Protective

Capitolo 4.

Non sentendolo parlare mi girai a guardarlo e notai che mi stava fissando intensamente, come se volesse memorizzare ogni mio lineamento, caratteristica o difetto che sia.

Imbarazzata e con le gote in fiamme mi girai per guardare altrove.

"Di cosa parlavate prima che arrivassimo?" chiese.

"C-cosa?" chiesi balbettando.

"Quando io e Isaac siamo arrivati avete subito smesso di parlare" insiste.

"Oh no, di niente tranquillo" risposi cercando di essere convincente.

"Va bene" concluse entrando in classe. Sembrava offeso..

***

La lezione di fisica passò davvero lentamente, sarà perché non ho fatto altro che pensare a Trey e come mi stava guardando prima. È solo a pensarci mi torna la pelle d'oca.

A i miei pensieri fu la voce di Andrew che mi richiamava, l'avevo conosciuto alla lezione di fisica, volevo stare vicino a Trey ma si era messo dalla parte opposta dell'aula ignorandomi per tutta la lezione.

"Mi stai ascoltando?" chiese ancora una volta.

"Ehm no,  scusa Andrew" dissi sinceramente mortificata.

"Tranquilla, adesso devo andare ci vediamo" disse salutandomi con cenno della mano. Io mi limitai ad un'alzata di mento e ad un sorriso.
Stavo per svoltare a destra e andare ai dormitori quando mi sentii trascinare a sinistra.

"Chi era quello?" domandò con sguardo serio.

"Hai visto anche tu che era a lezione con noi" replicai facendo spallucce.

"A me sembra che la lezione sia finita quindi perché eravate insieme? " insistette Tray avvicinandosi minacciosamente.

"Guarda che non mi fai paura e poi non sono affari tuoi" dissi scandendo bene le ultime parole per poi girarmi e tornare in camera.

Lunatico del cavolo.

Entro in camera e mi butto nel letto sbuffando esausta e tutto questo sotto lo sguardo indagatore di Cait.

"Ehm tutto bene?" chiede confusa.

"Certo, perché?" replico continuando ad ammirare il soffitto.

"Beh sei entrata come una furia ti sei lanciata sul letto e in un minuto avrai sbuffato almeno venti volte quindi te lo richiedo, stai bene?" disse sedendosi sul mio letto. Mi alzai per guardarla sapendo che non si sarebbe arresa fino a quando non le avessi raccontato tutto. E così feci.

"È strano..." disse lei.

"Eccome se è strano, mi ha ignorata per tutta la lezione e quando stavo per tornare mi ha fermata chiedendomi chi fosse Andrew, io non lo capisco" dissi esasperata.

"Ti piace vero?" chiese dopo qualche attimo di silenzio.

"Penso sia solo attrazione alla fine lo conosco da quanto, due giorni?" dissi alzandomi e dirigendosi verso lo zaino prendere il libro di fisica.

"Se lo dici tu, devo uscire con Isaac, vi vediamo dopo" disse dandomi un bacio sulla guancia.

"Salutamelo, a dopo" dissi cominciando a sfogliare il libro.

Sentii la porta sbattere e poi bussarono subito dopo. Mi alzai sbuffando.

"Perché non tieni la chiave nella borsa Cait?" urlai per poi aprire la porta, ma non era Cait.