'jace'

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dopo non essermi innamorata del ragazzo dei bucaneve e non aver comprato un romanzo rosa dalla venditrice fantasma di libri,ho comprato un cd dei radiohead e uno dei red hot.
aspettavo james per mangiare qualcosa insieme. sarebbe venuto anche mason. è arrivato con la moto,nel parcheggio dei camper,e si è acceso la sua sigaretta. ho fumato con lui. ci siamo seduti a prendere un caffè da jessy,la ragazza che non si chiama meredith. stava bene rispetto alla sera in cui è quasi stata uccisa. sorrideva,senza guardarsi troppo intorno. per come l'ho fissata,pensava di avere qualcosa sulla faccia. ho alzato il cappuccio sulla testa e chiuso gli occhi mentre le chiedevo il mio caffè. quello stronzo di james rideva. lei,interdetta,ha accennato una risatina ed è tornata al bancone a prendere la caraffa. mi ha portato una ciambella. 'ho visto che le guardavi,l'altra volta. questa è ai lamponi'. l'ho ringraziata e ho addentato la preda come hypnosis fa con la sua pietanza preferira. gli occhi verdi di mason. il mio amore per i lamponi cresceva insieme allo schifo sui miei fianchi. guardavo mason e lo amavo un po' di più,a sua insaputa. lui mi guardava a sua volta,divertito dalla cosa come sempre,mentre mi raccontava la sua mattinata. nulla di interessante a dire il vero. gli ho scattato una foto. 'ma perché?' 'perché mi va'.
'me ne hai gia fatte troppe,così mi sciupi'. il solito egocentrico. l'ho portato al banchetto dei vinili per farglielo vedere,e ho scattato qualche foto al mercatino. sono venute bene,nonostante la nebbia e il grigio opaco del cielo. anzi,soprattutto grazie al brutto tempo. minacciava pioggia,e io ci speravo. un bambino,correndo,è inciampato nelle mie gambe. è finito a chiappe a terra davanti a me e si è messo a piangere. io non sapevo che fare. non sono pratica di marmocchi. l'ho guardato negli occhi-brava nina,mossa astuta- e gli ho chiesto di non piangere. ha smesso subito,e con quei due occhioni color nocciola mi ha guardata. fissata. uccisa. aveva le lacrime ancora fresche di condotti e il broncio tipico di un bambino finito col culo per terra,anche se col pannolone addosso non avrà sentito niente. quel cosetto non aveva più di due anni sicuramente. occhi tristi e sbarrati che,non so perché,senza una parola,chiedevano scusa. scusa sconosciuta per esseri corso addosso. scusa perché sono un bambino lagnoso e capriccioso. scusami se ora ti guardo così,ma non riesco ad alzarmi. l'ho issato fino a riportarlo in piedi e gli ho scattato una foto. questa finisce nel mio album.
'jace,sei qui! mi scusi signorina,i bambini,sa..' no. non so! non ho nemmeno diciotto anni,e sono felice di non sapere! 'nessun problema. ho cercato di non guardare gli occhi dei genitori di jace ma i bulbi oculari hanno iniziato a bruciare e pulsare. un male cane! e ho ceduto. fortunatamente si sono voltati per portare via jace dopo pochi secondi. occhi verdi e occhi azzurri. se le cazzate di mendel sulla trasmissione genetica sono vere,la madre di jace non deve essere un esempio di fedeltà e castità. quel povero finto padre teneva per mano un bambino non suo. effettivamente,ho intravisto qualche traccia di puttana nel suo azzurro. mason mi prende la mano,lo addento di nuovo con gli occhi,aggancio il mio cuore alla sua mano e andiamo via. 'hai finito di leggere quel libro sulla psicopatica dipendente dal contatto con gli altri?'

itinerario di una psicopaticaWhere stories live. Discover now