Bacio

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Re Cold sarebbe stato lì a momenti e Cooler non era ancora arrivato, ma Freezer sapeva che sarebbe giunto lì in tempo. Perché, ormai era consuetudine, altrimenti Re Cold lo avrebbe punito, per tale mancanza di educazione nei suoi confronti. Ed infatti suo fratello lo raggiunse un attimo prima dell'atterraggio della navicella di Cold. Lo fissò di sottecchi, ma poi lasciò perdere, ed appena loro padre scese dall'astronave, i due fratelli lo salutarono con un inchino.
-Ben arrivato, padre.- salutarono, cordialmente i due fratelli
Dopo la formale accoglienza, si avviarono nel grande salone centrale, dove si sarebbe tenuto un banchetto, per il compleanno di Freezer. Il giorno del compleanno di Freezer era più una scusa per incontrarsi e parlare di affari, ma era così ad ogni incontro con il padre. Fu una dura giornata, soprattutto quando Freezer seppe che Cold avesse deciso di rimanere lì ancora per una settimana.
A sera inoltrata tutti si recarono nelle proprie stanze, solo Freezer restò nella sala principale del palazzo ad ammirare il paesaggio oltre l'oblò, e per pensare a tutti gli avvenimenti che erano successi negli ultimi giorni, fermandosi al momento in cui stava per baciare Cat. Aveva cercato di non pensare a lei per tutto il giorno, ed era stata dura. Non capiva il perché, ma sentiva che la voleva, doveva averla. Ringhiò, era così frustato; sentiva che la voleva proteggere, che voleva vederla sempre felice, e se qualcuno avrebbe osato toglierle quel bellissimo sorriso, lo avrebbe torturato nei modi più atroci possibili che conosceva. Desiderava che fosse solo sua. Sospirò, innervosito da tutti quei pensieri, stupidi e sentimentalisti, mentre si teneva la testa con una mano; quando ad un tratto la porta si aprì, girò lo sguardo e vide entrare la Catwich dei suoi pensieri, con in mano un libro.
-Buona sera.- disse lei piano, in lieve imbarazzo, vestita con la solita battle suite.
-Sera.- salutò Freezer, cercando di non pensare a quanto fosse meravigliosa, e, preferendo osservare quel libro, che lei aveva in mano. Si sentì, stranamente felice di vederla lì, averla accanto, ma cercò di non farci caso, tentando di essere il più serio possibile.
-Beh, tanti auguri! Questo è per te.- affermò, interrompendo quel silenzio, e sorridendo, consegnandoglielo
Restò un po' sconcertato da ciò, ma accettò con gratitudine il regalo, mentre lei si sedette a gambe incrociate, levitando nell'aria.
-Ti ringrazio per il pensiero, ma non era necessario.- disse osservandolo, era un libro dalla copertina azzurrina. Si intitolava: La fossa degli inferi.
-E' il tuo compleanno, e questo è il mio regalo per te. Spero solo che ti piaccia.- esclamò, ridendo, ancora in imbarazzo per quello che era successo l'altro giorno.
-Bene.. Vuoi restare?- chiese poi, senza pensarci, e appena si accorse di quello che aveva detto, si maledì.
-Certo!- esclamò esultando, iniziando a parlare; raccontandogli di quello che aveva fatto durante quel giorno, mentre Freezer si perse nei suoi occhi e nel suo sorriso, ascoltandola con un sorriso; uno vero e sincero, come non aveva mai fatto.
-Mhm.. Forse è meglio se vado a dormire.- sussurrò dopo un po', sbadigliando.
-Certo.- salutò, Freezer, un po' dispiaciuto, ma era meglio che se ne andasse, o non avrebbe risposto delle sue azioni. Cercò di non pensarci, facendo una smorfia e distogliendo lo sguardo su di lei. Non voleva ammettere di avere una cotta per lei, non poteva essersi innamorato. Lui era Lord Freezer, non si poteva abbassare a quei livelli.
