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Quel maledetto mostro non lo lasciava stare un minuto.

Bill scappò da lì. Non sapeva dove andare. Il mago l'aveva ingannato. Non era cambiato nulla. Si sentiva uno stupido.

Mentre camminava in un vicolo isolato si scontrò con un ragazzo che sembrava della sua età.

<<S-Scusami.>>

Disse il ragazzo.

<<Nah, colpa mia.>>

<<Piacere...Will.>>

Will. Lo conosceva quel nome.

<<Bill.>>

Il ragazzo lo guardò un po' perplesso.

<<Dove vai di bello?>>

<<Oh...non lo so...la mia ragazza è appena morta in un incidente e camminavo così senza meta.>>

<<Oh...è la stessa cosa che è successa a me.>>

<<Davvero?! Quando?>>

<<Proprio ora, vieni.>>

Bill seguì Will in una strada e vide la stessa scena che aveva visto pochi minuti prima con la sua ragazza.

<<Ma che...>>

<<Lo so è strano. Ascolta, ti va di andare a bere qualcosa? Così ci conosciamo meglio, e magari ci ripuliamo un po' la mente.>>

Will gli sorrise. Bill accettò e si diressero in un bar.

Si sedettero ad un tavolino.

<<Allora....Will...perchè quel tatuaggio?>>

<<Oh, non è un tatuaggio. È una specie di cicatrice o...un terzo occhio, ecco. I miei genitori mi hanno sempre raccontato che è stato mio fratello a donarmelo. E tu? Perchè quella benda?>>

<<Oh, io ho perso un occhio quando ero piccolo. I miei genitori dicevano che l'avevo donato a mio fratel....>>

<<Bill ti senti bene?>>

<<Will...dimmi, sii sincero. Hai conosciuto un mago?>>

<<Oh, beh, Sì. Era molto gentile. Mi ha detto che avrei ritrovato mio fratello crescendo e diventando della sua stessa età, ma purtroppo non l'ho ancora trovato.>>

<<Will...>>

<<Che c'è?>>

<<Ce l'hai davanti tuo fratello.>>

<<B-Bill?>>

<<Sì Will, finalmente l'hai capito.>>

<<Oh mio Dio, Bill! Sei tu!>>

Will si alzò e abbracciò Bill alzandolo da terra.

<<Will... Mettimi giù.>>

<<S-sí, scusa.>> 

Ad un certo punto arrivò una ragazza e si avvicinó a Bill.

<<Ehi, ciao?>>

<<Ciao.>>

<<Puoi aiutarmi? Devo ritrovare il mio albergo e mi sono persa.>>

<<Ti aiuto subito.>>

Mentre stava per andare, si avvicinò a Will una ragazza.

<<Ehi...ehm...ciao>>

<<C-ciao>>

<<Puoi aiutarmi, ho perso la macchina, mi aiuti a ritrovarla?>>

<<O-ok>>

Bill guardò Will negli occhi e si capirono al volo. C'era qualcosa che non andava.

Ognuno dei due aiutò la ragazza che si era avvicinata. Si ritrovarono davanti al bar che avevano lasciato un'oretta prima.

<<Will, che ti ha detto più il mago?>>

<<Più niente che io ricordi.>>

<<Cavolo...>>

<<Oh avanti, sarà solo un caso.>>

<<Un caso un po' strano direi...>>

<<Mh, sì, forse hai ragione. Ma adesso lascia stare. Andiamo a casa.>>

<<Casa? Di chi?>>

<<Oh non lo so. Andiamo a casa mia. Devo farti vedere una cosa.>>

<<Ok>>

Si avviarono così verso casa di Will.

Io-Bill CipherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora