Capitolo 11

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Oggi pomeriggio è stato fantastico, non mi ero mai sentita così viva, non avevo mai provato la sensazione di essere apprezzata da più persone contemporaneamente. Finora avevo solo avuto due amici in due momenti diversi della mia vita, ma ieri ho fatto qualcosa che mai avrei pensato di poter fare.
So che sembrerà stupido, ma socializzare è un grandissimo traguardo per me.
I ragazzi sono stati davvero carini. Non saremo stati un'eternità insieme, ma ho avuto modo di poterli conoscere un po': ho appreso che Mason è francese, mentre Tyson è australiano.

È assurdo come possa cambiare la vita in pochissimo tempo. Delle volte ci concentriamo soli su noi stessi, pensando si essere le uniche persone sulla terra ad avere una vita, i problemi e tutto ciò che l'esistenza comporta. Poi invece ti accorgi di come ogni essere sia perfettamente diverso dall'altro. Ognuno di noi, in questo mondo proviene da città diverse, tutti abbiamo le nostre storie, ma c'è qualcosa di speciale, o addirittura sovrannaturale che ci lega, facendoci sentire simili. Siamo tutti dei libri da leggere.
Ripeto, non avevo mai provato sensazioni del genere, magari per loro sarà normalissimo, ma per me è davvero entusiasmante. È come se mi sentissi un po' più viva, forse mi mancava proprio questo pezzo per capire bene chi fossi.

Inoltre, poco prima di tornare sulla terra, sono rimasta da sola con Tyson perché gli altri due ragazzi dovevano rientrare subito a casa.
È stato sia strano che bello passare del tempo con lui - anche se è stato molto difficile stargli accanto senza che mi prendesse un'infarto -.
Ero molto agitata, forse perché non ero mai stata da sola con un ragazzo sconosciuto o forse perché è stramaledettamente bello.
Abbiamo parlato un po' di noi, ho scoperto che gli piace leggere, che va all'università, ha 20 anni e ama suonare la chitarra.
Ammetto di aver avuto i brividi non appena me l'ha detto. Trovo affascinanti i ragazzi che suonano qualche strumento.

Adesso sono a casa, sul mio soffice letto a pensare tutto ciò che è successo. «Come è andato il primo giorno di lezione?». Mi chiede Rúmil facendomi tornare sul pianeta terra.

«Il miglior primo giorno della mia vita. Ho conosciuto tre persone che sembrano simpatiche. Non vedo l'ora che sia domani per poterci tornare», dico entusiasta. «Ma tu non vieni con me nell'altro mondo?». Gli chiedo mettendomi il cuscino sotto il collo per sollevarmi con la testa.

Tengo le mani sul mio soffice cuscino rosa, è così morbido e comodo. «No, posso stare con te solo sulla terra, lì non corri molti rischi, soprattutto se te ne starai al tuo posto...», lo sento sospirare. «Dea comunque non c'è più». Dice con aria innocente alla fine.

Mi sollevo di scatto e mi guardo attorno e notando solo adesso che non è dentro la mia stanza. «Dov'è andata?». Chiedo preoccupata.

Scendo dal letto e comincio a cercarla con gli occhi ovunque, sentendo i battiti del mio cuore aumentare poco a poco per la preoccupazione. «L'ho portata fuori a fare un bisognino, poi però è scappata». Fa qualche passo indietro con timore.

Inspiro profondamente cercando di trattenere la rabbia, quel cane è la mia vita, come farò adesso?
Gli lancio uno sguardo intimidatorio al piccolo elfo. Sto per sgridarlo, ma il suono del campanello mi interrompe. «Dammi un attimo che poi ci penso io a te». Lo avviso.

Vado verso la porta d'ingresso, non appena la apro entra subito Dea che mi fa le feste saltandomi addosso. mi abbasso subito per poterla accarezzare.
Ho riacquistato vent'anni di vita.
Sollevo lo sguardo e mi ritrovo Logan davanti, sta guardando il cane accennando un piccolo sorriso. «La prossima volta cerca di stare più attenta». Mi guarda a stento.

Si è poggiato sulla mia porta e sembra non volersi muovere da lì. Guarda ancora il mio cane con ammirazione, forse lo ama quanto me. «Grazie», sorrido grata. «Vuoi entrare?».

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 08, 2023 ⏰

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