Primo giorno alla base

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  Appena furono entrati, Cat rimase senza parole: quella stanza era, a dir poco, enorme! C'era un bellissimo letto matrimoniale dal copriletto di seta rosso, con accanto due comodini; sul primo vi appoggiò lo scuoter. Poi c'era un armadio, dove, accanto c'era un balcone che portava ad una grande terrazza. C'era anche una bella scrivania viola con una libreria e dei libri. Addirittura al centro della stanza c'era una TV, con accanto un magnifico divano bianco panna. Cat, appena si diresse in bagno vide con molto stupore una doccia ed una vasca da bagno lussuosissime, in più quest'ultima era dotata con idromassaggio, notò con piacere Cat; poi vide un water ed il lavandino con sotto dei cassetti pieni di asciugamani, bagnoschiuma, spugna e tutto il necessario. Notò anche un cesto per i panni. Sorrise e corse dove c'era il letto e si ci tuffò sopra.
-Guarda Gold! Non è magnifico?- chiese entusiasta assaporando a pieno quel momento, non aveva mai avuto tutte queste comodità, era abituata ad arrangiarsi con ciò che trovava e aveva, ed ora aveva un letto! Il suo amico volatile cinguettò contento per lei, per poi cinguettare altro per avvertirla.
-Tu dici?- chiese; come tutti i Catwich, anche lei sapeva parlare con gli animali. Il suo amico cinguettò in risposta
-A me Freezer ispira simpatia, davvero lo trovi pericoloso? Comunque non ho molta scelta; o mi alleo a lui o, mi lascio uccidere. Per il momento lui ha rispettato i patti, ed io gli ho giurato lealtà. Per ora mi fido. So che vuoi proteggermi. Ma ho fatto un  giuramento. Ma non preoccuparti, se sarà lui a tradirmi, noi agiremo per primi. Tranquillo, okay?- domandò osservando l'amico che si era posato sul letto, che si rassicurò a quelle parole
-Ora che dici di vedere il pianeta? Ma prima, visitiamo il palazzo!- esclamò curiosa alzandosi e dirigendosi all'uscita, non prima di aver preso lo scuoter, seguita da Gold che volò sulla sua spalla.
Volò nel parcheggio delle navicelle monoposto, cercando la sua, quando la trovò; era riconoscibile per via dello stemma che portava sulla fiancata destra, una mezza luna con inciso sopra una W; l'aprì prendendo la sua piccola valigia nera e il suo zainetto rosso che erano ben nascosti dietro al sedile, lì vi era tutto quello di cui aveva bisogno, vestiti, oggetti personali e altre cose utili e personali. Tornò nella sua stanza, posò lo zaino sul letto, aprì la valigia e mise le battle suite e i due pigiami nell'armadio, poi posò la valigia sotto al letto; quando finì si diresse, assieme a Gold alla scoperta di quel palazzo gigantesco; scoprirono dove vi era l'infermeria e la mensa, poi trovarono degli sgabuzzini e, videro le migliaia di stanze che c'erano in quel palazzo, sembrava che quel palazzo non avesse fine. Dopo andarono a vedere il pianeta; allontanandosi dal enorme edificio videro solo cieli neri, senza nuvole e terreni rossi, aspri, c'erano montagne, però. Continuarono a visitare il pianeta scoprendo un locale di cui Freezer non era minimamente a conoscenza, forse nemmeno Zarbon e Dodoria; infatti il locale, meglio, conosciuto come bar, era ben nascosto. Cat atterrò davanti al bar, lesse un cartello "Bar Joeh.", e, dopo aver detto a Gold di aspettarlo lì, entrò.
Una strana musica festosa riecheggiava nella locanda. Cat decise di sedersi al bancone.
-Cosa vuole ordinare?- domandò il barista avvicinandosi
-Una birra Step.- chiese, non era di certo la prima volta che entrava in un bar.
Il barista le servì subito ciò che aveva ordinato. Osservandola curioso, non avendola mai vista.
