Capitolo 3

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«Katniss, sveglia» sento sussurrare, così mugugno qualcosa e mi copro la testa con il cuscino.
Voglio stare a casa e dormire almeno fino all'una del pomeriggio.
Poi mangiare e stare spaparanzata sul divano a mangiare, di nuovo.
Amo mangiare.

«Tesoro dai, sveglia che poi arriva Jennifer» dice mamma, dandomi un bacio leggero sul braccio.

Jennifer?
È vero... mi sono dimenticata di chiederle se può portarmi.

Mi scopro la testa e la alzo, «Ah... mamma riesci a portarmi?».
«Sì, ma per le sette e mezza sarai lì. Devo andare a lavoro» dichiara, così annuisco.
«Come mai non vai con Nathan e Jenni?» domanda, obbligandomi a distogliere lo sguardo e appoggiare la testa sul cuscino.
«Non mi va oggi...» mi limito a dire.
«Okay, tesoro. Dai svegliati ora» non insiste, lasciandomi nella stanza.

Dopo essermi preparata, scendo le scale con lo zaino in spalla e il telefono in mano.
«Tesoro, non fai colazione?» domanda mamma, seduta sullo sgabello a sorseggiando il suo caffè.
«No, prenderò un caffè al bar» dichiaro.

Sì, così vedrò Jake.
Dopo ieri non vedo l'ora di rivederlo.
È stato così gentile e carino che a pensarci mi spunta un sorriso.

Nel tragitto mi distraggo con il telefono, notando la notifica di ieri ancora presente.
È una richiesta di amicizia su Facebook.

Oh mio Dio!
Jake Wilson mi ha inviato una richiesta di amicizia.
Questo vuol dire che me l'ha inviata prima del nostro incontro.
Sento il cuore battere veloce, così mi affretto a scrivere a Jennifer.

Jeeeeeeeen, Jake mi ha inviato una richiesta di amicizia.
-Katniss

Coooooosa? Scherzi? Boh, vi shippo.
-Jen

Stupida. Comunque oggi arrivo a scuola presto. Cinque minuti e sono lì, ci vediamo alla caffetteria?
-Katniss

Certo a dopo. Bacio.
-Jen

Appena vedo l'edificio sbuffo e mi tolgo una cuffietta.
«Grazie mamma, ci vediamo a pranzo» mi sporgo in avanti per posarle un bacio sulla guancia.
«Oh... oggi pranzi con papà, io lavoro» dichiara, facendomi annuire.
Esco dalla macchina, percependo l'aria fresca insinuarsi fra i capelli.

Appena entro a scuola vedo Ron che spazza il pavimento.
«Buongiorno Ron» gli sorrido.
«Ciao Katniss, tutto a posto?» domanda, sempre con fare sentile.
«Sì sì, tu?» gli vado vicina.
«Tutto bene, buona giornata» mi congedo, decidendo di lasciarlo al suo lavoro.

Giro l'angolo e come sempre mi ritrovo davanti alla caffetteria, che è abbastanza affollata, nonostante l'orario.
Mi avvicino al bancone, ma non vedo Jake.
Lo cerco con lo sguardo, senza però trovarlo.
Sbuffo e ordino un caffè alla ragazza che ho davanti.

«Ehi» mi richiama una voce alle mie spalle, che ho imparato a riconoscere.
Jake.
Faccio un sorriso smagliante e mi giro.
Indossa dei jeans neri strappati al ginocchio e una maglia nera.
È bellissimo.
«Ciao» lo saluto, notando il suo sguardo studiarmi.
La ragazza mi richiama per il mio caffè e io pago.
Ho ancora brutti ricordi con questo maledetto caffè.
«Ti va di fare un giro?» domanda indicandomi con il pollice le scale.
«Mhm» annuisco con il capo.

Speravo me lo chiedesse.
Lo speravo con tutto il cuore.
La mia cotta forse è più forte di quanto pensassi.

Ci allontaniamo e usciamo dalla scuola, sedendoci su una gradinata poco distante dall'entrata.
Il mio cuore batte a mille.
«Come mai non lavori?» chiedo, sorseggiando il caffè.
«Inizio tra un'ora circa e tu? Come mai così presto?» mi guarda negli occhi.
Ha degli occhi così tremendamente azzurri da far paura.
«Mamma doveva andare a lavoro» mi stringo nelle spalle.
«Capisco» dichiara, così annuisco e guardo davanti a me.
«Ti va di uscire?» chiede ad un tratto e io mi giro nella sua direzione con il capo.
«Ma siamo già fuori» mi ritrovo a dire, quasi ovvia.
Cosa? Sul serio?
Quanto sono cretina?

•Il fratello della mia migliore amica•Where stories live. Discover now