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Mi stropiccio gli occhi e mi guardo intorno alla ricerca di Alex.

Noto con disappunto che c'è un disordine incredibile: cose sparse sul pavimento, sedie dappertutto e resti di cibo e bevande ovunque.

Per ripulire questo disastro ci metteremo tutto il giorno!

Ieri sera ero così stanca da non riuscire nemmeno a salire le scale,  quindi ho scelto di dormire in salotto, sul grande divano bianco.

Mi fa malissimo la testa, probabilmente a causa della stanchezza, e mi sento davvero uno schifo.

La festa di ieri è durata fino alle sei di questa mattina, e bisogna ancora sistemare!

Credo, però, che Alex chiamerà qualcuno per farci aiutare - se non l'ha già fatto - perché l'intera villa si trova in condizioni pietose.

Mi alzo lentamente dal divano e attraverso il corridoio per andare in cucina a mangiare qualcosa.

Alex non c'è, ma per ora non mi interessa sapere dove si è cacciato, anche perché non ho proprio le forze per andare a cercarlo.

Mentre mi preparo un cappuccino, mi tornano in mente dei piccoli flashback della serata di ieri.

Andrea che insiste per parlarmi, Isabelle che si bacia con Mirko, le risate con la mia amica Martina e i balli sfrenati con Jacopo.

Alla fine devo dire che è stata una serata davvero bellissima, e che la ricorderò sicuramente con un sorriso.

Mi siedo su uno sgabello e giro il cappuccino che ho appena preparato.

Verso le due di notte, ieri, io, Jacopo e Martina stavamo in cucina a bere della Coca-Cola quando Andrea è venuto verso di noi, chiedendoci se sapevamo dove si trovasse Chiara.

Noi siamo rimasti sul vago, dicendogli solamente che l'avevamo vista in giardino.

Poi lui è uscito e io e Jacopo ci siamo scambiati due occhiate veloci prima di seguirlo.

Entrambi abbiamo intuito che Chiara e Mirko probabilmente si stavano ancora baciando, e Andrea, se gli avesse visti, avrebbe spaccato la faccia a Mirko, come minimo.

Anche se sarebbe stato molto divertente assistere a una rissa tra Andrea e Mirko, è stata una fortuna che Jacopo sia riuscito a fermarli in tempo e che non sia successo nulla: se qualcuno si fosse fatto del male, io e Alex saremmo finiti in guai seri.

Ma, per fortuna, alla fine la nottata è trascorsa serenamente ed è stata anche divertentissima.

Io e Alex siamo proprio bravi ad organizzare feste gigantesche: da adulti dovremmo farlo come lavoro!

Terminato il cappuccino, inizio a farcire due cornetti con della Nutella.

Ho davvero fame stamattina!

Mangerei di tutto e di più, solo che poi me ne pentirei amaramente, e perciò preferisco evitare di mettere su altri chili, visto che già ne abbastanza, anzi, anche troppi.

<<Buongiorno.>> Alzo gli occhi e un Alex stanco e disorientato fa la sua comparsa.

Si porta una mano tra i capelli e aggrotta le sopracciglia.

Tipico suo, del resto.

<<Buongiorno anche a te>> lo saluto, e lui si siede accanto a me.

<<Che cosa stai mangiando?>> mi chiede con la voce impastata dal sonno, roca e appena percettibile, e lo sguardo perso nel vuoto.

<<Un cornetto con la Nutella e un cappuccino>> gli rispondo, continuando a mangiare.

Now... I still believe. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora