4.L'incidente

121 10 2
                                    

Ancora stesi sul letto,fummo disturbati dal picchiettare copioso della pioggia sui vetri della finestra.
Aveva incominciato a piovere e il tempo era grigio:la giornata perfetta per uscire.
《Edythe,ti va se andiamo a farci un giro prima di ripartire?》chiesi appoggiando delicatamente la schiena  alla spalliera in legno del letto.
《Prima di uscire in mezzo alla gente dovremmo nutrirci,Beau.》
Soltanto ora che me lo faceva notare incominciai a sentire la gola brucaire.
《Forse hai ragione. Dove andiamo?》
《Oggi offro io.》Si leccó le labbra con un sorriso agghiacciante.
In un baleno si vestí e mi gettó in faccia una tuta da ginnastica.
《Con calma,non c'è fretta. Non ho poi così sete...》battei  la mano sul letto per invitarla a stare ancora un altro pó lí con me.
《Non mentire. Il colore dei tuoi occhi    sta diventando sempre più scuro》disse mettendosi sulle mie gambe con uno specchio in mano. Il dorato nei miei occhi era una lieve sfumatura intorno alla pupilla. E le occhiaie stavano diventando ancora più livide. Non potevo aspettare ancora molto.
Mi piaceva avere gli occhi dello stesso colore di quelli di Edythe. Sono passati rapidamente dal rosso scarlatto a un arancione cupo al dorato svavillante;secondo Carine molto più rapidamente che a tutti gli altri Cullen.
Sospirai,l'adagiai dolcemete su una sedia lì vicino e mi vestii.
Era il momento della colazione.
Scendemmo le scale e Edythe pagó il conto alla reception. Nel frattempo io incominciai ad uscire fuori.
Erano le cinque di mattina e pioveva: come previsto non c'era nessuno per strada. Uscita dall'hotel,Edythe inizió a sfrecciare silenziosa per la strada deserta,verso sud-ovest. Io la raggiunsi,ma lei accelerò. Capii che voleva fare una gara quando si giró,mi fece una linguaccia e corse ancora via.
Adoravo correre sotto la pioggia e l'idea di una sfida contro Edythe rendeva tutto emozionante.
Allora feci ricorso a tutte le mie energie di vampiro neonato e corsi piú veloce del vento.  Forse la superai troppo,perché dopo essere entrati in un fitto bosco non la vidi più dietro di me. Mi arrestai e mi guardai intorno, ignaro del luogo in cui mi trovavo. Cercai di fare affidamento sul mio fiuto super-sviluppato,ma non riuscii a rintracciare l'odore di Edythe, distratto da quello appetitoso degli animali che abitavano quella zona.
Stavo per seguire l'invitante scia, quando sentii un leggero rumore. Mi voltai in tempo per vedere qualcuno saltare giù da un albero e avvinghiarsi alla mia schiena. Girai la testa e trovai Edythe con la bocca semiaperta vicino al mio collo. Sorrideva mostrando tutti i denti bianchissimi.
《La sete ti gioca brutti scherzi》scossi la testa.
《Ti avevo scambiato per un grosso gorilla e non c'ho visto più dalla sete》disse con nonchalance. 《Ammettilo:hai avuto paura》affermó con un ghigno.
《Paura? E di cosa? Ero talmente impegnato a pensare al mio amore... poi sei arrivata tu...》vidi il suo sorriso spegnersi a quell'affermazione, mentre il mio si allargava.
《Devo ammettere che sono un paio di giorni che non faccio altro che pensare a quella cerbiatta lì infondo...》Indicai con la mano un animaletto in lontananza che mangiava indisturbato la sua erba. Quando capí di essere stata presa in giro,mi diede uno schiaffetto sulla spalla e scese dalla mia schiena.
《Devo confessare che per un momento mi sono davvero spaventata》disse riacquisendo il suo naturale pallore.
《Scusa,ma non potevo perdere l'occasione di vendicarmi per la storia di Richard. E poi sai benissimo che il mio unico amore sei tu.》conclusi baciandole dolcemete la punta del naso. Poi sorrise,mi prese per mano e incominciammo a cacciare.

Dopo aver mangiato abbastanza,tornammo in città e ci dirigemmo nuovamente verso il deposito dove ci attendeva Richard già pronto al decollo.
《Bonjour mes amis!》disse Richard sorridente. Risposi anch'io con un sorriso.
《Ma che ha detto?》chiesi a bassa voce a Edythe una volta seduti.
《Ci ha dato il buongiorno,Beau》disse lei iniziando a ridere della mia ignoranza. Ma le sue risa furono interrotte dalla vibrazione del suo cellulare. Edythe lo prese tra le mani e lo guardó confusa. Poi rispose.
《Pronto?》ascoltó attentamente. 《Arriviamo subito.》 Chiuse il telefono e andó da Richard.
《Edythe,che sta succedendo?》non mi rispose.
《Richard,riportaci a Forks.》Lui annuì con il capo.
《Perché torniamo già a casa?》Prima di rispondere,fece un respiro profondo.
《Beau,tuo padre ha fatto un incidente con la macchina mentre tornava da Seattle. Ora é in ospedale. Non sappiamo ancora le sue condizioni,Carine era a caccia,ma si sta dirigendo lì il più velocemente possibile. Quando saprà qualcosa ci farà sapere...》
Edythe mi guardava negli occhi preoccupata. Ma io non dissi niente. L'abbracciai e basta.

Sunrise {Life And Death Sequel}                                     IN REVISIONEWhere stories live. Discover now