-Sei nuova di qua, vero?- chiese, riconosceva subito le reclute appena arrivate
-Si, sono arrivata oggi. Freezer mi ha detto che sarò il suo braccio destro.- spiegò iniziando a sorseggiare la birra, si fermò vedendo il barista ridere
-Questa è bella! Lord Freezer ti vuole suo braccio destro? Valle a raccontare a qualcun'altro, queste frottole! Credi davvero che io ci creda?- affermò mentre la sua risata sguaiata iniziava ad attirare l'attenzione degli altri clienti su di se.
-Sei libero di credere quello che vuoi...- commentò lei con un occhiataccia, finendo di bere
-Si, si, certo, come no.- continuò il barista; Cat dopo essersi guardata un po' intorno curiosa decise di andare
-Questo bar è ridotto molto male.. Freezer sa che qui c'è una locanda?- chiese disgustata da come era ridotta la baracca
-Se Freezer lo sapesse, io non sarei qui a raccontartelo, ora.- rispose lui, così Cat si alzò, pagò e uscì dal bar.
-Vieni Gold, andiamo!- esclamò per poi volare via seguito dal suo amico volatile
Giunse dove atterravano le navicelle monoposto, che poi venivano spostate nel parcheggio, fino al loro prossimo utilizzo. In quel momento ne atterrarono tre, quando i portelloni si aprirono ne uscirono tre persone, la prima era un uomo alto senza capelli con una battle suite marrone, l'under suite e gli stivali erano neri, notò, infine uno scuoter blu; il secondo, invece, era molto più giovane del primo, aveva dei lunghissimi capelli neri che quasi toccavano terra, aveva la battle suite uguale a quella del compare, ma lo scuoter verde; il terzo era di altezza più bassa rispetto agli altri due, aveva capelli neri sparati verso l'alto come una fiamma, battle suite e stivali bianchi e l'under suite blu, aveva uno sguardo accigliato; lui, però, aveva lo scuoter rosso; Cat notò, anche, che tutti e tre avevano delle code attorcigliate al girovita. Erano Sayian. Si stavano dirigendo verso l'entrata del palazzo, dove vi era lei, che continuava a guardarli curiosa, mentre la sua coda bianca oscillava lentamente, continuando a sferzare l'aria, sottolineando il suo interesse. Lei, i saiyan non gli aveva mai visti.
-Che hai da fissare, mocciosa?- chiese quello dai capelli a fiamma; lo sguardo di Cat cambiò divenendo truce, mentre la sua coda si allungò rimanendo dritta; non gli piaceva essere definita mocciosa, soprattutto perché non lo era.
-A parlato "l'uomo".- rispose la ragazza facendo cadere il suo sguardo sulla sua corporatura, sottolineando la sua bassa statura
-Come ti permetti? Non sai chi sono io?- domandò furente, mentre i suoi compagni ghignarono
-Uno spavaldo?- chiese lei, mentre Gold sulla sua spalla le cinguettava qualcosa
-Grrr.. Io sono Vegeta il principe dei Saiyan, tienilo bene in mente se non vuoi fare una brutta fine!- esclamò nervoso
-Questo lo so, sua bassezza.- disse lei osservandolo schietta, mentre i due guerrieri dietro di lui ghignarono sapendo che il loro principe l'avrebbe uccisa
-E' giunta la tua fin...- venne interrotto dal suo scuoter che aveva ricevuto un messaggio, esattamente come gli scuoter degli altri due, dopo aver letto continuò - Sei fortunata, devo andare. Ma la prossima volta che ti incontrerò, sarà l'ultima.- disse avviandosi dentro l'immenso palazzo, seguito dai suoi compagni che ghignarono osservando la ragazza; quando scomparvero dalla sua vista, Cat commentò:- Tsk! Che idiota, pensa di potermi battere... Gold, lo so che non dovevo litigarci, ma è lui che mi ha offesa!- esclamò. Sentì una vibrazione, mise una mano nelle tasche e prese lo scuoter, dopo aver letto il messaggio lo posò di nuovo nella tasca.
-Freezer vuole vedermi, vieni con me?- chiese e dopo un cenno affermativo da parte di Gold si avviarono   

Catwich - L'inizioWhere stories live. Discover now