Vecchi ricordi

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Lo guardai con la bocca spalancata senza emettere suoni. Questo signore è il mio futuro marito?? Anche no.
Mi scostai dalla sua mano e feci aderire la schiena al bancone della cucina, distanziandomi da lui. < Mi dispiace ma io..->
<Tu sposerai Vincent, che tu lo voglia o no Lau.> Disse mamma interrompendomi.
Nel mentre lui si era spostato per farmi vedere mamma negli occhi.
< Mamma...>
< Senti Lau, io prima o poi dovrò lascarti la corona e voglio assicurarmi che avrai un futuro stupendo. Vincent è un uomo bravo, sexy e molto passionale, perfetto per te...>
< MA-MAMMA!> Aggiunsi arrossendo, non guardando di proposito Vincent negli occhi.
< Oggi io andrò in città tutto il giorno, voi cercate di conoscervi.> E dopo questo se ne andò lasciandosi lì, in un silenzio imbarazzante.
< Vuoi che ti cucini qualcosa?> Mi chiese tutto gentile.
Annuii col viso ancora rosso e mi accomodai sulla sedia. Io amo Nicolas...
< Tranquilla, so che nel tuo cuore c'è un altro ragazzo. Si capisce> Disse in modo tranquillo, con una punta di malinconia, mentre preparava due omelette. <Non sei costretta a stare con me.>
Abbassai gli occhi sul piano senza dire nulla mentre calò un silenzio imbarazzante. Mi dispiaceva, forse pensava di trovare la ragazza giusta e invece trova una ragazza stupida a cui piace un vampiro idiota.
< Avrai lo stomaco vuoto, mangia su.> Mise il piatto davanti ai mei occhi e nello stesso momento lo stomaco decise di brontolare.
< Ha un aspetto stupendo! Sei bravo a cucinare.> Presi la forchetta e iniziai a mangiare, fissandolo con la coda dell'occhio.
Restava lì in piedi a mangiare un modo elegante la sua porzione e nonostante avesse dei vestiti da "casa" risultava formale e serio. Non sembrava un montato. So che non dovrei ma...
< Più tardi ti andrebbe di.. Che ne so... Mostrarmi il castello? Se ovviamente non hai nulla da fare e ovv->
< Certo, devo solo andare a mettere dei vestiti adeguati.>
< Ma va bene così, non è un problema!>
Ci guardammo negli occhi e lui alzò di poco l'angolo delle labbra. < Ogni sua parola è un ordine.>
Arrossii, di nuovo. < Non esagerare.>
...
Dopo un oretta, vestita con un jeans e una felpa gigante, lo raggiunsi all'entrata. Non si era cambiato e questo mi fece sorridere.
< Allora signor ...? >
Si girò a guardarmi e sorrise. < Berthan.>
< Allora signor Berthan, dove vuole andare?> Lo presi a braccetto e mi accompagnò verso il giardino dietro il castello.
< Chissà...>
< Non vorrà farmi del male spero!> Lo guardai in modo drammatico.
Senza scomporsi mi lanciò una di quelle occhiate furbe ma si capiva che scherzava.
Restammo in silenzio per tutto il tragitto, accompagnati da un cinguettio seguito da un venticello fresco. Non mi sentivo a disagio, era come se fosse una cosa normalissima passeggiare accanto a quest'uomo. In effetti non sembrava poi così grande rispetto a me, gli avrei dato 23 anni.
Mi portò nel giardino dietro "casa" e seguimmo il viale circondato da delle splendide rose blu.
< Berthan, io... Io voglio essere onesta con te e si, c'è un ragazzo che mi piace ma...> Mi accigliai, spostando lo sguardo verso le rose.
<Ma?>
< Questo ragazzo mi odia e poi è un vampiro... Mamma non lo accetterebbe mai.>
<La capisco, lei non deve seguire i comandi di sua madre ma il suo cuore.> Disse con tutta sincerità, alzandomi nuovamente il viso. < Io non la conosco bene come quel ragazzo ma potrò darle tutto l'affetto che desidera.>
Avvicinò lentamente il viso al mio e, senza togliere gli occhi dai miei, appoggiò delicatamente le labbra sulle mie baciandomi in modo quasi fiabesco. Si staccò all'istante e continuammo a passeggiare, anche se la maggior parte del tempo lo passai a mordermi il labbro inferiore. Gli lasciai il braccio e mi avvicinai alla fontana che ornava la piccola piazza circondata da rose blu. Mi chinai per sfiorare l'acqua con le punta delle dita...

Flashback
Mi alzai dal bordo della fontana e corsi verso il prato.
< Non riecco a fare la corona per il mio principe Viccen!!>
Lui scoppiò a ridere e mi mise in testa una piccola coroncina fatta di fiori. < Domani sarà il mio compleanno, principessa, e farò dieci anni... Ti andrebbe di venire? Così faremo insieme tutte le coroncine di fiori che vorrai!>
Mi si allargò un sorriso sul viso e gli buttai le braccia attorno al collo. < Solo se mi sposerai quando saremo glandi! Ti amo taaaanto principe!>
Sorride e mi pattò la testa. < anch'io, per sempre principessa.>

Sbarrai gli occhi e mi voltai verso di lui, con la bocca lievemente socchiusa. Quindi il mio principe era sempre stato davanti a me, con le mani in tasca e con un sorriso spendente sul viso.
< Principe Vincent...>
< Ora ti ricordi di me, principessa?> Disse, sorridendo con gli occhi.

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