11 Capitolo

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MARK
Appena entriamo nella casa lo vedo subito, quel rompiscatole di Noah.
Non bastava a scuola, ora anche qui alla festa.
Mi allontano immediatamente da Vajolet di qualche metro ,non voglio nemmeno sentire quello che dirà, immagino sia una cosa tipo "oh Vajolet sei arrivata giusto in tempo mi stavo annoiando, posso stare con voi?".
Poi tutto ad un tratto mi pento all'istante di essermi allontanato da lei.
Vedo Noah e Vajolet scontrarsi e il bicchiere del Rompi scatole rovesciasi sulla suo vestito bianco.
Noah le dice qualcosa e subito dopo lei si gira verso di me e mima con le labbra qualcosa che non comprendo.
Sto per dirle di aspettare ma appena faccio un passo, delle ragazze ubriache si mettono tra di noi e perdo il contatto visivo.
Dopo poco li vedo salire sulla scala per il piano di sopra, mano nella mano cosa che mi crea un fastidio enorme.
Sto per seguirli quando vengo chiamato da Josh
<<Eaton dove stai andando? vuoi venire a farti un tuffo in piscina?>>
<<No grazie Josh,devo andare in bagno ,appena torno ti raggiungo okay?>>
annuisce e mi da una pacca sulla spalla e poi va via.
Mi faccio largo tra la folla, finalmente dopo quella che sembra un eternità arrivo alle scale, le salgo due alla volta ed inizio ad aprire stanze a caso, per vedere dove siano.
Poi apro quella del bagno e li trovo lì.
Lui seduto sulla vasca da bagno a torso nudo e lei in piedi di fronte a lui, con addosso la sua maglia.
Non dico niente loro mi vedono , l'espressione di Vajolet cambia ma non faccio in tempo nemmeno a cogliere quello che sta provando, perché mi giro e vado via.
Scendo al piano di sotto,vado in giardino ,mi spoglio rimanendo in costume e mi tuffo in acqua.
VAJOLET
Vedere l'espressione arrabbiata di Mark mi ha fatto un certo effetto. <<Penso proprio che si sia asciugato, girati così ti restituisco la t-shirt >>
Noah fa come gli ho detto, ed io indosso velocemente il vestitono.<<Grazie mille sei davvero gentile,ora però devo andare>>esco dal bagno senza lasciargli il tempo di replicare.
Guardo in giro per casa ma non lo trovo,cerco Mark fino a quando non incontro Brenda che sta parlando con uno sconosciuto e beve uno dei drink offerti in casa,e mi riferisce di averlo visto in giardino .
Esco fuori e lo vedo, sta facendo il morto al centro della piscina.Anche se l'ho visto molte volte a torso nudo mi fa sempre un certo effetto vederlo così.
<<hey Mark!!Mark!!!>>grido ma lui mi ignora,così mi spoglio e mi butto in acqua a mia volta.
Quando lo raggiungo ,lo chiamo ancora ma solo quando gli tocco il braccio lui si degna di guardarmi.
<< Che c'è? >>Mi dice con un tono alquanto irritato .
<<Io, stavo solo, cioè stava asciugando il mio vestito dato che mi aveva rovesciato il drink sopra>>
Non so perché mi stia giustificando con lui, dato che non è nemmeno il mio ragazzo ,ma in un certo senso mi sento in colpa per il suo improvviso cambiamento di umore.
<<E cosa ti fa pensare che la cosa mi interessi?>>
Mi lancia uno sguardo fulminante e si allontana da me nuotando,così lo seguo.
<<Non lo so, sei diventato improvvisamente più silenzioso mi ignori io pensavo che ..>>
<< Non è affare mio chi ti piace e con chi vuoi uscire >>
<<Ma perché sei così scontroso?anzi lascia perdere non importa.>>
Nuoto fino a bordo piscina ed esco usando la scaletta sentendomi i suoi occhi puntati contro.
Raccolgo i miei vestiti ed entro in casa, diretta ad uno dei bagni per asciugarmi e darmi una sistemata.
É assurdo che sia arrabbiato con me, non ho fatto assolutamente niente.
Esco dal bagno ,mi sono rivestita ma ho ancora i capelli bagnati così li raccolgo in una coda alta.
Sono così arrabbiata con Mark, odio le persone che quando hanno un problema non vogliono discuterne ma preferiscono stare zitti.
Vedo in lontananza Noah seduto su uno dei divani del soggiorno in compagnia di un ragazzo.
Presuppongo sia colui che lo ha invitato a venire a questa festa. Mi avvicino a loro ,ormai i miei amici sono tutti belli che andati,hanno bevuto tutti e l'unico che non ha bevuto nulla non mi parla.
Appena arrivo difronte a loro ,Noah mi rivolge uno dei suoi sorrisi mozzafiato.
<<Vajolet, pensavo fossi tornata dai tuoi amici.>>
Così dicendo mi fa spazio accanto a sé.
<<Be in verità sono tutti ubriachi ,io non ho intenzioni di bere ,non dopo l'esperienza che ho avuto durante la mia prima festa di una confraternita.
Non ricordo nulla di quella sera, ma il mal di testa del giorno dopo lo ricorderò a vita.>>
<<Io sono Duncan piacere>>.
L'amico di Noah si fa spazio tra noi, e allunga la mano per presentarsi.
Ha i capelli rasati e grandi occhi marroni ,talmente grandi che sembra quasi gli escano dalle orbite.
<<Vajolet piacere. Noah che ne dici di farci un tuffo in piscina? >>
Gli stringo la mano e poi mi rivoglio al mio amico.
<<Em si certo andiamo, Duncan ci becchiamo più tardi.>>
Gli da una pacca sulla spalla e mi segue tra la folla.
Non so perché ho chiesto a Noah di venire con me in piscina,cerco di convincermi sia per il semplice fatto che non mi piaceva la compagnia del suo amico,ma in verità non so bene neanche io quale sia il motivo.
<<Ci tuffiamo?>>Noah sta già iniziando a spogliarsi,ha un costume rosso che sta molto bene con la sua carnagione scura. Mi guardo in torno sperando di vedere Mark ma di lui non c'è traccia.
<<Hey Vajolet? ci sei?ti vedo pensierosa>>
<<Si ci sono ,certo tuffiamoci>>.
Per tutto il resto della serata rimango in compagna del mio compagno di corsi ,che a  fine serata si offre di accompagnarmi a casa ed io accetto.

The Destiny :il destino mi ha portato a teWhere stories live. Discover now