Capitolo 2: L'arrivo

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Veronica point of view

Dopo un'ora passata a chiacchierare con Beatrice, finalmente l'aereo atterrò e scendemmo; in men che non si dica ci ritrovammo per le strade calde e popolate di Madrid.

"Dovrebbero essere qui." disse Beatrice, si stava sicuramente riferendo alle manager e ai due cantanti.

"Si, in teoria si. Se solo Brooke ci avesse mostrato una loro foto, o non so..." ma non mi permise di finire che urlò:

"Veronica, eccoli, sono lì!"

"Bea, eccomi, il mio orecchio è qui." e mi indicai l'orecchio, alludendo al fatto che non servisse urlare poiché le ero affianco.

"Scusa." sorrise imbarazzata.

Alzai gli occhi al cielo, non sarebbe mai cambiata.

"Forza, andiamo." ripresi la mia valigia e lei la sua, e insieme ci dirigemmo verso due donne e due ragazzi.

Come Bea li aveva riconosciuti? Beh, semplice, una delle due teneva tra le mani una specie di cartellone con su scritti i nostri nomi, perciò non passava facilmente inosservata.

Arrivammo dinnanzi a loro e la prima cosa a cui feci caso era che i due ragazzi erano realmente gemelli come Brooke ci aveva detto, e c'era poca differenza tra di loro.

"Salve" dicemmo in coro io e Beatrice.

"Ciao!" risposero allo stesso modo i due cantanti.

"Voi siete Veronica e Beatrice, vero?"

"Si, mi perdoni ma voi siete...?"

"Oh giusto, non ci siamo ancora presentate. Io sono Luna e lei è Chiara." disse indicando la donna accanto a se.

"Io invece sono Daniel" disse uno dei due gemelli "Io sono Jesus." continuò l'altro.

"Bene, ehm signora Luna potrei farle una domanda?" chiesi formale come sempre.

"Certo Veronica, dimmi pure."

"Perché avete richiesto la presenza di due bodyguard invece che di una? Sempre se posso saperlo ovviamente." il mio tono continuava ad essere freddo ed indifferente.

"Perché, purtroppo, anche se questi due hanno 18 anni tendono a fare danni e, a volte, capita che per questioni di lavoro sono costretti a stare separati, per questo abbiamo richiesto la presenza di due bodyguard: perché separati e con una sola guardia del corpo uno dei due correrebbe dei seri rischi." finì di spiegare lei.

"Capisco, la ringrazio."

"Ah, e per favore non darmi del lei, mi fai sentire vecchia." affermò sorridendo "Lo stesso vale per me." disse Chiara.

"Certamente."

"Bene, Beatrice, Veronica, se ora volete seguirci vi mostreremo dove alloggerete per i prossimi mesi." e ci dirigemmo tutti e sei verso l'uscita dell'aeroporto.

"Scusate la domanda, ma dalle informazioni che mi sono state date voi non siete le madri dei due ragazzi. Perciò volevo sapere se la signora Eva ci aspetta già alla villa." disse Beatrice.

"Certo mia cara Beatrice, la incontrerete li, non preoccuparti." le rispose Chiara.

Ci condussero verso l'uscita, e poi verso il parcheggio dov'era parcheggiata una Mini bianca.

Mi avvicinai a Beatrice e le sussurrai all'orecchio in modo che solo lei potesse sentirmi "Dici che ci entreremo tutti e sei?"

Lei in risposta alzò le spalle come a farmi capire che non lo sapeva.

No hay nadie cómo tú. |Gemeliers| #Wattys2018Where stories live. Discover now