Love is patience, love is kind.

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I raggi del sole filtravano fra le scalette della persiana della camera di Liam. Quest'ultimo stretto fra le braccia di Zayn, entrambi ancora fra le lenzuola fresche e profumate.

La sveglia suonò ad un orario poco consono dal momento che la sera precedente i due si erano addormentati alle quattro del mattino.

Liam sciolse, a malincuore, l'abbraccio.

"Mh" mugugnò Zayn, avvertendo la mancanza di calore che il corpo del castano era solito offrirgli. Liam sorrise notando la smorfia di fastidio dipinta sul viso del moro, poi gli si avvicinò posando un soffice bacio sulle sue labbra carnose.

"Sveglia dormiglione" sussurrò "Oggi è il grande giorno!"

Zayn sbuffò, girandosi dal lato opposto e coprendosi dalla fastidiosa luce mattutina.

"Puoi chiedere a tua sorella se sposta il matrimonio a domani?" farfugliò "Ho sonno, troppo sonno."

L'altro tirò via le coperte esclamando un "Forza! Non fare il bambino!"

Zayn stava per rispondergli a tono prima che un urlo irrompesse fra le pareti di tutta la casa.

Entrambi si alzarono dal letto preoccupati, catapultandosi fuori dalla camera.

"No no no!" la voce di Ruth che continuava a trapanargli le orecchie.

"Cosa succede?" fece Liam, entrando in salotto.

"Si è rotto un fiore della composizione che dobbiamo mettere in giardino!" spiegò la bionda, in preda al panico.

Zayn le lanciò uno sguardo carico di odio e prima che potesse dire o fare qualcosa, il castano si precipitò dalla sorella consolandola.

"Sta tranquilla Ruth, non succede nulla! È solo un fiore!"

"Nic mi ammazza!" continuava a ripetere la ragazza. Liam sorrise vedendola in quello stato di isteria, facendo segnale poi al moro di procurargli qualcosa da bere. Quest'ultimo prese del caffè dalla caraffa che si trovava in cucina, allungando una tazza a Ruth e trattenendone un'altra fra le sue mani.

"Vedrai che andrà tutto bene." sussurrò poi, prima di sorseggiare il liquido scuro.

Ruth continuava ad auto convincersi ed a praticare lunghi respiri per rilassarsi fino a quando la signora Payne non fece la sua comparsa nel piccolo salotto con dei bigodini in testa, in preda al panico.

"Che ci fate ancora così?" tuonò, alludendo ai due ragazzi ancora in tenuta notturna. "Forza! Andatevi a vestire, fra poco arriveranno tutti gli invitati!"

"Mamma!" esclamò Liam "Il matrimonio sarà fra tre ore!"

La donna lo guardò, poi guardò Zayn in boxer. "Ok, forse è un tantino esagerato farvi preparare adesso!"

I due si guardarono sorridenti e vittoriosi "Ma ... mettetevi qualcosa addosso ed aiutate Ruth, io continuo a sistemare il giardino con gli altri!"

Il giardino di casa Payne era addobbato a festa: nella parte anteriore erano state sistemante una trentina di sedie bianche, disposte in file orizzontali, rivolte verso l'altare. Quest'ultimo era stato creato sotto il portico di casa che possedeva colonne in stile dorico. Delle rose bianche erano state appese su tutto il portico, mentre le colonne erano fasciate da nastri lilla.

Nel giardino posteriore, invece, erano stati sistemati diversi tavoli: tovaglie bianche costellate da centritavola formati da fiori di lillà.

Nicola aveva curato ogni dettaglio, voleva che fosse una bella festa, una di quelle da ricordare. E Ruth aveva aiutato la sorella ad organizzare quel matrimonio come fosse stato il suo.

Take Care. |Ziam Mayne|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora