Capitolo 19

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In quel momento eravamo tutti in cucina, l'atmosfera era così triste... (ma nessuno si è fermato a riflettere su come dormiremo? Insomma in tre dentro quella casa... ah, ma voi non sapevate che Michael si trasferirà a casa di Olly... Ups, che sbadata), per fortuna Michael sa come spezzare il ghiaccio, anche se è una lastra spessa 30 cm (in realtà è un allievo di Kristoff di Frozen, se non lo conoscete... beh, lavora il ghiaccio)
"Ragazze, che ne pensate se andiamo a fare un pic-nic al parco?"
Janine rispose di sì con un sorriso e così iniziammo a preparare le cose quando suonarono al citofono (i testimoni di Geova), andai ad aprire e mi trovai davanti niente popò (la cacca) di meno che l'anziana vicina
"Molly..."
(Molly!? Molly!??!?!!! Stiamo scherzando!?!?!)
"Mi scusi signora Jerisse ma il mio nome è Olly"
Era una signora gobba e con uno chignon bianco, aveva dei grandi occhiali rosa e un giacchettino giallo canarino ma la cosa più fastidiosa era la sua parlantina, come se non avesse la dentiera e capiva le cose a metà, per carità era tanto carina... tanto carina quanto letale...
"Oh, scusami Polly, sai ti ho vista prima mentre annaffiavo le mie margherite e stavi in stanza con un ragazzo.."
(Polly Polly Polly Polly Polly... Sai dove ve va Polly????? A quel paese!!), Si affacciò dentro e vide Michael che ancora era mezzo svestito, io volevo sotterrarmi, non posso credere che lei lo abbia visto così (eh già, l'ingiustizia, a te c'è voluta una vita per vederlo in mutande mentre la signora ha dovuto semplicemente annaffiare le sue margheritine)
"Mi scusi signora per averla disturbata, non accadrà più, comunque il mio nome è Olly, non Polly"
Continuò imperterrita a guardare il ragazzo dentro che preparava qualche panino con la mia amica
"Cara, perdonami per il tuo nome Sonny, non è che mi presenteresti il tuo amico?"
(Non posso crederci... non ho più parole... per favore salvatemi..)
"Okay signora, le presenterò i miei amici.."
Non appena aprii bocca la vecchina entrò con scatto furtivo e si avvicinò al tavolo rimanendo concentrata nel guardare il ragazzo per poi accostarsi alla sua destra
"Cosa state facendo bei giovinotti?"
Michael guardò la vecchia signora Jerisse (non smetterò di chiamarla vecchia finché non dirà bene il mio nome) che le sorrise dolcemente
"Allora Signora, lui è Michael.... Michael, lei è la vicina, la signora Jerisse.."
Lui porse una gentile stretta di mano all'anziana signora che subito rispose
"Oh, ma che stretta potente e che muscoli tonici"
(Okay, non voglio essere cattiva ma quel ragazzo non ha poi così tanti muscoli, è molto esile, INSOMMA MA SI PUÒ SAPERE CHE GLI PRENDE A TUTTI!!)
Il ragazzo sorrise e poi ricominciammo a porre i panini e tutto il necessario in alcuni zainetti presi appositamente (che lessico avanzato eheh) assorta nei miei pensieri mi parve un po' strano che la signora non fece nessun cazziatone su ciò che aveva visto e dopo un po' realizzai (BUON GIORNO!! TE NE SEI ACCORTA PRESTO!!! POTREBBERO RUBARTI IL RAGAZZO O QUALSIASI COSA QUEL ENERGUMENO È PER TE E TU TE NE ACCORGERESTI DOPO SECOLI) mi avvicinai all'orecchio di Michael
"La signora ti vuole più di me ahah"
Dissi la prima cosa che mi passò per la testa, e aggiunsi un ghigno ma il ragazzo mi guardò sconvolto, poco dopo (mentre la signora ci osservava e raccontava la sua vita) vidi Janine guardarmi con uno strano sorriso e poi farmi cenno di guardare la signora... vecchia... appena guardai con la coda dell'occhio vidi Michael pietrificato e Jerisse (la vecchia) che stringeva tutta felice una natica del ragazzo (ah! Capito la vecchietta!!) guardai di nuovo Janine ed entrambe ridemmo

Smile. ~Mika~Место, где живут истории. Откройте их для себя