Chapter 1: the calm before the storm.

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Premessa: Ho avuto il permesso dall'autrice per la traduzione (cowntdown)

Per chi non sa cosa è un ghoul è una specie di demone/uomo che può magiare solo carne umana (anche se non vuole) e caffè, i cui occhi diventano rossi con la fame o l'eccitazione. Le kagune sono organi che vengono usati come armi e escono in caso di pericolo/fame/necessità. La CCG è l'organizzazione che da la caccia ai ghoul.

Kitsune vuol dire volpe, si usa quel termine perché ma maschera volpe viene chiamata così.
Questo è una sorta di "prologo", la trama effettiva non inizia ancora, ma vi fa entrare nel mondo.
Poi fatemi sapere che ne pensate (anche perché riscriverla tutta è un lavoraccio, e ci tengo a sapere se è gradito e anche perché ho
amato questa fic, andando avanti più che questo capitolo).

Buona lettura

-Dihanabi

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Il fatto di avere un ghoul infantile come fidanzato implica la necessità di assaporare del controllo su di lui. Hoseok può essere iperattivo, e mentre questa è già una sfida per la maggior parte degli uomini è ancora peggio per i ghoul: è incline ad avere fame più velocemente e di conseguenza uccidere di più, ma anche a sporcarsi le mani e giocare, e quest'ultimo è decisamente il peggiore tra tutti e tre.

Yoongi adora il suo ragazzo, e lo vizia facendogli fare quello che vuole, ma non può lasciarlo andare fuori a massacrare vite semplicemente perché 'ne ha voglia'. Il controllo svolge un ruolo chiave nel loro rapporto e, per fortuna, Yoongi può contare su di un vecchio amico per chiedere aiuto.

Tcajkovskij

"A cosa stai pensando?"

Sono le 02:00 di un sabato, e nessuno dei due riesce a dormire. Due corpi giacciono sul divano, le tazze di caffè ormai freddo poggiate parallele sul tavolino, davanti al televisore. Erano trasmesse alcune soap opera ad un volume basso, ma nessuno dei due vi stava prestando attenzione. Hoseok tira una cuffia di Yoongi, portandola al proprio orecchio. Le corde piangono per lui, e i violini e le viole armonizzano insieme.

La testa di Yoongi giace sulle sue spalle, un libro nascosto tra le gambe. L'illuminazione della televisione è tutto quello di cui ha bisogno. "Valse sentimentale? A quest'ora?"

"Cosa c'è che non va?" chiede Yoongi, posando lo sguardo su Hoseok, poi torna con gli occhi alle pagine e Hoseok non lo guarda, si limita solo ad alzare le spalle.

"Non lo so. Credo di averlo sono pensato."

"Di solito parli prima di pensare."

Il libro si chiude come le ultime note cadono verso il basso, il suono dei violini penetra nella notte un'ennesima volta. E poi torna il silenzio. Non più Tchaikovsky, o Hoseok, o Yoongi, o Dostoevskij, o Murakami; silenzio.

"Come credi che potrebbe reagire Jimin se venisse a sapere che siamo ghoul?"

Piccolo Park Jimin, dolce come solo lui può essere. Park Jimin con le sue bellissime risate e i larghi sorrisi, e una voce che attrae e calma nel profondo. Jimin che sa poco di ghoul, forse un po' terrorizzato, ma a cui piace immaginarsi coraggioso. Jimin, un ingenuo in un mondo spietato, i cui amici più vicini da più di cinque anni sono due maledetti mostri.

Park Jimin, che attualmente esce con un investigatore.

"Probabilmente lo dirà a Tae."

"E poi?"

gorgeousness & gorgeosity [ Yoonseok ]Where stories live. Discover now