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<<Guarda>>

Disse Will, mostrando al fratello un album fotografico.

<<Questo eri tu quando eri piccolo.>>

<<Sì, so riconoscermi.>>

<<E-ehm ... Guarda qui>>

Will puntò l'indice sulla fotografia, in un punto ben preciso. C'erano due occhi, due occhi rossi.

<<Che vuol dire?>>

<<Vuol dire che il mostro è sempre stato con te. Vedi queste macchie nere sul petto di mamma e su quello di papà? È la cattiveria che il mostro gli ha inflitto. E non si può rimediare.>>

<<Ma...perchè io?>>

<<Non lo so Bill. Molto probabilmente sei il prescelto.>>

<<Il prescelto?>>

<<Sì. Il mostro ti ha scelto perchè hai un grande potere.>>

<<Oh capisco. E tu?>>

<<Io sono praticamente il tuo opposto. Ciò che succede a me, succede a te e viceversa. Viviamo senza accorgercene in due universi paralleli.>>

<<Ah....>>

<<Mmh...hai presente la ragazza che ti ha chiesto una mano oggi?...è carina vero?>>

<<Sì, è molto carina. Si chiama Annah, non è di qui. È di un'altra città.>>

<<Ti piace?>>

<<Beh sì ab-... Ehi ma che razza di domande sono!>>

Iniziarono a ridere, fino a che Bill non si ritirò a casa sua. Le giornate passarono in fretta e suo fratello gli stava sempre vicino. Era una cosa positiva, era l'unico che gli era amico. O forse non solo lui. C'era Annah.

Anche se Bill non voleva ammetterlo, se ne era innamorato. Dopo vari mesi, le chiese di stare insieme e lei accettò.

Passarono 3 anni e decisero di sposarsi. Così fece anche Will, con Henna, la ragazza che gli chiese aiuto con la macchina.

Erano finalmente felici, fino ad un fatidico giorno in cui Will entrò d'improvviso in casa di Bill, con aria molto spaventata.

<<Ciao Bill>>

<<Oh ciao Will...come va tua moglie? Il pancione cresce?>>

<<Sì, e la tua? Sai sono ormai al 9 mese. Partoriranno a giorni.>>

<<La mia va benissimo.>>

<<Buongiorno Will.>>

Si sentì la voce di Annah alle loro spalle.

<<Oh caro, sei tutto sudato. Che succede?>>

<<Ero venuto qui apposta per questo. Bill, il mostro.>>

<<Ancora?>>

<<Sì. Bill lui è qui. Ti perseguita. E ucciderà i gemelli appena nasceranno.>>

<<Devo fare qualcosa. Stavolta so a chi rivolgermi.>>

<<Bill non fare stupidate.>>

<<Tranquillo. Ho un amico che può aiutarmi.>>

Bill uscì di casa, lasciando soli Annah e Will che si misero a parlare su cosa comprare per i prossimi arrivati. Annah e Henna  erano incinta da 9 mesi e, come aveva detto poco prima Will a Bill, avrebbero partorito a giorni.

Bill continuava a correre, verso la casa di un suo amico. Era una sorta di stregone e Bill si fidava ciecamente di lui.

<<Jeremy, aiutami.>>

<<Oh Bill. Vieni siediti, raccontami tutto.>>

<<Il mostro...è tornato...devo fermarlo.>>

<<Quel mostro Bill?>>

<<Sì, allora che devo fare?>>

<<Va a casa...me la vedo io.>>

<<Sicuro?>>

<<Sì.>>

<<Grazie Jer, sei il migliore.>>

Tornò a casa e Will se ne era andato. Trovò per terra vicino alla porta un bigliettino

Questo è il prezzo da pagare.∆

Non capì il significato di quella frase.

Poco dopo davanti a lui si presentò una figura che lo fece a dir poco rabbrividire.

Io-Bill CipherWhere stories live. Discover now