21. Non ho mai smesso di amarti...

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Louis rifletté pochi istanti sulle parole dette da Caio, poi ritornò sui suoi passi, rientrò in casa, sorrise allo schiavo, che lo guardò felice e tornò da Harry.

Il riccio, non appena lo vide comparire in camera, spalancò gli occhioni e fece un timido sorriso.

" Vuoi che ti dia un'altra possibilità?" chiese Louis a bruciapelo.

Harry lo guardò attento e poi sussurrò :

" Mi piacerebbe se tu lo facessi "

" Lo farò, allora, ma devi promettermi che non mi tradirai più e che mi resterai fedele "

Il riccio annuì, guardò il ragazzo dagli occhi blu, cercando di coprirsi con una mano la ferita che aveva sul volto e mormorò:

" Ma tu mi ami ancora? Non mi prendi in giro? Nessuno mi ha mai amato...."

Louis si sciolse, gli si avvicinò e lo abbraccio stretto, facendogli appoggiare la parte del viso sana sulla spalla.

" Non ho mai smesso di amarti, nemmeno un istante e ti prometto che guarirà tutto, piccolo mio, guariranno sia le ferite fisiche sia quelle psicologiche e tornerai a stare bene e sarai finalmente felice "

" Non mi lascerai più solo, Louis?" chiese il riccio con la bocca contro la stoffa della sua tunica.

" No, starò sempre con te e nessuno ti farà più male, nessuno "

Detto questo, allontanò da sè il ragazzo, lo guardò negli occhi e poi lo baciò dolcemente sulle labbra e sulla punta del naso.

" Ti fa male la ferita?" chiese triste.

" Un po', ma posso sopportare" rispose Harry, avvicinandosi nuovamente al ragazzo dagli occhi blu per farsi abbracciare.

" Adesso ti do le erbe che ha portato il medico, poi ti metti a letto e cerchi di dormire "

" Tu rimani qui?" chiese ancora il riccio con occhi supplicanti.

" Sì, non preoccuparti, te l'ho promesso..."

Harry bevve l'intruglio, facendo assurde ed esagerate smorfie di disgusto e poi si lasciò medicare la guancia ferita.

Permise a Louis di portarlo a letto e, dopo essersi sdraiato, seguì ogni suo movimento, finché non si coricò anche lui nel letto.

Allora gli gattonò vicino e gli si accoccolò sul petto, appoggiando sulla stoffa della sua tunica la guancia sana.

Louis lo avvolse con un braccio ed infilò la mano fra i ricci accarezzandogli dolcemente la cute.

Harry mugolò soddisfatto e in breve tempo, rassicurato dalla presenza del ragazzo che lo abbracciava, si addormentò tranquillo.

Louis credeva che non avrebbe seguito il giovane nel mondo dei sogni, ma, contrariamente alle sue previsioni, si lasciò vincere dalle braccia di Morfeo, piacevolmente cullato dai ricci di Harry che gli solleticavano il mento.

Odi et amo ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora