L'incontro

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Nicolas

< Ah! Stupidi girasoli! > Sbottai, intravedendo una... Funivia?
Ci sono degli intrusi, chiamate i guard-
Una voce femminile?
< Chi vuoi chiamare?> Dissi a quella ragazza minuta che cercava di nascondersi dietro una delle cabine.
Si alzò di scatto e si bloccò, guardandomi dritto negli occhi mentre mi avvicinai sempre di più, finché non le fossi talmente vicino da sentire il suo piccolo cuoricino battere velocemente.
< Ora ti mi dirai dove si trova, senza no e senza ma.>
< C-chi-...?>
< Tu sai di chi sto parlando!> Quasi le urlai in faccia. O forse lo avevo già fatto.
Una mano mi bloccò e girai il viso verso Tylor che sorrise gentilmente verso la piccoletta di cui poco m'importava il nome.
< Scusa il comportamento di questo vichingo...> Lo fulminai con gli occhi ma non feci in tempo ad insultarlo che continuò. < So che noi non dovremmo stare qui ma abbiamo un urgentemente bisogno di parlare con Laurel, per favore.>
Lei arrossì fissandolo. < Io non dovrei...>
Lui le accarezzò la guancia e si avvicinò di più a lei, tanto che potevo sentire i loro pensieri fondersi.
Oh madonna. Cosa hanno intenzione di fare? Mi saltarono i nervi.
< Sentite, perché non stai qui con lei e magari andate a scambiarvi i polmon- cioè baciarvi, slinguazzarvi e sfornare bambini da un altra parte?? Io voglio trovare la MIA ragazza.>
Lei staccò lo sguardo dal suo e mi fece un cenno con una strana smorfia sul viso.
Stronzo.
< Stronzo a c-...??> Strinsi i denti e cercai di sorridere, sentendo le mie unghie entrare nei palmi talmente stringevo i pugni. < Per favore.> Aggiunsi a denti stretti.
Lei mi lanciò un paio di chiavi e salii, da solo, sulla prima funivia che riuscii ad aprire.
< Sto arrivando Lau... Aspettami.>

Laurel
Ero frastornata. Perché non ricordavo nulla? O meglio, perché fino ad ora non ricordo nulla?
Appena sentii quella frase da Vincent, iniziai a scuotere la testa e scappai nuovamente verso il ponte, piazzato davanti all'entrata del castello.
< Laurel..!!> Sentii alle mie spalle ma non mi fermai, non potevo... Non volevo.
Senza fiato mi appoggiai alle ringhiere del ponte, guardando il mio riflesso nell'acqua. Non ne potevo più, troppi sentimenti, troppe sorprese, troppo tutto... Mi manca Nicolas, mi manca la mia testa pelata.
< Dovresti smetterla di insultarmi, prima o poi ti sculaccerò.>
Bene, sento pure la sua voce.
Lau stai pure impazzendo. Mi dissi.
< Ti faccio questo effetto?>
... Girai la testa di lato e lo vidi.
Nicolas.
Nicolas!
Neanche fossi un atleta di 100 metri, scattai verso di lui e gli saltai addosso, stringendo le gambe attorno alla sua vita.
< Nicolas...> Sussurrai prima di scoppiare a piangere dalla felicità.
< Dovrei punirti per avermi chiamato testa pelata, sai?> Mi sussurrò all'orecchio, stampandomi un bacio sul collo.
< Dopo...> Mugolai, sorridendo tra le lacrime.
<Dopo?!> Si mise a ridere, stringendomi a sé finché non sentì che s'irrigidì guardando dietro di me.
< È lui chi sarebbe??> Disse dopo qualche minuto di silenzio con i denti stretti.
Scesi dalle sue braccia e guardai Vincent.
<Lui è il mio futuro marito...>
< E chi lo ha imposto??>
... I-io a cinque anni... Pensai.
Mi guardò in silenzio per poi avanzare verso di lui.
No no no no...
Lo seguii velocemente ed entrambi rimasero a fissarsi in silenzio.
Deglutendo cercai di riprende la conversazione. < Vincent lui è..>
< Il tuo ragazzo.> Finì lui.
< E Nicolas lui è..>
< Il tuo futuro marito.> Finí invece Nicolas.
< G-Già...>
Silenzio imbarazzante.
< Devo parlare con tua madre, Lau.> Mi disse, prendendomi per mano ma senza togliere lo sguardo dal ragazzo.
< E in città...>
< Vi potrei accompagnare-..>
< Tutti dentro il castello. Ora.> sentii la voce fredda di mia madre alle spalle e quando mi girai vidi Tyler, circondato da due guardie che mi salutava.
< ... >
Guardai Nicolas ma aveva il palmo contro la fronte.
Brutto segno.

Una volta entrati, mia madre si accomodò al trono con me da una parte e Vincent dall'altra mentre Nicolas e Ty in fondo ai gradini, con due guardie ai lati.
< I vampiri qui non sono ammessi.> disse dopo qualche secondo? Minuto? Sembrava un eternità.
< Lo so, signora.> Rispose Nicolas deciso, senza battere ciglio.
< Entro domani all'alba dovrete essere fuori da questo mondo o sarete schiavi a vita e...>
Mentre parlava Nicolas fece un passo avanti ma la guardia lo bloccò dall'avambraccio. < Voglio chiedere la mano di vostra figlia.>
Eh?....
< Cosa??> Urlò mia mamma, alzandosi dal trono.
Spalancai gli occhi e bocca e fissai Nicolas negli occhi.
Cosa diavolo hai in mente, testa pelata??
Gli spuntò un sorriso sulle labbra, quesi sorriso sexy che tanto amavo e sussurrò. < Vedrai.>

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Tadaaaaa!
Qui sotto scrivetemi cosa, secondo voi, succederà e lasciate una stellina se vi piace. :3

Grazie per la lettura!
Un beso, la vostra Debbie~

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