8 Capitolo

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La prima ora di lezione passa alquanto velocemente.
Lascio l'aula salutando Brenda, decidiamo di darci appuntamento alle due in sala mensa.
Sento un braccio posarsi sulla mia spalla e voltandomi vedo Brad con un sorriso snervante sulle labbra.
<<Hey ciao bionda sei pronta a passare quest' ora insieme? >>
Mi divincolo dalla presa reggendo il libro d' ingegneria che ho preso precedentemente nell'armadio.
<< Sei pronta a superare questa tortura vuoi dire? >>
Gli rispondo accelerando il passo ed entrando nell'aula senza voltarmi.
Per non essere disturbata da Brad durante tutta la lezione, decido di sedermi vicino alla prima persona che capita.Faccio una perlustrazione veloce di tutta la sala ,e lo sguardo mi cade su un'unico posto vuoto accanto ad un ragazzo.Decido di andarmi a sedere , in modo da non avere Msr. egocentricitá tra i piedi.
Poggio il libro sul banco ed il ragazzo alza la testa dagli appunti e mi guarda.Ha i capelli castani corti con il ciuffo più lungo che gli arriva all'altezza del sopracciglio destro, occhi nocciola ,carnagione scura ed un sorriso smagliante.
<<Ciao io sono Noah, piacere.!>>
Così dicendo mi allunga la mano <<Sono Vajolet, piacere mio>>
Mi siedo al suo fianco e glie la stringo,con lo sguardo che vaga tra il sorriso e gli occhi.
Inziamo a fare due chiacchiere mentre attendiamo l'arrivo del professore.Scopro che che è Argentino ,viene da Buenos Aires ed ha la confraternita non distante dalla nostra , è single ed ama gli animali.Il ragazzo perfetto insomma.A parte gli scherzi è un tipo molto socievole e quando alla fine della lezione mi saluta con un abbraccio , sono felice che mi sia seduta accanto a lui.
Controllo l'orario ed è arrivata la terza ora , quella di biologia che ho in comune con Mark.Lo trovo ad aspettarmi all'entrata dell'aula.Prendiamo posto vicini e ci dilettamo in alcuni esperimenti biologici come la colorazione del nucleo di cellule di cipolla ,per evidenziarne la cromatina.
Durante l'esperimento Mark non ha fatto altro che ridere nel vedermi piangere mentre tagliavo le cipolle per prelevare le cellule.Tutto sommato la terza ora è passata velocemente ed ed è stata molto divertente.Medicina alla quarta è stata la lezione più lunga in assoluto, il professore c'ha divisi in gruppi e sono capitata proprio in quello con Rose,dato che i nostri cognomi iniziano entrambi per J,ovvero James e Jordan. Ho dovuto sorbirmi le sue occhiatacce per tutto il tempo e quando finalmente il professore c'ha salutati ,sono schizzata via dall'aula lanciando un sospiro di sollievo.
L'ultima ora sarebbe stata psicologia ma anche se è una lezione  pesante per essere svolta ad un orario critico come questo, dove la mente pensa solo al cibo,sono felice che almeno l'avrei passatacon Mark.Entro nell'aula e lo vedo già seduto a ternermi il posto accanto a sé.
Sto per andare a sedermi quando qualcuno chiama il mio nome.Girandomi vedo Noah con il sorriso stampato sulle labbra.
<<Hey anche tu a psicologia ,che bello pensavo di sorbirmi questa noia da solo>>
Mi giro e vedo che Mark ci sta guardando, con un aria accigliata e poi torno a dare la mia attenzione a Noah incerta su cosa
 dirgli.
<<Em Hey Noah si infatti che bello,abbiamo due lezione in comune ,em vieni ti presento il mio amico Mark , perché non prendi un banco e ti unisci a noi?>>
Non so perché l'ho fatto , diciamo che me ne sono pentita nell'istante in cui ho incrociato gli occhi di Mark ma non potevo lasciarlo solo ,anche Noah non conosce nessuno dopotutto e se non fosse stato per lui ,avrei dovuto sorbirmi Brad per tutta la seconda ora.
