15.

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"Gemma, lascia stare."

"No, Harry. Cosa hai?"

"Sono gay, Gemma. E ho paura." Ha un'espressione abbastanza stranita.

"Paura di cosa?"

"Giudizi."

"Chi ti giudica? Gli omofobi e basta. E a loro non devi pensare."

"Non è facile."

"Lo so. Soprattutto per te che sei sensibile e sei appena uscito allo scoperto con te stesso. Ma oggi non sei uscito con quella ragazza?"

"Era per vedere la mia reazione.."

"L'hai usata?" Chiede con un po' di disapprovazione.

"Si, ma ti prego non l'ho fatto per male." Riprendo fiato. "L'ho respinta quando ha provato a baciarmi."

"Ha provato a baciarti?" Chiede felice per un momento.

Riesco a spiegarle tutto, e lei mi capisce come probabilmente nessuno potrà mai fare; ecco perché io voglio un bene da matti a mia sorella. Certo, a volte mi fa incazzare, ma come mi capisce lei probabilmente non ci riesce nessuno. Andiamo a cenare e io mi sento meno strano di prima dopo essermi sfogato. Non so spiegare precisamente come mi sento..

~

"Harry!" È Zayn. Mi avvicino da lui.

"Ciao." Lo saluto accennando un sorriso.

"Come è andata ieri?"

"Lascia stare, mi sento troppo in colpa per averla respinta. Ma vedi... Ha provato a baciarmi.."

"L'avevo immaginato ci avrebbe provato. Vai avanti dai." Mi dice sempre con un tono dolce.

"Io l'ho respinta. Non ce l'avrei fatta a baciarla, mi sarei sentito uno schifo. Mi capisci?"

"Si."

"E le ho detto senza neanche rifletterci che sono gay. E ora ho capito che probabilmente lo sono davvero."

"Bene, quindi ora dovresti stare meglio?"

"Si e no. Sono confuso."

"Immagino." Suona la campanella. Vedo Louis nell'entrata e subito mi vengono le farfalle nello stomaco. Mi vede e mi sorride. Va nel corridoio dove c'è la sua classe e faccio la stessa cosa anche io.

Inutile dire che a lezione non ho seguito niente, ma non ce la faccio proprio. Ultimamente non seguo proprio mai le lezioni, ed è un male. Ma non me ne preoccupo più di tanto.

Ho bisogno di parlare con Niall. Lui con il suo carattere mi farebbe sicuramente ridere.

~

È ricreazione, devo andare assolutamente a cercare Niall. Non lo vedo però c'è Louis. Sorrido come uno stupido appena lo vedo ma cerco di ricompormi subito e mi avvicino da lui.

"Lou, hai visto Niall?"

"Non c'è oggi." È strano. Sembra molto felice. Cosa gli potrá mai essere successo.

"Come mai?"

"Ha la febbre. Mi ha avvisato prima."

"Lou, che hai oggi?"

"Perché?"

"Sembri molto felice."

"In effetti, si. Lo sono."

"Come mai?"

"Hai presente Briana? Sicuramente si."

"Si, infatti."

"Ci siamo messi avant'ieri. Sono felicissimo." Dice lui felicissimo di ciò accaduto.

Oh. Capisco.. Gli sorrido e scappo via. Mi sento un coglione, per esserci rimasto male e per non essermi nemmeno congratulato con lui. Ho paura che me lo porterà via, inteso anche come amicizia.

Non girano voci molto belle su Briana, certe le considero anche troppo esagerate, ma il concetto probabilmente è quello. E comunque si sa che Briana tanto seria non è.

Ora mi trovo in bagno e spero vivamente che non ci sia nessuno fuori. Non sopperterei di essere visto in questo stato, e non parlo di orgoglio.

"Harry?"

No. Cazzo, no.

Our story. -Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora