Capitolo 7

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Era il mio migliore amico quando andavo al liceo, dal nome non l'avevo subito riconosciuto ma sapevo con certezza che era lui, io Kelly Matt e Jacob eravamo una squadra e ci volevamo tutti bene, ma poi scoprì che Jacob si era trasferito in Florida quindi come amico avevo solo Kelly e ovviamente mio fratello. Pensavo seriamente che fosse ancora in Florida. Appena sbiancai Mouse si preoccupò subito:
Mouse: Sara hai bisogno di qualcosa, non ti senti bene ?
Sara: No sto bene solo che questo ragazzo lo conosco, era il mio migliore amico quando andavo al liceo.
Mouse: Oh be per quello che vale mi dispiace
Sara: Ho anche una sorella di cui non ho mai parlato a nessuno, si chiama Regan, Jacob era il suo ragazzo a i tempi del liceo, poi quando è morto mio padre Regan non ha voluto più parlare con nessuno e quando ha avuto l'età giusta su è arruolata ed è nel esercito da ormai 7 anni
Mouse: Wow vita difficile mi dispiace veramente tanto Sara, non so come fai ad affrontare tutto questo e ha rimanere ancora in piedi
Sara: Semplice l'aiuto di persone come Will Halstead e come te
Mouse: Grazie * disse sorridendo *
Sara: Bene allora arrestiamo questo ragazzo
Mouse: Come vuole "saretta "
Sara: Nuovo soprannome?
Mouse: Esattamente
Sara: Ritornando all'arresto, ovviamente ci servirà una mano, ma da chi?
Mouse: Penso dalla 21 13
Sara: Quindi da Sean Roman e Kim Burgess ?
Mouse:Sì
Sara : Perfetto li vado a chiamare
Mouse: Ok ti aspetto qui
Sara: Sicuro che non vuoi accompagnarmi?
Mouse: Va bene
Andammo ad avvisare Kim e Sean che per ora dovevano collaborare in una missione con l'intelligence e loro erano prontissimi. Andammo verso la casa che ci aveva inviato nei palmari Mouse ma non trovammo nessuno, io allora scesi nel seminterrato e sentì qualcuno che mi colpì alla testa, poi più nulla. Mi risvegliai con le mani legate ad un palo e la bocca tappata, vidi un uomo avvicinarsi:
Jacob: "Ciao ben sveglia tesoro" disse strappandomi il nastro adesivo che avevo in bocca
Sara: "Jacob lasciami andare"dissi cercando di non fare uscire le lacrime, immaginavo solo cosa mi avrebbe fatto.
Jacob: "Cosa credi ,che sia così stupido, non ti lascerò mai andare prima di averti fatto soffrire come ti hai fatto a me "
Sara: "Credevo che ti fossi trasferito in Florida"
Jacob: "Sto parlando di quando a 15 anni ti offrì di uscire con me e tu dicesti che mi volevi solo come amico, ma sai una cosa, io ti amo"
Sara: " Vivevo con Hank Voigth sapevo che lui non ti avrebbe mai lasciato uscire con me e non volevo crearti dei problemi
Jacob: " Io ti amavo non mi importava degli impedimenti oppure di tuo padre chiaro?!
Sara: "Tu ti sei fidanzato con mia sorella Regan ed ora è dispersa chissà dove in Afghanistan, non ti importa?"
Jacob: "Io mi sono fidanzato con Regan solo per stare vicino a te e farti cambiare idea, ma poi sei diventata una poliziotta e ti facevi proteggere dell'intelligence, eri praticamente intoccabile"
Sara: "E quindi adesso che sono qui che cosa vuoi farmi"
Jacob:"Ferirti" disse mentre si avvicinava pericolosamente con un coltello, io cercai di respingerlo ma lui era più forte
P.O.V. Antonio:
Ero triste, mi sentivo impotente, avevano rapito l'unica cosa che alla mattina mi faceva sorridere, ero pronto a prendermela  con chi di dovere: Atwater. Lo incrociai sulle scale e incominciai a urlarli contro
Antonio: "TU NON LA MERITI SEI SOLO UNO STRONZO CHE ME L'HA PORTATA VIA, LEI È  DISPERSA PER COLPA TUA"
Atwater: "IO LA AMO NON LE AVREI MAI FATTO DEL MALE"
Antonio: "NO TU NON LA AMI IO LA AMO CON TUTTO IL MIO CUORE È SE LE SUCCEDE QUALCOSA LA COLPA È SOLO TUA"
Dopo aver detto questo raggiunsi gli spogliatoi, avevo appena fatto una scenata per la donna che amavo, era una cosa che volevo dire a da molto tempo per rendermene finalmente conto.
P.O.V. Sara
Mi ero appena svegliata dopo essere svenuta e vidi che i miei polsi,gambe,braccia erano piene di tagli, spero che il distretto mi trovi prima di morire dissanguata, stavo per svenire un'altra volta quando sentì delle voci urlare:
-CHICAGO PD!
Meno male, in cuor mio sapevo che prima o poi sarebbero arrivati, stavo per svenire e sentì delle braccia forti reggermi slegarmi e portarmi in ambulanza, era Hank, con tutta la voce che avevo in corpo gli dissi:
Sara: "P-papà, t-ti v-voglio bene"
Hank:"Anche io piccola mia"
Quando ero piccola Hank mi aveva sempre pregato di chiamarlo papà visto che legalmente lo era ma io mi ci dovevo abituare, quando dissi la parola "papà" gli si illuminarono gli occhi, dopo di che non vidi più niente, solo tutto nero
P.O.V Hank
La stavano guardando quando ad un certo punto andò in arresto cardiaco e sentì Brett prepararsi:
"100 milligrammi di epinefrina, prepara il defibrillatore"
"Carica a100, LIBERA"
"Niente, ancora a 100, LIBERA"
"Okay, ora è stabile ma non so per quanto , Jimmy accelera"
"5 minuti e siamo arrivati"
5 minuti dopo:
"Okay portiamola dentro"
"Sara Casey, ferite da taglio svenuta per dissanguamento, 12 di Glasgow, in ambulanza è svenuta due volte" disse Brett al dottor Halstead , allora Will disse:
"Okay allora portatemi 2 sacche di sangue b negativo, mentre io e te Rhodes ricuciamole ferite, ah April fammi anche una tac addominale per vedere se ci sono emorragie" disse alzando le sbarre nel lettino
"Ok dottore preparo la sala "
Finita l'operazione Halstead ci raggiunse:"Familiari di Sara Casey"
Io mi alzai e mi diressi verso di lui allora incominciò a parlare:
"A riportato lievi lesioni alla testa per un forte trauma da corpo contundente riguardo a polsi,braccia,gamba il coltello a perforato lievemente le vene per questo usciva molto sangue, per il resto dorme, magari dopo potete fargli visita"
"Grazie Will di tutto"
"Ci mancherebbe, buona fortuna per tutto"
"Altrettanto"
Quando mi girai vidi tutta la squadra che si stava avvicinando a me chiedendo notizie insieme alla caserma 51, da lì capì quanto mia figlia era fortunata ad avere così tanti amici che la sostengono.

Caserma 51Where stories live. Discover now