Capitolo 22: Pianificazioni e rapimenti

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Veronica point of view

01:00

Sono alla CIA nell'attesa che il mio capo si faccia vivo.

Sono arrivata da una decina di minuti, e per tutto il tempo non ho fatto altro che pensare a Jesus e cercare di trattenere un sorriso.

Quando mi sono alzata sul comodino gli ho lasciato il numero del mio nuovo cellulare, visto che l'ho dovuto cambiare. C'era troppa probabilità che riuscissero ad intercettare i miei movimenti con quello vecchio.

In ogni caso, semmai avesse bisogno di qualcosa può chiamarmi.

"Scusa per il ritardo" arriva il mio capo, è un uomo sulla quarantina "Mi hanno intrattenuto alla riunione. Ad ogni modo, se sei qui significa che hai notizie. Giusto?"

"Più o meno"

"In che senso 'più o meno'?"

"Nel senso che mi stanno ancora testando, perciò mi tengono costantemente sotto controllo perché non si fidano, e così non ho modo di intrufolarmi più all'interno di così. Devo avere la loro completa fiducia, solo allora mi permetteranno di aggirarmi nell'edificio senza tenermi costantemente sotto osservazione" spiego.

"Quanto tempo credi che ti ci vorrà ancora?" domanda, iniziando a pianificare qualcosa.

"Non ne ho idea, però al momento sto superando brillantemente tutti i test e mi sto conquistando la simpatia di Sofia e con essa la sua fiducia. Mi considera come 'un'amica' e solitamente sceglie sempre me per farle compagnia e consigliarla su quali mosse fare"

"Non male, sei a buon punto quindi... Pensi che ti bastino due settimane?"

"Si, credo di sì" rispondo, ma poi mi viene un'illuminazione.

"A proposito, ho scoperto che uno degli hacker presenti nella sezione informatica fa parte dell'FBI. Abbiamo parlato e anche il suo scopo è quello di mettere fine ai piani di Sofia. Sotto comune accordo lui ha hackerato il computer di lei riuscendo a trovare la password. Ora mi serve solo che qualcuno la distragga, in modo tale da poter trasferire tutti i dati sulla mia chiavetta" gliela mostro.

"Ottimo lavoro signorina Bridgell, da bodyguard è passata ad essere un agente segreto. Siamo orgogliosi delle sue prestazioni, ed ormai è diventata argomento di discussione in tutti gli edifici della CIA dell'Europa. I miei più sentiti complimenti"

"Non lo faccio per lei. Lo faccio per me e per il mio ragazzo. Quell'arpia ha portato solo scompigli e disastri nelle nostre vite, e io ora voglio solo portare a termine quello che era la mia missione e prendermi la vendetta che mi spetta. Dopo ciò ho intenzione di chiedere un congedo. Ho visto abbastanza morti per la mia giovane età, e sono arrivata alla conclusione che anch'io merito una vita normale come qualsiasi adolescente." dico, e mi dirigo verso la porta.

Esco dell'edificio con l'intenzione di recarmi il prima possibile al rifugio di Sofia, non devono scoprirmi.

Semmai lo facessero vedrò di inventarmi una scusa sul momento.

Sto camminando per le strade di Barcellona, quando prende a squillarmi il cellulare.

"Si?" rispondo.

"Ver, merda, devi venire subito qui" dice Beatrice, con il respiro affannato.

"Che succede?" chiedo, mentre accelero il passo.

"NO!" la sento urlare, e la telefonata conclude.

"Merda" sussurro a denti stretti.

Inizio a correre.

No hay nadie cómo tú. |Gemeliers| #Wattys2018Where stories live. Discover now