29.

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Justin's POV

Mi avevano drogato. Ero cosciente e potevo aprire leggermente gli occhi anche se a fatica. Cercavo di dare degli ordini al mio corpo ma era come se non dipendesse più dal cervello. Non riuscivo a muovermi per niente.

Sospirai frustrato.

Sentii qualcosa di soffice sotto di me. Era un letto.

Improvvisamente qualcuno fece una lieve pressione sul mio corpo. Nelle mie parti basse. In quella zona. Sul mio membro.

Non capivo niente. Cosa cazzo stava succedendo?

Brenda's POV

Strinsi Justin nelle mie braccia prima che potesse cadere a terra. «Merda, Steve. Aiutami»

Il mio amico alzò gli occhi al cielo e mi aiutò a portare Justin al secondo piano. Lo mettemmo sul letto ed inizia a spogliarlo.

Dio, quanto era bello e scopabile

Steve deglutì. «Oh, ____ ha goduti per anni»

Lo guardai male. «Esci da qui» gli indicai la porta.

«Ricordati cosa ti ho detto Brenda» mi baciò stupidamente sulla fronte e se ne andò sculettando.

Patetico.

Sbuffai e mi concentrai sul letto dove era disteso un dio greco. Mi morsi il labbro e mi posizionai sopra di lui.

Mi inumidii le labbra con la labbra e mi abbassai fino al suo membro. Lo inserii nella mia bocca, il più possibile, ed iniziai a succhiarlo e leccarlo, accarezzandolo con i miei denti.

Ripetei il gesto più volte.

Sentendolo duro, lo presi nelle mani affinché potesse venire.

Presi subito una provetta e feci sì che il liquido seminale entrasse in esso. Subito dopo ripresi i vestiti di Justin e lo vestì il più rapidamente possibile visto che iniziava già a muovere la testa.

Sospirai, per poi poggiare la testa sul suo petto. Guardai l'ora; erano solo quattro. Avrebbe dovuto dormire fino alle sei.

_____'S POV

Erano le quattro e venti. Di Justin non si era vista neanche l'ombra. Camminai sulle scale per andare in camera mia e mi strinsi le gambe al petto, iniziando a piangere.

Sentii un auto parcheggiare e mi alzai rapidamente, guardando il viale. Alzai il sopracciglio vedendo Jamie. Perché era venuto così presto?

Mi cancellai le lacrime e cercai di calmarmi respirando profondamente. Non appena il mio compagno chiuse la porta di casa, io scesi al piano di sotto.

«Che succede?» mi prese il viso tra le mani, dandomi un leggero bacio.

Aprii la bocca ma non riuscii a parlare. Semplicemente negai con la testa iniziando a piangere di nuovo.

«Amore. Tranquilla...» sussurrò Jaime accarezzandomi la schiena.

Alcuni minuti dopo era distesa sul divano con Jaime che mi toccava i capelli, mi rubava dei baci e mi sussurrava cose carine all'orecchio.

Alcuni passi attirarono la mia attenzione. Jason. «Mami»

Lui sapeva che stavo piangendo per Justin.

«Vuoi andare al parco, piccolino? Solo noi due. Niente donne!» Jaime sorrise leggermente, alzandosi.

«Papà non è venuto, vero mami?»

Gli diedi un bacio sulla fronte. «No amore, non ha potuto»

«Non importa, mami» scosse la testa, per poi ricambiare il bacio dandomelo sulla guancia.

Jason's POV

Non mi importa più di nulla di lui, mami...

il divorzio dei bieber ➳ jbDove le storie prendono vita. Scoprilo ora