Capitolo 3.

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Ero distesa sul letto a sfogliare il libro di statistica medica per prepararmi alle lezioni di domani.

La stanza era molto silenziosa senza Cait che si era fermata a dormire da Isaac, il quale aveva un appartamento fuori dall'università con Trey. Approposito di quest'ultimo era davvero strano e misterioso, mi incuriosiva e volevo proprio conoscerlo meglio...

O semplicemente ti piace..

No, assolutamente no!

A interrompere il mio monologo furono delle urla provenienti dal corridoio, e la voce stridula dalla quale provenivano mi era alquanto familiare.
Poco dopo sentii bussare ininterrottamente alla porta e sentii nuovamente urlare e questa volta non ci furono più dubbi, era Melanie.

"Apri questa cazzo di porta stronza!" urlò. "Giuro che la sfondo se non apri Chantal!" continuò poi.

Mi alzai in fretta e aprii la porta sbuffando, ma quanto poteva essere insopportabile e isterica?

Notai subito i suoi occhi gonfi e rossi e le lacrime che le rigavano le guance.

"È colpa tua!" urlò spingendomi. La guardai confusa e le chiesi di che cosa stesse parlando.

"Non fare la finta tonta! Tray mi ha lasciata per colpa tua!" urlò questa volta asciugandosi le lacrime sporcando ancora di più il viso con il trucco colato... che spettacolo rivoltate.

"Guarda che io non c'entro proprio niente! È non vedo perché ti dispiaccia tanto, vai dal tuo amichetto della festa" risposi sorridendo. Vidi il suo viso cambiare colore e in un attimo mi ritrovai con la testa piegata di lato e con la mano poggiata sulla guancia che bruciava a causa del suo schiaffo.

"Fai sul serio Melanie? Non farmi incazzare!" dissi cercando di mantenere la calma.

"Sei solo una puttana, ecco cosa sei!" urlò prima di buttarmisi e addosso tirandomi i capelli.

Si era riunita praticamente metà dei dormitori a guardarci e pregai che non arrivasse nessun professore o ancora peggio la preside.

Mi buttò per terra sedendosi sopra di me e tirando i miei capelli mentre urlava insulti a caso. Capovolsi la situazione e la riempì di schiaffi finché non mi sentii tirare via da lei.

"Cosa cazzo sta succedendo qui?" chiese una voce alle mie spalle, ci misi poco a capire che fosse Cait e girandosi vidi anche che a tirarmi su era stato lui.

"Questa pazza si è presentata qui e ha iniziato a darmi la colpa per la sua rottura con Trey" dissi riprendendo fiato sentendo ancora le urla di Melanie mentre il fratello cercava di farla smettere.

Trey intanto cacciò il gruppo di persone che si ero riunito a fissarci mentre Cait mi guardava cercando di mantenere le risate.

"Sembravi una piccola tigre Tal, lasciatelo dire" aggiunse poco dopo facendomi sorridere. Riusciva sempre a farmi ridere, anche in situazioni come queste.

Melanie era andata in camera sua con il fratello che si era scusato più volte per il comportamento immaturo della sorella e non potei fare a meno di sorridergli e tranquilizzarlo.

Trey invece si limitò a passare la sguardo da me a Melanie probabilmente divertito dalla situazione.

***

Ero in camera con Cait da stamattina che cercava di contattare Isaac ma non ci riusciva e quindi imprecava contro Melanie e i suoi attacchi isterici.

Ridevo come una pazza ormai e lei si innervosiva sempre di più, stanca di stare in camera decisi di andare a fare un giro.

"Che ne dici di venire giù con me? Tanto Isaac non penso si farà sentire per un bel po' " dissi ridacchiando e stuzzicandola.

"Ah tu e la tua boccaccia! Vengo solo se mi offri un caffè, sto impazzendo" disse sbuffando sonoramente. Annuii semplicemente e lei mi seguì fuori dai dormitori diretta al bar.

***

Mi svegliai sentendo una suoneria insopportabile e capii solo dopo che fosse la sveglia, oggi sarebbero cominciate le lezioni.

Dopo averla spenta svegliai Cait e andai a farmi una doccia calda per rilassare i muscoli. Uscii poco dopo e lasciai il bagno libero alla biondina davanti a me sapendo che sarebbe uscita venti ore dopo.

"Ricorda che abbiamo solo un'ora per prepararci" urlai cercando di farmi sentire, la sentii sbuffare e ridacchiai immaginando la sua faccia imbronciata di prima mattina.


Uscimmo poco dopo dalla camera e dato che mancavano ancora venti minuti all'inizio delle lezioni andammo a fare colazione al bar.

"Hai più sentito Isaac?" chiesi alla mia amica mentre zuccheravo la cioccolata calda.

"Si, dovrebbe arrivare a momenti con Trey" disse sottolineando l'ultima parola.

Alzai lo sguardo e la vidi con un sorrido malizioso dipinto sulle labbra che mi guardava in maniera inquietante.

"Avanti parla, so che stai pensando a qualcosa" dissi sospirando.

"Ho visto come lo mangi con gli occhi sai, e non penso che tu gli sia indifferente" disse gesticolando.

"Si è lasciato con Melanie solo ieri e tu già me lo vuoi rinfilare? E comunque non è vero che lo mangio con gli occhi" dissi soffiando sopra alla cioccolata calda.

"Si certo, se lo dici tu..." continuò poco convinta sorridendo ampiamente.

Sorrisi anche io scuotendo la testa.

"Che c'è?" chiese con una faccina innocente.

"Sei terribile!" replicai facendola scoppiare in una fragorosa risata.

Una decina di minuti dopo arrivarono anche Isaac e Trey che si sedettero di fronte a noi. Sentivo la sguardo di quest'ultimo addosso ma facevo di tutto per evitarlo, mi metteva davvero in imbarazzo.

"Che lezioni avete la prima ora?" chiese Isaac.

"Io fisica" risposi con una smorfia. La fisica non era il mio forte, anzi andavo davvero male.

"Io statistica medica" rispose Cait.

"Anche io ho fisica, possiamo andare insieme" disse lui sorridendomi, ricambiai il sorriso e cominciai ad analizzarlo. Anche oggi era meraviglioso. Gli occhi erano più chiari del solito, ma sempre stupendi, e le labbra poi erano rosa e piene che mi sembrava che potessero scoppiare da un momento all'altro.

Mi svegliai dal mio stato in trance vedendo una mano muoversi davanti alla mia faccia.

"Ehi Tal ci sei?" chiese Cait sghignazzando.

Mi guardavano tutti e lui con un sorriso divertito in faccia, si era accorto che lo stavo fissando. Che figura di merda.

"Ehm si, andiamo allora?" dissi agitata alzandomi facendo ridere Cait che non smetteva di farmi occhiolini, alzai gli occhi al cielo e dopo aver salutato i due piccioncini cominciai a camminare verso la mia classe con Trey.

"La tua amica ha dei problemi agli occhi?" chiese ad un tratto. Mi girai a guardarlo ridendo per vedere se fosse serio, ed era più che serio.

"No, si diverte a mettermi in imbarazzo tutto qua" dissi distogliendo lo sguardo dal suo e ridendo nervosamente.

Non sentendolo parlare mi girai a guararlo e...

Scusate per il ritardo, solo che dovevo chiarirmi un po' le idee su come far continuare la storia. Che succederà adesso? Beh non vi resta che continuare a seguire la storia per scoprirlo! Commentate e mettetemi quale ☆ se vi piace la storia...grazie :*

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