Epilogo.

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Sono passati ormai tre anni da quando tutto si è risolto e io ed Jesus ci siamo sposati. Come promesso abbiamo adottato Cody che ormai è maggiorenne, ha da poco compiuto 18 anni e spesso per strada la gente ci guarda come se fossimo dei semplici amici, ma è comprensibile.
Insomma ormai io ed Jesus abbiamo 21 anni e lui 18, chi mai penserebbe che è nostro figlio, anche se adottivo?

Nessuno.

Giusto la mia coscienza ci mancava.

Ad ogni modo oggi è l'anniversario mio e di mio marito, e come lui ha una sorpresa per me io ce l'ho per lui.
Per quanto riguarda il mio lavoro, ho continuato a lavorare per la CIA, essendo abituata da sempre a questo lavoro non me la sentivo di lasciarlo, però grazie a Nathan oltre ad un posto fisso ho ottenuto anche una scrivania. Ciò significa che non necessariamente dovrò entrare in azione, e che potrò guidare i miei due aiutanti, Caroline e Jason, nelle missioni.
Beatrice e Daniel si sposeranno tra qualche mese, dopo che la sua ragazza gli ha comunicato di essere incinta di due gemelli.
Per Daniel è stata la notizia migliore che avesse mai ricevuto, ed infatti non fa altro che sorridere come un ebete.
Cody ha conosciuto Caroline un giorno in cui avevo invitato lei e suo fratello Jason a cena da noi. Non credo che i colpi di fulmine esistano, ma nel loro caso mi sono totalmente ricreduta. Hanno iniziato a frequentarsi dopo quella sera e due mesi dopo si sono messi insieme, e io sono dell'idea che siano da diabete. Sul serio, ma sono contenta che abbiamo trovato la loro felicità. O almeno lo spero.
Per quanto riguarda la mia sorpresa per Jesus, beh ho intenzione di dirgli che sono incinta. Da come mi ha detto la ginecologa dovrei essere al secondo mese, ma nessuno lo ha notato poiché siamo in pieno ottobre e io uso quasi sempre le felpe di Jesus.
Al momento colui che io chiamo marito sta dormendo, mentre io sto svuotando il barattolo della Nutella, sono già arrivata a metà.

"Se continui così diventerai una balena" afferma il diretto interessato, stiracchiandosi e venendo verso di me.

"Sai cosa sono i vestiti?" chiedo, inarcando un sopracciglio e leccando il cucchiaio sporco di cioccolata.

"Si, perché?"

"E allora perché sei in boxer?" ignoro la sua domanda.

"Perché sto più comodo" alza le spalle.

Alzo gli occhi al cielo e ripongo il barattolo sull'apposito scaffale e successivamente metto il cucchiaio in lavastoviglie.
Mi sento afferrare per i fianchi e in pochi secondi mi ritrovo le labbra di Jesus sulle mie.

"Mhh cioccolato..." sussurra sorridendo.

"A proposito, preparati un cambio perché staremo via per un po'. Ti porto in Italia" mi sorride.

"Seriamente?" esclamo al settimo cielo.

"È il nostro anniversario, e io sono serissimo" mi bacia.

"Parlando di regali... C'è una cosa che dovresti sapere" dico io.

"Ovvero?" inarca un sopracciglio, curioso.

"Se io ti dicessi che sono incinta di due mesi e che l'ho coperto solo due giorni fa, come reagiresti?" dico, tutto d'un fiato.

"Sei incinta?" esclama ad alta voce.

"Si..." mi mordo il labbro "Allora?" continuo.

"Allora ti direi che sono il ragazzo più felice del mondo. Sai volevo giusto approfittare di questo viaggio in Italia per dirti che volevo diventare padre" gli occhi gli si illuminano di una luce nuova.

"E io che pensavo ti saresti arrabbiato, quel tono che hai usato prima era davvero poco rassicurante" gli spiego.

"Arrabbiato? Io? Non vedo l'ora di sapere se sarà maschio o femmina" sprizza felicità da ogni dove "Pensa se avrà i miei occhi e i tuoi capelli, o i tuoi occhi e i mei capelli" dice, con occhi sognati "Oppure se sarà bella o bello come te... Oddio bimba, non sono mai stato più felice!" ci manca solo che si metta a saltare e battere le mani dalla felicità.

"Ehi che sta succedendo qui?" fa la sua entrata Cody "E perché papà ha un'espressione da ebete in volto?"

"Perché avrai un fratellino" dico io "O una sorellina" continua Jesus.

"Cosa? E quando avevate intenzione di dirmelo?"

"L'ho saputo anche io oggi" dice suo padre.

"Secondo me sarà femmina" dice Cody "Anche a parer mio" continua Jesus.

"A tempo debito si vedrà" dico solo.

Il viaggio in Italia fu uno dei migliori che avessi mai fatto e oramai i nove mesi erano passati tra nausee continue, quantità industriali di cibo spariti per colpa mia e dolorose contrazioni.
Il fatidico giorno era finalmente arrivato, il bambino, di cui non avevamo voluto sapere il sesso, era pronto a nascere.
Non per nulla mi trovavo su un lettino d'ospedale in preda a dolori fortissimi, e giuro che tali dolori non li avevo mai provati nemmeno ricevendo una pallottola vicino al cuore.

"Bimba stai calma, andrà tutto bene" Jesus si stava impanicando, non aveva idea di cosa fare perciò mi stringeva la mano.

"Calma? Calma lo dici al tuo cane" e mi bloccai a causa di un forte dolore che mi fece lanciare un urlo.

"Signorina, spinga più forte. Ancora un po'" disse l'infermiera.

"Ti prego Ronny, non fare così" era sbiancato non appena eravamo entrati in sala parto e il mio sembrare un assatanata non lo stava di certo aiutando. Contando anche il fatto he ero sul punto di rompergli una mano.

"Sei uno stronzo, io ti odio! Dopo questa scappo in Messico e me ne vado lasciandoti con tutte le puttane con cui sei stato prima di me" okay, chiamate l'esorcista. Questa non so da dove mi sia venuta.

Lanciai un'altro urlo e poi mi rivolsi di nuovo a lui "Amore mio, ti amo. Perché sei pallido?" Oltre che posseduta sono anche bipolare.

"Signorina, dia un'ultima spinta" disse l'infermiera, e così feci.

Qualche secondo dopo la sala venne riempita dal suono di un pianto.

"È femmina" mi sorrise, porgendomela.

Avevo le lacrime agli occhi ed Jesus era terrorizzato da me.

"Tesoro scusa per prima, non volevo. Non ero in me" quelle mie parole parvero risvegliarlo e lui si avvicinò, sta volta con un sorriso in volto.

"Come la chiamiamo?" gli chiesi, non appena la piccola aprì gli occhi mostrando le sue iridi verdi. I capelli li aveva castani.

Lui sorrise sornione, mi lascio un bacio sulla fronte e una carezza alla piccola.

"Elisa. Elisa Oviedo"

Fine.

No hay nadie cómo tú. |Gemeliers| #Wattys2018Donde viven las historias. Descúbrelo ahora