'coleem'

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hanno allestito un bellissimo mercatino oggi nel villaggio. ci sono banchi di oggetti usati,di piccoli manufatti in legno,di fiori,libri e vinili. io sto ancora pensando a chrissie.
cammino attenta a quello che vedo sui banchetti,con gli occhiali da sole di mayer,a testa china,per non 'dare nell'occhio'. hypnosis oggi è più mansueta. inizia a mordere solo quando il terreno che cerco di fissare marciando non viene invaso dai bambini che percorrono quelle vie nel senso opposto,e allora i loro occhi bassi mi catturano. così mi costringo a spostare lo sguardo verso le bancarelle,oltre alle quali ci sono i mercanti. ho fissato la donna indiana-anche se non sono certa che fosse indiana- della bancarella con gli acchiappa sogni,le pipe di legno intagliato a mano e le tele ritraenti scene di caccia,lupi,fiumi. carina quella col fiume. poi ho fissato il ragazzo del banco dei fiori. aveva colto personalmente i primi bucaneve. e aveva un bellissimo sorriso. un ottimo espediente per vendere. un bel sorriso..
occhi marroni e capelli neri,lisci,espressivi,non molto alto,oserei dire profondi,belle spalle,con grandi pupille e poco iride,braccia dietro alla schiena,forse un po' arrossati,e forse sarebbe meglio smetterla di guardare a spezzoni il resto del suo corpo e tornare sugli occhi a intervalli. penserà che sono pazza. si,sicuramente un po' arrossati. sarà il freddo..
il banco dei libri! io amo i libri,vado a dare un'occhiata prima di innamorarmi del ragazzo dei bucaneve.
ho appena finito di leggere un libro di storie brevi. parla di una povera ragazza che ha una malattia della pelle,a causa della quale sente il continuo bisogno di venire a contatto con la pelle e il corpo degli altri. ogni volta che ci sono delle persone con lei,freme dalla voglia di toccarle,anche solo sfiorarle,per questa necessità di contatto con la pelle altrui. che sfigata!
oh,king! cerco qualcosa che non abbia gia letto tra i libri impilati con i titoli a vista,e ci faccio scorrere il dito sopra.
'anche la scorsa settimana curiosavi li in mezzo. non ti andrebbe di cambiare genere? che ne so,un rosa,un romanzo storico,delle novelle,poesie..' è coleem. la ragazza dei libri. non so dove li prenda,ne di dove sia. non conosco nemmeno il suo cognome,ma non credo di averla mai incontrata qui al di fuori del mercatino,eppure ogni settimana allestisce il banco.. lei ha gli occhi grigi. quello destro è macchiato di rosso verso la coda,per il resto,capelli ricci e castani,un bel fisico,sul metro e settantotto,bellezza esotica,zigomi alti,con quella chioma,è bellissima. non mi fido di lei. ha gli occhi da fantasma. e per il suo incarnato e per i suoi lineamenti,quel colore è anormale. troppo cose non quadrano. non so dove stia,ma partecipa a tutti i mercatini. non so dove vada una volta chiuso il banco,ne come faccia a tornare in tempo. sarebbe stato normale incontrarla almeno una volta sull'autobus,a fare la spesa,in un bar,dal medico della città.. vivo in un paese piccolo,un villaggio,e non la conosco. non mi fido di quella macchiolina rossa. mi viene da pensare che il suo piccolo grizzly abbia tentato di graffiarla. e poi quel cappellino di lana e quel giaccone con cappuccio di pelliccia le sembrano cuciti addosso: come fa un aspetto tanto caraibico a esprimermi le terre ghiacciate dell'alaska? . perché questo lei è. una inuit senza occhi a mandorla,con i capelli selvaggi,ma che non può venire da nessun luogo che non sia una montagna innevata,abitata dai grizzly e da alti abeti,un fiume ricoperto di ghiaccio,e di brina i cespugli,e di libertà la sua anima. non mi fido di lei ne di tutte le persone che abitano quel corpo. e da dove arrivano tutti quei libri? 
'tesoro,prima che tu riesca a vendermi un romanzo rosa sarò riuscita a smettere di fissare gli occhi della gente,la macchia nel tuo occhio sarà sparita e il ragazzo dei vinili laggiù avrà tolto i kiss per far girare britney spears.'

itinerario di una psicopaticaKde žijí příběhy. Začni objevovat