Capitolo 1.

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Addison

Il rumore della sveglia mi strappa via dal sonno,riportandomi alla realtà.
La cerco con il tatto nella scrivania e spengo quel rumore assordante che mi molesta i timpani. Mi giro nel letto,desiderosa di dormire per il resto della mia vita,ma oggi è il grande giorno: nuovo inizio al college. Mi hanno già assegnato il mio dormitorio,ma io ho preferito aspettare l'inizio delle lezioni prima di trasferirmi lì. In ogni caso, adesso è proprio ora di alzarsi,o farò tardi.

Mi preparo una tazza di latte caldo e cereali,poi mi faccio una doccia. Dopo,vado in camera e apro l'armadio:la maggior parte delle ragazze paragonerebbe il mio guardaroba a quello delle gemelle di Shining,ma sono una a cui piacciono i vestiti semplici. Prendo al volo un paio di jeans,una maglia nera e una felpa rosso scura. Metto i miei amati anfibi e raccolgo i miei capelli scuri in una treccia: sono pronta. Prendo la valigia e chiamo un taxi mentre esco da casa.    In auto metto i miei occhiali da vista:di solito uso le lenti a contatto,ma la mattina preferisco di no;in ogni caso,tutti mi dicono che gli occhiali mi stanno molto bene.

Prendo il cellulare e chiamo Molly,la proprietaria della caffetteria del campus nella quale lavorerò da oggi. Dovrebbe darmi delle delucidazioni su cosa fare..dopo qualche squillo risponde: "Ehm..pronto!!Pronto,chi parla?"
"Sono Addison,chiamavo per sapere qualcosa in più sul mio lavoro."
Dalla voce mi sembra parecchio in confusione:" Eh..si,si,cara! Ascolta,io qui a casa ho avuto un piccolo intoppo,vai alla caffetteria senza di me! Troverai il ragazzo di turno,digli che ti mando io e fatti spiegare cosa devi fare!"
"Cosa?? Ma Molly,non posso piombare lì e chied.."
"Si! Mi fa piacere che tu abbia capito,tesoro,ci vediamo tra qualche oretta!" E riattacca senza nemmeno farmi finire la frase..che soggetto. Beh,mi toccherà arrangiarmi,del resto non è la prima volta.

Il college è molto bello,non me lo aspettavo così grande. Do la mancia al tassista e mi precipito nel mio dormitorio,controllando l'orologio: le 7:15. Perfetto,ho ancora tempo per sistemarmi nella mia stanza prima di andare nella caffetteria.
Entro nella camera, è molto carina..guardo il letto accanto al mio e mi chiedo chi sarà la mia compagna di stanza. Disfo i bagagli e sistemo le mie cose.
"E tu sei..?"
Mi giro di scatto:davanti a me c'è una ragazza molto bella,alta,con i capelli..blu? E un vestito dello stesso colore..stile audace.
"Ehm..mi chiamo Addy,sono.."
"La mia compagna di stanza,presumo! Deborah,piacere." Mi interrompe lei stringendomi la mano. Sembra una ragazza simpatica.
"Piacere mio. Adesso scusa,devo andare alla caffetteria..a proposito,sai dov'è?"
Le si illumina il viso:" Certo che sì! Il mio ragazzo lavora la,ti accompagno!"
Mi prende per mano e mi trascina fuori dal dormitorio di corsa.

Arriviamo alla caffetteria poco dopo,ho il fiatone:"C'era..c'era bisogno di correre così?" chiedo riprendo fiato.
Deborah mi guarda storto:"Ovvio! Tra poco ho lezione,e la mia insegnante si irrita più di un canguro con il ciclo se qualcuno arriva in ritardo!" 
"Un canguro con..?"
Lei fa spallucce:"Sono nata in Australia. Adesso muoviti però,sono in ritardo!" Dice spingendomi verso la porta della caffetteria.
"Grazie ancora,Deborah!" le urlo mentre corre via.
"Chiamami Deb!"

La caffetteria è ancora chiusa. Busso ma non mi apre nessuno..eppure Molly mi aveva detto di venire qui adesso. Controllo l'orario..le 7:45,dovrebbe aprire tra poco. Busso di nuovo,poi entro. È buia,ma alcune sedie sono già sistemate. Probabilmente il ragazzo di turno è già arrivato. Mi guardo in torno e noto un borsone da football messo in un angolo;lo prendo e vedo che vi sono incise le iniziali J.M..magari sarà il suo.
"Che cavolo fai con la mia roba??" Sussulto e lascia cadere il borsone. Oh,no. Pessima figura,davvero un buon inizio,Addy,complimenti.
Mi giro per vedere a chi appartenga la voce,e vedo uscire un ragazzo dallo sgabuzzino nel retro..

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