Capitolo 9

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POV. Ai

Quel giorno, quando ero pronta a tornare a scuola, era davvero triste. C'era un cielo grigiastro che minacciava pioggia, e avrei preferito sicuramente rimanere a casa.

Ma ormai ero già pronta e tanto valeva andare. Così feci colazione ed uscì di casa dopo aver salutato il dottor Agasa, che mi aveva consigliato di prendere un ombrello.

Ayumi mi stava aspettando fuori casa, anche lei con un ombrello chiuso in mano, e mi salutò: <<Ciao Ai. Come stai oggi?>>

<<Bene, grazie Ayumi. A parte il fatto che c'è un cielo veramente molto triste>>

<<Non ci pensare, adesso andiamo a scuola>>

<<Hey aspettatemi!>> sentimmo alle nostre spalle, così ci girammo, anche se in realtà avevo già capito di chi si trattasse, e vidi Conan correre verso di noi.

<<Ciao Ai, ciao Ayumi>>

<<Ciao Conan>> cominciammo ad incamminarci verso la scuola in un silenzio tombale, cosa che non era mai successa quando c'era Ayumi nei paraggi. Sicuramente era per ciò che le avevo detto, ma non potevo certo chiederglielo ora, così continuammo a camminare silenziosamente, fino a quando arrivammo.

Aspettammo che la campanella suonasse e che iniziarono le lezioni.

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(Dopo la scuola)

POV.Conan

Tornai a casa stavolta da solo, per evitare lo stesso silenzio di questa mattina. Qualcos' altro non andava, e proprio non mi andava di affrontare un altro problema.

Arrivai a casa, presi le chiavi e stavo per aprire la porta quando sentii Ran che parlava con suo padre e Sonoko.

<<Ve lo ripeto sono sicurissima che qualcuno mi segua! >>

COSA?! Qualcuno seguiva ran? Perché non me l'ha detto?

<<Ran, ora calmati, non è il caso di agitarsi. Magari ti sei solo sbagliata>>

<<No, Sonoko, non mi sono sbagliata. Ne sono sicura. Ho paura di andare in giro da sola adesso. E ho paura anche per Conan e i bambini. Stamattina non volevo che Conan andasse a scuola e gli avrei detto che era per il brutto tempo, ma era troppo tardi, era già uscito>>

<<Gli avresti detto una bugia?>>

<<Ovvio! Non voglio che l'ansia lo assalga o che si preoccupi troppo come sta succedendo a me, però devo fare qualcosa. Forse potrei parlarne con il dottor Agasa>>

<<Sciocchezze! >> la voce di Goro mi perforò il timpano, nonostante fossi fuori dalla porta.

<<Sicuramente ti sei sbagliata Ran e non è il caso di farne una tragedia. Non penso che qualcuno ti stia seguendo, ma se è vero, quel furfante dovrà vedersela con me!>>

<<Papà è una cosa seria! Ogni volta che mi giro vedo con la coda dell'occhio un uomo vestito di nero, e a volte sono anche due>>

Ebbi un tuffo al cuore in quel momento.

Due uomini vestiti di nero. Che seguivano Ran. Che fossero davvero ... Gin e Vodka?!

No ... era assolutamente impossibile. Perché avrebbero dovuto mettersi a pedinare una normale ragazza liceale?

Speravo solo di sbagliarmi ...

POV. Ai

<<CHE COSA?! DUE UOMINI VESTITI DI NERO?!>>

<<Sì, o almeno, questo è ciò che ha detto Ran>>

Quel pomeriggio Conan aveva sentito Ran, Sonoko e Kogoro parlare di questo fatto, e subito dopo era venuto ad avvertire me ed il dottor Agasa.

<<Ai ma tu sei proprio sicura di non aver sentito niente? Di solito senti la loro presenza, quando sono nei paraggi>>

<<No, non ho sentito niente ... ma potrei sbagliarmi. Credo di non poter sentirli più come prima, mi sto abituando ad una vita più normale temo ...>>

Rimanemmo in silenzio per un po', finché non parlò il dottor Agasa <<Comunque sia, non è detto che si trattasse proprio di loro. Dobbiamo però fare ugualmente attenzione. È vero, stanno seguendo Ran, ma potrebbero seguire anche noi. Sarà meglio evitare di uscire da soli. >>

<<Ha ragione dottore ...>>

Un amore nascosto per troppo tempo(ConanXAi)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora