ed esco di casa con il mio fidato beanie in testa. Sono sconfortato, devo dire, ma mi sono promesso di lasciare ad Olly più libertà, quindi mi costringo a pensare ad altro.
Oggi sono vestito piuttosto leggero. Indosso una felpa bianca senza maniche e una t-shirt nera con degli schizzi candidi qua e là, il tutto accompagnato dagli immancabili pantaloni neri strappati sulle ginocchia. Passo davanti a Starbucks, con la speranza di vedere Olly prima di andare al lavoro, ma non lo trovo. Controllo anche il telefono senza successo.
È proprio mentre sto per andarmene che sento la sua voce gridare il mio nome. Mi volto di scatto e lo vedo corrermi incontro con un gigantesco sorriso in faccia.
E guarda un po' chi c'è là dietro?
Jeremy.
«Hey, Ezra!» mi saluta abbracciandomi «Sei splendido!» assesta un debole pugno scherzoso sul mio petto. Mi sforzo di sembrare felice, anche se la presenza del suo collega mi infastidisce, e lo bacio stringendolo a me. Vedo Jeremy abbassare lo sguardo e prendere fuori il telefono dalla tasca dei jeans.
Territorio marcato, baby!
«Scusa per ieri...» prende a toccarsi nervosamente il lobo dell'orecchio.
«Ma figurati!» gli arruffo i capelli ricci «Ora è meglio se andate, tu e Totoro» ridacchio indicando il suo zaino, da cui spunta rigorosamente la testa del peluche.
Olly e Jeremy si allontanano, mentre il ragazzo mette un braccio attorno alle spalle del mio re. Faccio un respiro profondo e ignoro il gesto.
Mi avvio anche io, quando lancio una rapida occhiata verso il bar e il mio cuore si inchioda.
Cosa cazzo sto vedendo?!
Mi blocco sul marciapiede e mi volto verso la scena, gli occhi lucidi e sgranati e la gola stretta in una morsa.
Jeremy ha preso Oliver per i fianchi e lo sta baciando.
La vista si annebbia e sento le lacrime bruciarmi le guance. Non posso sopportare questa cosa un secondo di più, no. Mi giro di scatto e mi metto a correre verso la fermata del bus mentre una rabbia sorda si espande dal petto fino alla testa.

 Mi giro di scatto e mi metto a correre verso la fermata del bus mentre una rabbia sorda si espande dal petto fino alla testa

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#SpazioAutrice

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Hallo people! *ancora norvegese, fuggite finché potete!*

A VOI YEARSIAN CHE STATE LEGGENDO QUESTA FANFICTION, ASCOLTATE!
Oggi, 19 gennaio 2017, è un giorno speciale. Esattamente due anni fa, King è stata rilasciata 👑❤
Io non so dove sarei e cosa cavolo farei ora se questa meravigliosa canzone non fosse mai uscita. È proprio grazie a lei che ho scoperto il mondo degli Years & Years 😍
E loro mi hanno aiutata a superare molti momenti, belli e brutti, sempre e comunque.
Quindi, grazie di cuore per tutto quello che avete fatto e che state facendo! 💙

Ma grazie anche a voi, lettori, che mi sostenete 24/7 💞

Oggi mi sentivo in vena di smancerie 😂

Anyway, il 20 gennaio *cioè domani omg! 😱* esce il video ufficiale *credo...* di Heaven di Troye Sivan! 😍
Non ce la posso fare 🦄

Oggi ho avuto una giornata alquanto traumatizzante... Il prof di francese *a casissimo* ha iniziato parlare di vermi e robe del genere, dicendo che se si mangia del sushi non buono ti nasce 'sto parassita nello stomaco che poi ti ammazza 😨 *stavo per vomitare il pranzo di Natale del 2004*
E io ero sconvolta! Cioè, che caspio ci parli di cose schifose che manco le torture del Trono di Spade?! 😂 *che disagio, Mary...*

Vabbé... 🙃

Questo capitolo mi ha rovinato l'esistenza 😭

A Lunedì! 😘

• Ire 👑

•| Don't leave me behind |•        [O.A.]Where stories live. Discover now