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-Se mio fratello dovesse scoprire di questa cosa non so cosa potrebbe succedere- Harry sorrise e io sento le gote andare a fuoco, non che non sia un bel vedere, ma non può mettersi qualcosa addosso? Specialmente dopo che mi sono rassegnata all'idea che io non avrò niente in cambio. -Fregatene di lui, tu lo vuoi, mi sembra- si avvicina e prende il mio mento tra le mani. La sua lingua percorre ogni millimetro delle mie labbra, il contorno per poi toccare la mia. Porto le mani dietro al suo collo tirandolo a me e gli schiocchi delle nostre bocche si diffondono nella stanza. -Si, direi di si- lui sorride beffardo. -Che cosa vuoi fare stasera?- faccio spallucce, vuole stare con me? -Non lo so, scegli tu- si infila un paio di boxer presi dall'armadio e i pantaloni. -Usciamo a cena?- ci penso un attimo. Non sono sicura che i miei mi lascino uscire di nuovo. Potrei sempre dire che vado da Liam, in quel caso non farebbero storie. -Si, ci incontriamo al solito posto?- lui annuì capendo che sto alludendo a quando abbiamo cenato insieme la prima volta. -Adesso credo di dover tornare a casa, giusto per non dover dare troppe spiegazioni- lui annuì. -Ti dispiace se non ti accompagno? Ho del lavoro da fare e sono rimasto indietro, sono in ritardo con la consegna- aggrottai le sopracciglia. Dovevo tornare a piedi? -Oh... no, figurati.- lui mi sorride, mi prende per mano e scendiamo al piano di sotto.
Inizio a camminare  verso casa pensierosa. Gli costava molto portarmi a casa? Non posso negare di esserci rimasta un po male. Scuoto la testa e cerco di pensare ad altro, accelerando il passo.

-finalmente, stai bene?- ignoro la domanda di mio fratello. -C'è la mamma?- annuisce. -È di sopra, perché?- faccio spallucce. -Devo chiederle se posso andare da Liam stasera. Tu resterai a casa?- lui annuisce. -Dovevo uscire con Harry, Mi mi ha bidonato- mi blocco. -Ah si?- lui rimane fisso con gli occhi sul giornale che sembra interessarlo tanto. -Si, deve vedere una donna, chissà mai che riesce ad infilarne una sotto le coperte- deglutisco a fatica, imbarazzata. -Non credo abbia questi problemi- lui mi guarda confuso. -Voglio dire- cerco di salvarmi -È un bell'uomo- mio fratello fece spallucce tornando a leggere. -Ci sono molte donne che gli corrono a dietro come cagnolini, ma non si accontenta mai. Glielo dico sempre. Finalmente stasera Meredith avrà la sua occasione- lo guardo senza che lui ci faccia caso. -Chi è Meredith?- fa spallucce. -Una collega, da quello che ho capito-. Devo ricordarmi il mio nome di copertura, in caso qualcuno me lo chiedesse. Senza proferire altre parole sgattaiolo di sopra e dopo aver, ovviamente, ottenuto il permesso per andare da Liam mi chiudo in casa scegliendo cosa indossare. Voglio essere bella, la migliore, per lui. Non vedo l'ora di vederlo stasera.  Harry mi fa un effetto così strano. Non avrei mai pensato di fare quello che faccio con lui con qualcuno, specialmente con una così poca conoscenza.

Dopo aver fatto la doccia, piastrato i capelli in modo da non avere neanche un'imperfezione, fatto un trucco degno di un tutorial e indossato un paio di jeans bianchi, una canotta color panna parecchio scollata, gli stivaletti col tacco e la giacca di pelle, mi sento degna di vedermi con un tipo come Harry. Esco di casa senza troppe cerimonie e prendo la metro. Harry mi ha mandato un messaggio scrivendomi il nome del locale. So dove si trova, è in centro, appena fuori la metro, lui mi aspetta li. Salgo i gradini della fermata con il battito cardiaco accelerato. Mi fermo a guardare il mio riflesso in una vetrina e mi ripasso il rossetto. Mi volto,  il locale è davanti a me. Prendendo un po di coraggio mi avvicino ed entro. Guard l'orologio, su in anticipo di dieci minuti. Lo cerco con lo sguardo, ma mi blocco. Harry è già arrivato, ma non è solo. Sul divanetto di fianco a lui a distanza pericolosa c'è una donna con folti capelli rossi. Indossa un'uniforme in giacca e pantaloni stirati. Riconosco che è da lavoro quando leggo un nome sulla targhetta appesa alla giacca. Meredith Thompson. Sento le lacrime salire alla superficie degli occhi quando lei appoggia una mano sulla gamba di Harry, troppo in alto e appoggia le sue labbra appiccicose su quelle di lui.

No, It's Daddy |H.S.|Where stories live. Discover now