Capitolo 8 pt. 1

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Odio ammetterlo, ma quel giorno accettai il suo "invito". Lo so che non era stato fatto volentieri, ma non potevo lasciarmi scappare un'occasione del genere. Voleva sfidarmi, ed io ho accettato la sfida.

Oggi finalmente è il 31 ottobre. La città durante questo periodo cambia totalmente; tutti i giardini delle case sono decorati con zucche, ragni, tombe ed ogni cosa che richiama la festività. Stasera ci sarà anche il classico "dolcetto o scherzetto" per i bambini.
Sono davvero elettrizzata, non ho fatto altro che pensare alla festa, anche se Rúmil ha cercato di guastarmi l'umore dicendomi che oggi avrei dovuto tenere gli occhi aperti. Non ho capito per che cosa, e mi rende molto nervosa non poter sapere ancora quello che sta accadendo.
Stasera il mio accompagnatore sarà Logan, magari vuole proteggermi da lui? O anche Gavin, chi lo sa. «Secondo te questa serata sara un disastro?». Chiedo voltandomi verso il mio cagnolino.  

Alza la testa dal materasso e annuisce guardandomi.
Inquietante...
La prendo in braccio e la guardo negli nei suoi piccoli occhi neri. «Tu mi capisci?». Chiedo sconvolta.

Annuisce nuovamente con la testa e mi lecca il viso.

È risaputo che i cani riescano a capire le persone, ma non ho mai sentito di cani che annuiscono o scuotono la testa dopo delle domande.
Spero solo che non centri niente il mio mondo, in quel caso rischierei veramente di perdere la testa, anche se ormai è già andata.

Mi alzo dal letto e vado a sedermi davanti la toeletta per truccarmi. Con Logan abbiamo deciso di essere Harley Quinn e Joker di del film; "suicide squad".
O perlomeno, ho deciso io da cosa travestirci. Mentre io blateravo lui annuiva, quindi spero che mi abbia ascoltato.
Il trucco per fortuna non è molto complicato.  Mentre mi trucco metto Faded di Alan Walker, come sottofondo.
Ogni tanto guardo fuori dalla finestra, il tempo per il momento sembra essere buono, c'è un po' di vento fresco ma non è troppo fastidioso, forse perché io adoro il freddo.

Ho finito di truccarmi, ho messo anche la parrucca, dato che ho i capelli scuri, di certo non sarei potuta sembrare Harley se fossi andata alla festa con i miei capelli naturali.
So che Logan è arrivato, mi dispiace averlo fatto aspettare, ma adesso sono pronta.
Esco dalla mia camera e lo vado a raggiungere in soggiorno. Mi vergogno un po', soprattutto davanti a mia madre, so benissimo che non ama la sua famiglia.
Le mie gambe ricoperte solo da un collant scuro mi fanno sentire a disagio e i pantaloncini mi sembrano fin troppo corti per il mio modo di vestire.
Non appena arrivo nella stanza lo vedo seduto sul divano, messo in modo scomposto che si beve una tazza di tè caldo.
Lui è vestito da Joker e ha un trucco davvero perfetto, credo che ci sia lo zampino di sua madre. «Sono pronta». Riesco a dire.

Confesso di non avere fiato sufficiente, la vista è da mozzare il fiato, il mio cuore batte impazzito e mi sento su di giri. «Non credi che sentirai freddo?». Mi chiede mia madre alzandosi dal divano.

Logan ha un leggero sorriso sulle labbra, non sembro dispiacergli come tutte le altre volte. Per fortuna non mi ha lasciata qui questa sera, in quel caso non gli avrei più rivolto la parola. «Si ballerà di sicuro, non preoccuparti per me». La rassicuro.

Quando mia madre ha saputo che sarei andata al ballo con Logan, voleva a tutti i costi che restassi a casa. Solo mio padre è riuscito a farla calmare e a convincerla della mia decisione.

Lui si alza e viene verso di me, ad ogni passo sento sempre di più i battiti del mio cuore accelerare.
Non voglio prendermi una cotta per lui, è stato il mio migliore amico e so che non funzionerebbe.
Anche perché mi odia, no?. «Grazie per l'ospitalità signora, è stato un piacere rivederla». Le prende con eleganza la mano e bacia le sue nocche.

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