tutti a casa

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Pov Shai

Svegliarsi in una stanza di ospedale è davvero bruttissimo, tutte le pareti dipinte di bianco, l'odore di medicinali e sangue, e il rumore del via vai di dottori e infermiere che c'è in corridoio, fortunatamente oggi esco anche se mi è stato vietato di mettere piede fuori casa, perché devo stare a riposo per due giorni, io in realtà mi sento benissimo e non capisco il motivo di dover restare a casa ma il medico dice che la commozione celebrale potrebbe provocarmi delle vertigini e quindi potrei perdere l'equilibrio, inoltre ho ancora dei lividi in faccia abbastanza evidenti che passerano nei prossimi giorni.

Sto aspettando l'infermiera che mi porta la colazione che sa di cartone, questi ospedali non servano a niente , non solo non danno conforto ma hanno anche del cibo che fa davvero schifo.

Cinque minuti dopo entra l'infermiera con un vassoio per la mia colazione in una mano e sull'altra...😦...Un mazzo di fiori?

<li ha portati un ragazzo stamattina, dicendomi di darglieli al suo risveglio> mi dice gentile l'infermiera porgendomeli. <grazie> rispondo educatamente. Il mio primo pensiero va su Miles, si probabilmemte sono sue per scusarsi di nuovo.

Annuso i fiori ma non riesco a capire che tipo di fiori sono, tra le foglie noto un pezzo di carta bianca, è un biglietto. Dice:
"Cara Shailine,
Ti ho portato questi fiori per scusarmi di non poter venire oggi a farti visita e come augurio di pronta guarigione, non sapevo che fiori ti piacessero cosi ho scelto questi, spero ti piacciano. Buon rientro a casa.

Con affetto."

È sicuramente Miles, che , sbadato come al solito si sarà scordato di firmare, dovrò ricordarmi di ringraziarlo tornata sul set.

Finito di fare colazione si sono già fatte le 8:45 quindi mi alzo dal lettino e vado in bagno portandomi i vestiti con cui sono arrivata. Mi vesto e sistemo i capelli in una coda di cavallo alta.

Non ho niente qui, quindi uscita dal bagno prendo telefono, chiavi e soldi ,che per fortuna tengo sempre in tasca, e mi dirigo al bancone per firmare i documenti di permesso per uscire.

É una cosa bellissima respirare aria fresca dopo due giorni là dentro.
Non avendo la macchina qui, chiamo un taxi. Scesa dal taxi, cammino fino alla porta di casa per poi aprire ed entrare, é tutto come l'ho lasciato due giorni fa prima di andare sul set, compresi i piatti da lavare e le cose da pulire, ma non avendo niente da fare oltre a girarmi i pollici, mi rimbocco le maniche e inizio a fare le pulizie di casa.

Tre ore dopo mi ritrovo con una casa splendente, ma tutta la polvere me la ritrovo addosso, quindi vado a farmi una doccia rinfrescante e anche lo shampoo, per levarmi non solo la polvere ma anche la puzza di ospedale.

Finita la doccia, metto dei vestiti comodi e mi preparo una cosa semplice per il pranzo, un petto di pollo arrostito e un'insalata.

Non ho molto da fare dopo pranzo, quindi mi posiziono sul divano e cerco qualcosa in tv.

Oggi nessuno é venuto a farmi visita neanche Theo, che mi aveva detto che sarebbe venuto, ma probabilmemte ha avuto impegni o l'ha dimenticato, tanto non vedo perché si dovrebbe interessare cosi tanto a me.

Il resto della serata lo passo, accucciata sul divano con una coperta a vedere puntate di una serie bellissima, che mi piaceva da piccola. Ricordo quando mia mamma mi impediva di vederla perché diceva che non era adatta alla mia età, ma dopo che avevo visto una puntata in sua assenza, l'ho dovuta vedere tutta. Lei stava sempre sul divano a guardarla e io mi nascondevo dietro di esso cercando di non fare rumore...

Immersa com'ero nei miei pensieri non mi ero accorta che l'ultima puntata della serie era finita, quindi spengo la TV, prendo la coperta e vado a letto, senza nemmeno mangiare.

Cado subito nel sonno.

Sogno di essere ancora una bambina che si nasconde dietro al divano, che torna da scuola con l'euforia nel sangue, che gioca con le bambole, che si diverte a torturare il fratello perché le da della bambina e che si vergogna a farsi accompagnare dal padre a scuola, perché ha paura che il bambino che le piaceva la vedesse.

Mi sveglio durante la notte, sono solo le 3:00, con le lacrime agli occhi per i bei ricordi. Non mi era mai successo di sognare la mia infanzia, ma è bello ricordare dei bei momenti in cui eravamo ancora una famiglia unita.

Mi mancano molto quei tempi, la mia famiglia è quella che mi ha incoraggiato verso il lavoro di attrice e mi ha sempre sostenuta in tutto.
Era l'unico posto dove mi sentivo a casa e a mio agio.

Qui invece è completamente diverso, la casa non odora piú di piatti deliziosi della mamma, non si sentono più le urla di Travor quando giocava ai video games ne papà che chiedeva continuamente a mamma dove fossero gli occhiali ma poi li ritrovava in testa , e nemmeno le risate e le lacrime di quando io e mamma guardavamo i film strappalacrime insieme.

Mi alzo , vado in bagno e mi sciacquo la faccia per poi tornare a dormire.

Stavolta il sonno si fa attendere e rimango a pensare un po, fino a quando cado tra le braccia di Morfeo rifugiandomi nella mia casa d'infanzia, rivivendo tutti i bei momenti passati con i miei genitori.

Sheo...oltre le telecamere...!Where stories live. Discover now