Lei esitò un attimo, osservandolo titubante, ma poi, sospirò e, decisa gli stampò un bacio sulla guancia, sussurrandogli un "Auguri". Stava per andarsene, imbarazzata, ma Freezer le prese il polso, dolcemente, facendo unire le loro labbra in un intenso bacio. Cat sbarrò gli occhi sorpresa, ma poi si lasciò andare, chiudendo gli occhi, e gustandosi meglio il sapore di quelle labbra, così unico, così passionale.
Freezer non avrebbe voluto farlo, aveva agito d'istinto, però non gli dispiacque affatto, anzi. Gli sembrava di vedere i fuochi d'artificio, con quel bacio, mentre a lei sembrò di toccare le stelle.
Alla fine si staccarono, riprendendo fiato. Si guardarono negli occhi, ancora incapaci di credere a quello che fosse successo, e, Cat si lasciò sfuggire un sospirò sognante, per poi sorridergli, un po' rossa in volto.
-Buona notte.- le sussurrò Freezer, lasciandole il braccio, guardandola con un sorriso soddisfatto. Lei si riprese, e con un sorriso se ne andò, mentre Freezer osservò il libro che le aveva regalato, iniziando a leggere. Infondo, non era male essere innamorati.
Cat era entusiasta e fiera di quello che era appena successo. Significava che anche Freezer provava le stesse cose, che l'amava, o, almeno così sperava.
Si incamminò tra i corridoi per andare nella sua stanza, anche se ormai il sonno era scomparso. Continuava a rimuginare se lui l'amasse o meno, se lo avesse fatto perché era questo che provava o, se l'avesse solo usata. Ad un tratto incontrò Cooler che, uscito dalla sua stanza, osservava la stanza a fianco, ma poi la guardò, mentre lei gli arrivò dinanzi.
-Ciao.- lo salutò cordiale sorridendogli, anche se non capiva perché osservasse con tanto astio quella stanza
-Buona sera. Ti vedo euforica, come mai?- chiese Cooler, curioso
-Oh, ehm.. Beh, oggi è il compleanno di Freezer, e sono felice perché gli ho fatto un bel regalo!- affermò piena di gioia, per poi ripensare al bacio.
-Davvero? E che regalo, se posso sapere?- domandò Cooler, un po' incredulo
-Un libro bellissimo!- rispose contenta, mentre i suoi occhi erano di un giallo intenso -E poi..- sussurrò divenendo rossa, mentre Cooler la fissò stranito
-Cosa?- chiese, incuriosito, ma non ricevendo risposta le domandò:-Andiamo in palestra?- lei fece cenno di sì col capo, tanto non era più stanca, il sonno era scomparso dopo quel bacio fantastico, e, così seguì, Cooler
-Noi siamo amici, vero?- domandò osservandolo, lui la guardò sorpreso, ma poi sorrise
-Certo!- rispose, avvolgendole un braccio intorno alla spalla, e attirandola a sé, in modo protettivo
-Beh.. Ecco.. Freezer mi ha baciato.. Ed è stato bellissimo.- sussurrò, talmente imbarazzata, mentre giocherellava con le mani
-Davvero?- disse stupito, non se lo aspettava da uno come lui -Ti piace mio fratello?- domandò, curioso, con un sorriso sbilenco
-Già.. Ma come mai guardavi in quel modo quella stanza?- domandò, cambiando discorso
-Mio padre.- affermò sbuffando, mentre la osservava sorridendo
-Ah.. E tu quando fai il compleanno?- domandò, cercando di non far tornare il discorso su lei e Freezer
-L'ho fatto tre mesi fa.- rispose, capendo il suo imbarazzo.
-Io ho venti anni, sai? Sei più grande di me, di cinque anni.- rise, mentre erano arrivati in palestra.
Così si misero in posizione di combattimento e, poi partirono all'attacco.

Catwich - L'inizioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora