Capitolo 20 - Patti

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<<Ludwig!>> gli corsi incontro, saltandogli letteralmente al collo

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<<Ludwig!>> gli corsi incontro, saltandogli letteralmente al collo. Lui mi strinse forte.

<<Per fortuna stai bene>> disse contro i miei capelli. <<Pensavo al peggio. Non riuscivo a trovarti da nessuna parte. Non so nemmeno perché ho preso il telefono e ti ho chiamato. Quando mi hai risposto non potevo crederci>>

Sorrisi. <<Beh è successo tutto così in fretta>>

<<Vladimir dov'è?>>

<<Non ne ho idea...>>

<<Fuggito>> s'intromise mio padre.

Ludwig spostò l'attenzione su di lui. <<Cosa vuoi? Perché sei venuto?>>

Mio padre rise. <<Tranquillo, sono qui in missione di pace. Vorrei solo parlare con te, dato che presto sposerai mia figlia. Non pensi sia giusto?>>

Ludwig annuì. <<Allora sarebbe meglio parlarne dentro. Prego>> disse girandosi su se stesso e salendo le scale che conducevano al portone d'ingresso. Dentro, serio, ci aspettava il padre del mio fidanzato. Si scambiò un veloce sguardo con mio padre, poi fece un cenno della testa.

<<Buonasera a te>> rispose mio padre.

<<Spero non ci siano problemi>> disse l'altro.

<<Al momento no>> rispose. Lo guardai preoccupata. Cos'era quell'aria ostile adesso. Forse si sentiva a disagio ad essere da solo in una tana di vampiri? Non lo avrebbero attaccato, giusto? Sperai di non sbagliarmi e di non aver messo in pericolo l'unico genitore che mi era rimasto.

Ci sedemmo in salotto, su dei sofà in pelle freschi e morbidi.

<<Mi dispiace di averti fatto spaventare, portando via mia figlia dalle grinfie di Vladimir>> disse a Ludwig.

<<Ti ringrazio per averla salvata>>

<<Sono suo padre. Non permetterei a nessuno di farle del male, nemmeno a te. Ed è per questo che sono qui>>

Il suo atteggiamento era calmo, anche se dalle sue labbra sembravano uscire minacce serie.

Ludwig strinse i pugni.

<<Pensi che io sia pericoloso>> non era una domanda.

<<Chiunque è pericoloso>> rispose l'altro serio. <<Non me ne vorrai a male, ma mia figlia stava per diventare un banchetto. In più hai deciso di sposarla, e dubito tu non abbia scelto anche in base al suo sangue misto. O sbaglio?>>

<<Io amo tua figlia>>

Mio padre sorrise ferino. <<Lo vedremo>>

<<Una volta divenuta mia moglie, nessuno oserà più toccarla>>

<<Lo so. Ma chi la proteggerà da te?>>

<<Se avessi voluto ucciderla l'avrei già fatto>> rispose.

Mio padre lo guardò a lungo in silenzio. Ludwig rimase ritto, in tensione.

<<Anche questo è vero>> disse alla fine. <<Ma sappi che, se solo le torcerai un capello, io ti ucciderò, fosse l'ultima cosa che faccio. Sia che sia stato tu o altri. Potrai sposarla, ma a condizione di proteggerla a costo della vita>>

<<Lo giuro>>

<<Ne varrà la tua vita>>

<<Lo so>>

<<I giuramenti dei vampiri non sono cosa da poco>>

<<So anche questo>>

Ascoltavo e guardavo in silenzio la scena, tesa come una corda di violino. Mio padre studiava Ludwig attentamente. I loro sguardi tagliavano l'aria. Se qualcuno fosse passato davanti in quel momento, sarebbe rimasto ferito, ne ero certa.

<<La data del matrimonio?>>

<<Penso che dovremo anticiparla. La faccenda sta diventando pericolosa>>

<<Che ne dici di dopodomani>>

<<Cosa?>> chiesi io stupita. <<I miei genitori.... Cioè quelli adottivi non...>>

<<Dopo il matrimonio andrai da loro con tutta calma>> rispose mio padre. <<Non puoi comunque dirgli la verità. Potresti semplicemente fingere che lui sia ancora il tuo fidanzato>>

<<Vuoi che gli menta?>>

<<Meglio che non sappiano>>

Ci pensai su. Se anche avessi sposato Ludwig, la situazione non sarebbe cambiata da quella attuale. A parte il fatto che sarei stata al sicuro sotto la sua aura. Quindi sarebbe stato anche più sicuro per i miei genitori. E per di più avrei potuto camuffare l nostro fidanzamento come qualcosa di normale, e poi fingere un secondo matrimonio solo per loro. Poteva funzionare. Non era una cosa carina da fare, ma almeno non avrebbero sofferto.

<<Va bene>> dissi alla fine.

Ludwig annuì.<<Abbiamo solo domani per preparare tutto>>

<<Non pensò sarà un problema>> disse mio padre.

Ludwig annuì.

<<No di certo. Domani andremo a comprare l'abito da sposa>>

<<Verrai con me?>> chiesi a Ludwig.

<<No, verrò io>> disse mio padre. <<Non può vedere l'abito prima del matrimonio>>

<<Non dovrò attendere a lungo>> rise Ludwig.

Sorrisi anche io e guardai mio padre, che invece era serissimo in volto.

<<Bene. Mentre noi siamo fuori, tu ti occuperai del resto?>>

<<Certo>>

Ciaoooo! Allora che ve ne pare? Non vorrei farvi dello spoiler, ma penso siamo ormai quasi agli sgoccioli. Ringrazio tutti quelli che sono arrivati fin qua. Non cantate vittoria però, perché ho ancora in serbo delle sorprese. Ci vediamo al prossimo capitolo o nelle mie altre storie. Ciao!

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