Amore

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Cat si svegliò, di scatto, mettendosi seduta sul letto, e si guardò intorno smarrita. Era in un ambulatorio, e osservando oltre l'oblò, constatò di trovarsi in un astronave, ma ancora sul pianeta Freezer. Si alzò piano, recandosi nella sala di controllo della navicella, trovando tre alieni che si apprestavano ad armeggiare sui comandi, e che riconobbe come la squadra d'assalto di Cooler, mentre continuava a chiedersi come mai fosse lì.
-Tra un po' partiremo e ti consiglio di tornare a dormire.- disse serio, il biondo appena si accorse della sua presenza. Ad un tratto, la ragazza, ebbe un flash, e spalancò gli occhi ricordandosi che i due fratelli stavano combattendo contro Re Cold.
-Devo aiutarli!- affermò, serrando i pugni e uscendo da lì, prima che potessero fermarla. Si diresse, volando a tutta velocità verso il palazzo. Non poteva lasciare solo Freezer e nemmeno Cooler, erano suoi amici. Sussultò d'un tratto, rallentando, ricordandosi delle parole di Freezer. Aveva detto che le apparteneva, significava quindi che era solo una schiava per lui? Aveva venduto la sua libertà, e si era lasciata baciare, credendolo amore. Rimase senza fiato a quella consapevolezza, mentre fu arrivata. Non se la stavano cavando male, anzi. E, forse poteva approfittarne per andarsene e tornare ad essere libera. Scuoté forte il capo, per riprendersi. No, aveva giurato fedeltà a Freezer, ed anche se sapeva che per lui era solo una schiava, rimaneva leale al suo credo.
Si buttò nella mischia, ignorando le facce incredule dei due fratelli, mentre attaccò Cold con un pugno, facendolo andare a schiantare contro il muro del palazzo che si distrusse all'impatto.
-Cat! Ma.. cosa ci fai qui? Ti consiglio di tornare nella navicella.- suggerì Cooler, fissandola proprio come avrebbe fatto un fratello protettivo, ma lei scuoté negativamente il capo
-No. Voglio aiutarvi.- affermò decisa, pronta a mostrare i denti se ce ne sarebbe stato bisogno
-Io dubito che ci riuscirai.- disse Cold, avanzando piano, sicuro di sé, e mostrando nella mano uno strano marchingegno a forma di tridente, che mise attorno al collo.
-Il Weak-point..- sussurrò Freezer, incredulo -Cat, vattene!- ordinò subito dopo, osservando, serrando la mascella
-Cosa? Ma..- si bloccò quando, lui la prese per il polso avvicinandosi al suo volto per poterla guardarla negli occhi, minaccioso. Cat sussultò, sentiva il suo respiro sulla pelle, e le loro bocche erano ad un centimetro di distanza
-C'è in gioco la tua vita, vai.- sussurrò baciandola appassionatamente, per poi spingerla, delicatamente dietro di lui. Lei osservò la sua schiena ad occhi sbarrati, sconvolta per quel gesto inaspettato. Significava che l'amava? Una mano, posata sulla sua spalla la fece ridestare, e si voltò verso il responsabile, ovvero Cooler.
-Ti copriamo noi le spalle, ora vai.- disse, ammiccando per quello che era appena successo, e lei arrossì imbarazzata
-Freezer, non pensavo fosse una tua sgualdrina.- affermò Cold ghignando, e Cat si paralizzò sul posto. Era davvero questo per lui?
-Ti sbagli, padre! Io l'amo!- dichiarò Freezer, dopo aver visto lo sguardo cupo e ferito della sua amata
Alzò il capo, di scatto, sorpresa. L'amava. Un immenso sorriso comparì sul volto della giovane, euforica per quella notizia.
-Anch'io ti amo, Freezer!- urlò a pieni polmoni, per la felicità, lasciando basiti tutti per quella risposta inaspettata, ma poi Freezer si rallegrò, felice che i suoi sentimenti venissero ricambiati.
-Ora vai, però.- disse lui, con un mezzo sorriso. Lei tentennò, ma poi iniziò a levitare per tornare alla navicella
-Cosa ti fa credere che ti lascerò scappare?- domandò Cold, azionando il marchingegno che iniziò a mandare dei segnali come un sonar, al corpo di Cat che si contorse dal dolore, per poi cadere a terra, sfinita.
-Padre smettetela subito!- urlò Freezer, partendo alla carica, seguito dal fratello. Cercò di prendere il Weak-point, ma non riuscendoci iniziò a colpire il padre, ferendolo in vari punti
-Ho apportato delle modifiche a questo affare. Ti avviso che la tua sgualdrina è in mio potere, ora.- affermò, colpendo, con un pugno allo stomaco il secondogenito, scagliandolo lontano. Iniziò a sferrare pugni a Cooler, che non riuscì a parare e finì a terra, sputando sangue.
-Cat, mostra il tuo amore a Freezer. Uccidilo.- ordinò ironico, ridendo sadico, mentre la ragazza si alzò, piano, osservando la vittima con i suoi occhi nero pece. A tratti sembrava uno zombie.

Catwich - L'inizioWhere stories live. Discover now