11. Lesbia

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Harry ascoltò rapito le parole di Louis, ma poi  imbronciò le labbra, nel modo che faceva letteralmente impazzire il Gallo.

" La poesia non è dedicata a me! Chi è questa Lesbia?" borbottò arrabbiato.

Louis scosse la testa e rispose con un sorriso:

" Lesbia è uno pseudonimo che ho creato io per non usare il tuo vero nome. La gente, a Roma, sparla già del nostro rapporto e ho preferito non alimentare ulteriormente i pettegolezzi "

" Ti vergogni di me? Pensi anche tu che sia una puttana?" chiese Harry con gli occhi lucidi.

" No, assolutamente no, io mi fido di te e so che non romperai il patto che abbiamo stipulato.
Ho preferito, però, non usare il tuo nome nelle mie poesie perché voglio che siano mie e che solo io ne conosca il significato profondo" rispose Louis.

" Chi è Lesbia?" insistette il riccio, curioso di sapere.

" Ho utilizzato il nome di Lesbia come omaggio alla poetessa greca Saffo, che viveva nell'isola greca di Lesbo.
Secondo la leggenda lei amò due persone nella sua vita, una fanciulla dai capelli rossi ed un pescatore di nome Faone.
La ragazza le dimostrò un minimo di simpatia, ma l'uomo la rifiutò e la derise sempre, perché era brutta ed il suo corpo era deforme.
Così, per la disperazione, ella si uccise gettandosi nelle gelide acque del mare"

Harry rimase senza parole di fronte al racconto del suo amante e poi chiese:

" Mi ritieni brutto, quindi?"

" Ma no, bambino mio " rispose Louis accarezzandogli una coscia sotto il leggero tessuto della tunica " ho scelto il nome di Lesbia perché Saffo ha scritto poesie meravigliose e uniche e tu sei una persona meravigliosa ed unica "

Harry sorrise, si chinò a baciare le labbra del ragazzo dagli occhi blu, poi si  alzò e si mise a cavalcioni del suo corpo, slacciandogli con una mano la fascia inguinale.

Cominciò a strusciare il suo fondoschiena nudo sull' erezione del compagno e, quando la ritenne ormai dura, la allineò alla sua apertura e vi si calò sopra, iniziando subito a cavalcarla.

Louis grugnì per il piacere improvviso e sussurrò con voce roca:

" Adoro il fatto che tu vada in giro senza biancheria "

Harry non rispose, troppo impegnato a muoversi su e giù in un ritmo sempre più forsennato.

Odi et amo ( Larry Stylinson )Where stories live. Discover now