3. Harry

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Louis arrivò a casa di Cornelio Nepote in perfetto orario e venne subito introdotto da uno schiavo nella sala dove si sarebbe celebrato il banchetto.

Il ragazzo si avvicinò al padrone di casa, non appena lo vide e quest'ultimo lo presentò a diverse persone.

Louis conobbe così personaggi politici ed eminenti letterati e, in questo clima di generale spensieratezza e convivialitá, gli ospiti si misero a tavola.

Stavano assaggiando dei deliziosi antipasti di pesce, quando uno schiavo annunciò l'arrivo del proconsole Quinto Cecilio Metello Celere e di suo marito.

Louis sollevò gli occhi dal suo piatto e vide entrare un vecchio quasi infermo sulle gambe con un ragazzo inequivocabilmente bellissimo e molto giovane.

" Coppia alquanto singolare, non trovi?" sussurrò il suo vicino di posto.

Il Gallo si voltò verso quello che gli era stato presentato come il poeta Cinna e annuì interessato.

" Sai..." continuò il letterato a bassa voce" il proconsole è solo al mondo e non ha eredi e poco più di sei mesi fa ha sposato questo ragazzo, Harry, così si chiama, che potrebbe essere suo nipote.
Dicono che il bel ricciolino abbia una marea di amanti e che li riceva direttamente a casa del marito senza che questi, ovviamente, si accorga di nulla dato che, oltre ad essere claudicante, è anche  un po' via con la testa "

" E da dove viene questo Harry?" chiese Louis decisamente curioso.

" Non si sa " rispose Cinna " molti dicono che sia figlio di una locandiera, altri che sia uno schiavo e la maggior parte che sia una puttana.
In pratica, il vecchio proconsole l'avrebbe visto in qualche lupanare e si sarebbe invaghito di lui.
Comunque, qualsiasi sia la sua provenienza, non è un bifolco ignorante, ma ha una certa cultura e non è stupido"

Louis annuì ed osservò il giovane in questione.

Era di una bellezza disarmante...

Lunghi capelli ricci gli ricadevano sulle spalle, trattenuti, all'altezza delle tempie, da alcune forcine dorate.

Era vestito elegantemente, ma anche molto vistosamente, con una lunga veste rossa decorata con perle e portava talmente tanti bracciali ai polsi che, ogni volta che muoveva le braccia, creava un vero e proprio tintinnio.

Come se si sentisse osservato, Harry sollevò il viso ed incrociò lo sguardo di Louis.

Sorrise leggermente prima di chinare nuovamente il volto, ma il Gallo fece in tempo a vedere i più begli occhi che avesse mai visto...verdi come i prati in primavera.

Odi et amo ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora