Capitolo 19

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Che stupido che sono, non dovevamo restare così allo scoperto. Avrei dovuto pensarci prima!
Ormai eravamo esausti, non ce la facevamo più a correre, ma riuscimmo a nasconderci dietro ad alcuni scatoloni. Non eravamo proprio comodi, ma almeno lì non potevano più colpirci.
<<Grazie Ai, mi hai salvato la vita>>
<<Be, ero in debito no?>>
<<Tu stai bene vero?>>
<<Sì, sono solo un po' stremata a causa della corsa>>
Eravamo entrambi appoggiati agli enormi scatoloni dietro di noi e stavamo ancora riprendendo fiato, ma almeno non eravamo feriti.
Io volevo proteggere lei, e lei voleva proteggere me. Finché uno aveva accanto l'altro, stavamo bene.
<<Conan, non possiamo rimanere qui. Ci troveranno>>
<<Per il momento non possiam ...>>
<<No Conan! Così rischiamo tutti e due il peggio! Ascolta, se io esco allo scoperto tu potrai scappare e ...>>
<<Non dire sciocchezze! Tu resti qui capito?>>
La afferrai subito per un braccio nel caso volesse scappare. Ancora.
<<Preferisci che rischiamo entrambi? Lasciami andare, almeno tu sarai salvo!>>
<<Ma perché tu? Scordatelo! >>
<<Tu sei più importante di me, hai una famiglia e una ragazza che ti sta aspettando! Non puoi lasciarli soli!>>
<<Tu sei importante quanto me! Anche tu hai una famiglia, tu stessa hai detto che consideri Ayumi come una sorellina! E il dottor Agasa! Lui tiene a te come se fossi sua figlia! E anche io tengo a te! Ti resterò sempre vicino, quando avrai bisogno mi troverai sempre, non ti lascerò Ai! Non prenderò l'antidoto se servirà a starti accanto!>>
<<Ora sei tu che dici sciocchezze! Non puoi voler abbandonare tutto per una stupida ragazzina che ti mette in costante pericolo>>
<<Ma dai, io sono un detective. Il pericolo è il mio mestiere. E tu non sei affatto stupida, sei la ragazza più intelligente che conosca, sei una straordinaria scienziata, e inoltre mi hai aiutato tantissimo. Ti sei impegnata molto per me, hai lavorato all'APTX, giorno e notte senza dormire o a volte anche senza mangiare. Se tu sei disposta a fare queste cose solo per ridarmi il mio vecchio corpo, allora io sarò disposto a perdere la vita perché tu tenga la tua e possa ricominciare da capo.>>
A quel punto Ai sembrò veramente agitata. Conan avrebbe rischiato di tutto per salvarla e lei aveva paura. Paura di perderlo per sempre, ma non la paura che aveva prima. Prima temeva che amando Ran, lui si sarebbe dimenticata di lei, ma stavolta rischiava davveri di non vederlo mai più, e per davvero.
<<No! Ti prego non farlo! Non puoi morire per colpa mia, non farmici pensare nemmeno, non fare una pazzia simile! Io, io ...>> ed ecco che ricominciò a piangere.
Era più di una volta che lo faceva davanti a lui, ma ancora non si era abituata. Fino ad allora era riuscita ad evitarlo, ma adesso era troppo pesante il peso da reggere. Non poteva davvero piú contenere altro dolore ed altra sofferenza. Nonostante ciò, non riusciva a mostrarsi debole, temeva che le sue debolezze potessero essere un punto a svantaggio per lei. E ineffetti così era ... Gin, l'ultima volta che si erano incontrati, le aveva fatto ricordare sua sorella, e questo l'aveva resa piú vulnerabile.
Ma Conan, vedendola così, non poté che abbracciarla <<Io non morirò e tu non morirai. Nessuno morirà, fidati. Ora, noi restiamo qui finché il pericolo non sarà passato e staremo al sicuro, sia tu che io.>>
Ai riuscì a calmarsi un pochino, e ricambio leggermente l'abbraccio. Si capiva che aveva davvero sofferto anche troppo, e a Conan vederla così faceva molto male. Ma faticava a dirglielo, anche lui faceva fatica a mostrare i sentimenti.
E in quel momento, vedendo la sua piccola amica sciogliersi in lacrime tra le sue braccia, capì che quella non era semplice amicizia. Lui non voleva che le succedesse nulla di male, per questo quando preparava ancora l'antidoto insisteva perché uscisse dalla sua stanza per divertirsi con lui e con gli altri, perché stando in quel laboratorio si faceva del male. La voleva aiutare a vivere normalmente, e non voleva che morisse, perché le sarebbe mancata troppo, sarebbe stato come vivere senza una parte del suo cuore. In qualsiasi modo, da Shinichi o da Conan, le sarebbe rimasto accanto.
Istintivamente, la strinse più forte a sé e le sussurò <<Non devi avere paura, io ti starò vicino e non sarai mai e poi mai del tutto sola>>.

Un amore nascosto per troppo tempo(ConanXAi)Where stories live. Discover now