Due Nuovi Professori ||Benji & Fede||

Capitolo 16

Mi guarda con la faccia del tipo -lascialamagliettaotiammazzo-

Ancora stiamo tirando. Poi ho pensato: "vabbe mi metto quella bordeaux con i pantaloni neri a vita alta strappati, con le vans bordeaux" quindi l'ho lasciata facendo cadere Erika all'indietro.

"Ma sei una bastarda!" Grida
"Grazie.. Colpa tua!" Sussurro
"Eh certo la colpa è sempre la mia!" Grida
"Ou la finite?" Grida Chiara
"La finite di gridare!" Grida Janet
"Ma andate a fanculo. Che qua tutte state gridando!" Dico
"Eh brava" Dice Erika

Dopo un litigio per una maglietta, alla fine ho scelto cosa indossare.

- -

Arriviammo nella villa di Marco. La casa già è strapiena di gente che sta ballando, bevendo, fumando.. Come tanti adolescenti direi.

"Ehy ragazze. Siete venute, in ritardo come sempre" Esclama Antony

Erika mi guarda.

"Non sono io quella che ha fatto ritardo" Sussurro
"Entrate" Esclama Marco
"Ragazze non fate le cretine mi raccomando!" Sussurra Chiara
"Okay mamma." Dice Erika

Chiara la guarda con un viso serio...

Io noto subito Giorgia all'entrata.
Vado verso di lei.

"Ehy.. Come mai non sei venuta da me? Ti aspettavo" Sussurro
"Mhh non mi sembra il caso.." Dice.
"Ehy tesoro vieni con noi! Non stare con quella che perdi tempo." Grida Clara rivolgendosi a Giorgia

Io la guardo.

"Devo andare.." Sussurra
"Okay. Vai." Dico
"Scusami." Sussurra

Gli giro le spalle.
Troppo gentile sono stata con lei. Adesso basta.

"Andiamo a ballare?" Si avvicina Marco da me.
"Si certo." Dico

- -

Dopo 13 balli consecutivi insieme alle ragazze, vado a prendere da bere.

"Un bicchiere di vodka." Dico
"Ecco"

Mi giro velocemente per vedere le ragazze e mi scontro con qualcuno.

"Oddio scusamii!" Dico

Alzo gli occhi. È Benji. Ma è possibile che ci scontriamo sempre?

"Stai bene?" Dico
"Io si.. A parte la mia camicia bianca..." Dice mentre odora la camicia
"Scusami.." Dico
"Tranquilla... Anzi aspetta. Quella è vodka?" Domanda
"Si perché?" Domando
"Domani hai scuola, non voglio che ti ubriachi prima che fai cavolate.. Sono il tuo professore e sono il responsabile."

Lo guardo scioccata.
Subito dopo scoppio a ridere.

"Tu responsabile? Ahahhahaha ma vahh" Rido

Lui mi guarda, con lo sguardo serio.

"Okay. Scusami." Dico
"Ti va di andare a fare due passi?" Domanda
"Si certo." Sussurro

- -

Iniziammo a camminare.
C'è un silenzio tombale.. Il tempo è nuvoloso ed è abbastanza inquietante.

"Eh comunque." Dice per prendere una conversazione
"Cosa?" Domando.
"Senti freddo?" Dice
"Un pochino.. " Sussurro
"Ecco tieni." Dice mettendomi la sua giacca di pelle nelle spalle, abbracciandomi.
"Grazie..." Sussurro.

Stiamo camminando sul marciapiede di un parco illuminato da candele e non da lampioni.

"Come mai eri alla festa di un tuo alunno?" Domando.
"Non ci dovevo essere, infatti. Sono venuto perche Fede mi ha detto che c'eri tu alla festa, quindi sono venuto per controllarti" Dice
"Cosa??" Dico per poi scoppiare a ridere.
"Si, è vero." Sussurra.
"Tranquillo. Cosa devo fare ad una festa?" Domando
"No, sono le persone che mi preoccupano. Non hanno capito che tu sei mia." Sussurro
"Cosa?" Dico con un viso serio

Lui abbassa lo sguardo

"Guardami negli occhi" Sussurro

Alza lo sguardo.
Quelle candele illuminano il suo viso dolce e delicato.
I suoi occhi brillano come le stelle in una notte serena, tranquilla.
Le sue labbra..... Le sue labbra sono qualcosa di indescrivibile, sono bellissime.. Me li prenderei a morsi ogni secondo.
Cosa cazzo penso?

"Tu mi piaci" Sussurra fissandomi negli occhi

Bene ora in questa parte penso -cazzodicoadesso? Omiodiosonoentratanelpanicototale Dopotuttoquellochehopensatoprimafaiscenamuta?-

"Anche tu mi piaci.." Sussurro

Ecco. Questo perchè ascolto sempre il cuore... Ho detto la verità e non dovevo. So che soffrirò.

Lui mi sorride. Si avvicina a me lentamente, mi prende dal collo con molta delicatezza e mi avvicina il viso al suo.
Siamo a un millimetro di distanza, sento il suo focoso respiro.
Ci guardiamo negli occhi.
Si azzera la distanza delle nostre labbra, baciandoci.

Un bacio a stampo che si trasformò in un bacio dolce, passionale, ma sopratutto romantico.