Noah annuisce, e spostando un banco dalla quarta fila viene a sedersi nella seconda vicino a noi.Così ci ritroviamo tutti seduti vicini, io intrappolata nel banco in mezzo ai loro, a sorbirmi gli sguardi accusatori del mio compagno di stanza.
<< Piacere sono Noah, tu sei?>>
dice porgendogli la mano da sopra al mio banco.
<<Sono Mark, il compagno di stanza di Vajolet >>
Non so perché non abbia usato semplicemente la parola amico ,ma abbia sottolineato il fatto che condividiamo la stanza ,ma non mi soffermo su questo dettaglio a mio parere insignificante.
La lezione anche se molto pesante passa abbastanza in fetta e finalmente arriva l'ora di pranzo.Mentre usciamo dall'aula Noah ci raggiunge
<<Hey Vajolet posso pranzare con voi>> .
Sto per rispondere quando Mark mi anticipa:
<<Siamo già troppi, riempiamo tutto il tavolo, non c'è posto per un'altra persona mi dispiace >>
Così dicendo mi posa un braccio sulla spalla e mi sprona ad andare verso l'ala ristoro.
Giro la testa e gli mimo un "a domani" e lui mi restituisce un saluto mostrandomi i denti perfetti, poi spariamo dentro la  la sala.
<<Mark si può sapere che ti prende? è un ragazzo così gentile >>
Gli dico allontanando il suo braccio. <<Non mi piace, gli Argentini non mi sono mai piaciuti e poi hai visto come ti parlava?sembrava ti conoscesse da una vita ! perché avrebbe dovuto sedersi con noi anche a pranzo?>>
<< Perché è da solo e non conosce ancora nessuno>>
Replico alzando un po la voce.
<<Dai non ti arrabbiare ,dovevamo essere solo il nostro gruppo, dovevamo fare una cosa>>.Mi dice andando verso il self Service e prendendo due piatti e porgendomene uno.
<<Ma di cosa sta parlando? >>
Lo fisso in attesa di risposta, mentre prendo un pó di patatine fritte e le posiziono nel piatto.
<<Oh fanculo la sopresa;Io e gli altri diciamo più io e Eric abbiamo deciso di portarti agli Universal studios questo fine settimana e volevamo dirtelo a pranzo.>>
Dice tutto ad un fiato,dando un morso alle ali di pollo e mettendole nel piatto.
<<Ommiodio non ci credo >>lascio il piatto sulla mensola e lo abbraccio <<Scusami non immaginavo, grazie mille >>
Veniamo interrotti dalle proteste dei ragazzi in attesa del loro turno.Cosi ci sciolgo l'abbraccio, prendiamo i nostri piatti e ci dirigiamo al tavolo dove sono già seduti Josh Brenda ed Eric.
MARK
Non so perché mi abbia dato così fastidio quel ragazzo,forse è stato il modo con il quale guardava Vajolet oppure sarà il fatto che non ho mai potuto sopportare gli Argentini per episodi passati; il fatto sta che per colpa sua ho mandato a monte la sorpresa che dovevamo farle a pranzo con gli altri. Appena arriviamo al tavolo Vajolet inizia ad urlare : <<Oddio Ragazzi grazie mille , non potete immaginare quanto desideri andare ad Hollywood, come vi ho già detto da quando ero bambina è stato sempre uno dei miei più grandi desideri. >>
<<Come glie lo hai già detto Eaton?>> Trevor mi rivolge uno sguardo contrariato ed io faccio spallucce.
<<Si sono stato costretto a dirglielo in anticipo mi dispiace scusatemi raga.>>
Mi siedo accanto a Josh e addento il pollo.
<<Bene allora dato che sai già tutto ci andiamo venerdì, l'orario d'apertura è  dalle 9 alle 23, perciò trascorremo tutta la giornata in giro preparati. Gli dice Eric e Vajolet si lascia sfuggire un gridolino di gioia. Poco dopo arrivano gli altri e pranziamo tutti insieme. Alle 3 andiamo a ritirare degli appunti e torniamo a casa.

The Destiny :il destino mi ha portato a teWhere stories live. Discover now