'james'

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pochi mesi dopo la conclusione del ciclo di sedute dallo strizzacervelli,mia madre iniziò a bere. o meglio,riprese a bere.
da giovane aveva avuto problemi di alcolismo. era stata dentro per aver dato qualche problema nel suo paese,che non è il canada. originaria di vienna,mia madre si era trasferita negli stati uniti in cerca di un'occuopazione che non concernesse l'alcol.
idea furba gli stati uniti.
qui ha conosciuto mio padre. è bastato proporle un giro in moto per conquistarla. innamorati,sposati,lei guarita dalla dipendenza da tutto ciò che prevedesse una gradazione,una bella casetta di legno in canada,con alberi alti e i fiumi e altre puttanate del genere intorno. e vaffanculo!
hanno voluto dei figli e tutto ciò che sono riusciti a produrre è stato questo scempio. con tutti i difetti del mondo. infatti,dopo di me,hanno deciso che sarebbe stata cosa saggia non riprodursi ancora.
in realtà mio padre mi ama molto. dice che sono la bimba più bella del mondo. anche se sto crescendo,dubito che smetterà mai di chiamarmi 'bimba',e a me va bene cosi.
occhi meravigliosi,i suoi. verdazzurro,screziato di un vivido color nocciola. potrebbero iniziare a deperire come i quadri dei musei sotto l'effetto di un numero eccessivo di flash fotografici,per quanto li ho massacrati. è un peccato non riuscire ad assorbire con lo sguardo un pò di quel colore,di quell'intensità,di quell'amore.
in lui ho letto i migliori momenti della mia vita. la sua felicità e spensieratezza nel guardare la pioggia con me,che guardavo lui amare i temporali proprio come li amo io. la sua tristezza ogni qualvolta dovessimo separarci,puntellinata di preoccupazione ma anche fiducia,di protezione,di autorevolezza,gelosia. ci ho visto anche delle bugie! quando la mamma cucinava il pollo all'anatra non c'era verso di fargli dire la verità. 'è ottimo,lyanna,brava!' mentiva. odiava quel pollo,accidenti se lo detestava! e mentre la sua bocca pronunciava quelle parole spropositatamente forzate,io leggevo il suo contraddirsi nell'iride sincero. gli occhi non mentono mai,è vero. i suoi più degli altri.
ogni occhiolino,ogni occhiataccia e frecciatina mi lascia qualcosa scritto sulle pareti dell'anima. amo quell'uomo. amo mio padre.
il buon vecchio james.
l'impresa più bella che i miei occhi siano mai stati in grado di fare è stata catturare e intrappolare nel mio cuore l'immagine di papà che mi aspetta all'ingresso della scuola. in ginocchio verso di me,in silenzio,sorridente,con un gomito appoggiato sulla coscia destra l'atra gamba piegata a terra. nel vedermi spalancò le braccia,quel giorno,e socchiuse gli occhi per lasciare spazio ad un enorme sorriso sul suo viso,e ancora per poco,hypnosis è riuscita a tenersi lo spiraglio di luce che attraversava le palpebre quasi del tutto vicine. nel corrergli in braccio,ho sentito il vero amore.

itinerario di una psicopaticaWhere stories live. Discover now