44.

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Crystal Pov's
"È qui la festa?" Chiese mia sorella agitando una bottiglia di una qualche bevanda alcolica. "Che?" Fece Cassidy perplessa tanto quanto me. Afferrai Lily per un braccio e le parlai in privato:"Ma che diavolo ti dice il cervello!?" Le urlai contro, "Beh, tu mi avevi invitata qui e così ho pensato ci fosse una festa..." Iniziò a raccontare. Dio mio quanto era stupida. "Tu lo sai che di sotto ci sono dei lupi mannari incatenati alle pareti perché fuori c'è la luna piena? In più abbiamo anche una banshee, due vampiri e un' incantatrice, ti sembra il caso di invitare altra gente!?" Continuai a rimproverarla, "Io non lo sapevo..." Si limitò a rispondere. "Questa festa fa schifo." Si intromise Sarah sistemandosi i capelli, "Festa? Oh no, avevo detto a Lily che poteva passare per una...fetta...di torta, giusto Wendy?" Mi rivolsi alla vampira che guardava la scena preoccupata, "Oh certo, venite pure in cucina ragazze" le invitó. "Noi adesso torniamo di sotto a tener d'occhio gli altri, tu rimani qui con loro, intrattienile e poi mandale via, okay?" Mi rivolsi un' ultima volta alla bionda svampita, la quale annuii. Io e Cass scendemmo in cantina, la luna illuminava la stanza. Iniziai a vedere i primo comportamenti strani di  Drake e Tyson: il primo continuava a chiederci in modo estremamente cordiale di liberarlo, mentre il secondo aveva iniziato ad insultarci, minacciando di ucciderci. "È  veramente strano" commentò Cassidy, "Cosa è strano? Che tu faccia la puttana con mio fratello nonostante io sia innamorato di te dalla quarta elementare?" Ribattè Ty, "Tyson!" Lo rimproverai, "Cosa? Ti sei offesa? Tranquilla, anche tu sei puttana almeno quanto lei." Sputó fuori guardandomi. "Tyson, per favore smettila di offendere queste povere ragazze" provó a calmarlo Drake, senza riuscirci. La situazione era quasi buffa. "A che serve? Tanto alla fine moriremo tutti e verremmo dimenticati e gettati in una buca sottoterra." Iniziò a piangere improvvisamente Jen. "Loro due?" Chiesi ad Ian indicando Kevin e il padre di Josh, "Be, Kevin ci sta provando con me da mezz' ora, invece Jeff..." Tiró fuori una piccola lucetta laser e la puntò sul muro, lasciando a bocca aperta Jeff, "Jeff è stupido..." Conclusi ridendo. "Quindi, se Kevin ci sta provando con te, e questo è il suo opposto...lui non è gay." Intuì Cassidy. Chi lo avrebbe mai detto? Be, almeno Drake sarebbe stato più tranquillo. L'unico a non muoversi di un millimetro era Josh, si limitava a fissarmi intensamente, mi metteva quasi a disagio. "Io vado in bagno" fece dopo un paio d'ore Ian, "Io vado a vedere se Lily e le altre se ne sono andate" si alzò dal divanetto anche Cassidy. Rimasi da sola, o meglio, con i licantropi. Presi una rivista dal tavolino davanti a me e iniziai a sfogliarla, così, per passare il tempo. "Crystal?" All'improvviso Josh mi chiamò, "Sì?" Risposi titubante, "Andresti in camera mia a prendermi un libro per poi leggermelo? Mi sto annoiando a morte." Brontolò. Forse la luna non lo aveva proprio influenzato. "Certo. Hai qualche preferenza?" Gli domandai mentre salivo le scale, "Qualcosa di Dickens" rispose tranquillamente. Mi recai in camera sua e richiusi la porta dietro di me. Cominciai a frugare nella grande libreria, cercando qualche romanzo dello scrittore che mi aveva indicato. Sembrava non ce ne fossero tracce. "Trovato?" Mi chiese una voce dietro di me, "Mi hai spaventata a morte! Che cazzo ci fai qui Josh? Come hai fatto a liberarti dalle catene?" Chiesi voltandomi di scatto, "Mi sono rotto di stare lì, immobile, con tutti quegli strambi che si lamentano, e poi non è stato così difficile liberarmi. Che c'è, ti do fastidio?" Chiese abbassando la voce e avvicinandosi a me, "N-no, ci mancherebbe altro, questa è casa tua...non sono riuscita a trovare nessun libro di Dickens..." Feci alludendo alla libreria, "Ovviamente no, non ne ho nemmeno uno." Sorrise dolcemente. "Ma..." Dissi confusa, "Volevo farti venire qui per parlare con te. Come va la storia con Paul?"  Continuó senza staccare i suoi occhi colore smeraldo dai miei, "Mh, non lo so" ammisi arrossendo, "Sei molto bella quando arrossisci" disse semplicemente, "È forse un complimento?" Domandai sarcastica, "Sei sempre bella, soprattutto quando leggi e arrossisci." Affermó serio, avvicinandosi sempre di più, capii in quell'istante cosa aveva intenzione di fare. "Josh non..." Non feci in tempo ad obiettare che mi ritrovai subito immersa in un bacio passionale. Non era come quella volta, quando rischiai di congelare tutto, sembrava più adulto e più violento. Sapevo che avrei dovuto staccarmi, tirargli uno schiaffo e andarmene, ma non lo feci. Mi staccai solo un attimo da lui, per poi fiondarmi di nuovo sul lupo mannaro. Mi cinse i fianchi mentre io misi le mani dietro al suo collo, attirandolo ancora di più a me. Non mi ero mai sentita così con Paul. Paul...non pensai nemmeno a lui quella sera. Josh mi prese e mi buttò sul suo letto, stendendosi poi su di me e continuando a baciarmi con passione. Iniziai a sfilargli la maglietta e lui fece lo stesso con la mia. Mentre mi baciava il collo ripensai solo ad una cosa, il fatto che mi aveva detto che ero bellissima...'Aspetta un attimo...Josh mi ha detto questo? Qualcosa non va' dissi tra me e me. Guardai di nuovo gli occhi di Josh...avevo una leggera sfumatura violacea. Merda, era influenzato eccome dal plenilunio. "Josh, ora basta" cominciai a rifiutarmi, ma lui non ne voleva sapere di lasciarmi andare, "Togliti!" Lo incantai in preda all'ira, finì addosso al muro, con un grande tonfo. Sentivo gli occhi inumidirsi. Mi rimisi velocemente la maglietta, non me ne sarei andata via in reggiseno, mi diressi da lui e gli tirai uno schiaffo, per poi uscire di scatto da quella casa, andando verso la mia abitazione. "Ehi, tutto okay?" Mi chiese Roxy vedendomi piangere a dirotto. Non le risposi e corsi in camera. Mi buttai sul letto e, tra i singhiozzi, cominciai a darmi della stupida e dell'idiota, a maledire Josh e me, per avere tradito Paul. "Crystal, dai fammi entrare..." Sentivo bussare mia sorella, "Lasciami in pace!" Urlai singhiozzando ancora più forte, "Oh andiamo, Josh mi ha appena chiamata, cosa è successo?" Continuava ad insistere, "Vattene via!" Gridai con tutte le mie forze, lanciando un' ondata di gelo che colpì la stanza, cosa che fortunatamente dalla soglia Roxanne non riuscii a vedere. Però non ghiacciai mia sorella, a lei arrivò semplicemente una raffica di vento che le sbattè la porta in faccia. Cos'era quello? Ghiaccio? Vento? Non mi importava più in quel momento.

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