7.

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Crys' Pov

Come mai ero tra le braccia di Josh?!

E come mai non mi dispiaceva più di tanto?

Nessuno di noi due si era accorto di essersi spinto troppo il là, fino a quando mi guardó negli occhi e mi mise giù abbastanza imbarazzato.

"Ehm...ben fatto." disse grattandosi la testa, io sorrisi timidamente e annuii.

Dopo varie congratulazioni andai a cambiarmi e, guardandomi allo specchio, vidi il grosso livido che Roxanne mi aveva provocato...e ora cosa dicevo ai miei?

Non potevo dir loro che era stata mia sorella...altrimenti me l'avrebbe fatta pagare...

Bah, mi sarei inventata qualcosa.

Mi cambiai velocemente e mi diressi in cortile per la ricreazione, quando fui bloccata da qualcuno...oddio...Paul.

"Christine giusto?" mi chiese con la voce più seducente che avessi mai sentito dire.

Oddio, Crystal, calma!

"In verità mi chiamo Crystal..." lo corressi, balbettando come sempre.

Lui arrossì:"Oh si...scusa, sai sono ancora un po' confuso per ieri sera...Josh mi ha detto tutto."

Che cosa aveva fatto?!

Quel inutile cretino gli aveva raccontato di me e dei lupi mannari? Stupido.

"Oh e quindi...?" chiesi ingenuamente cercando di non fissarlo troppo....

Era proprio lui? Come facevo a saperlo? Forse mi avrebbe aggredito un'altra volta, ma questa volta ero pronta.

Lui mi si avvicinò:"Quindi...grazie per avermi rimesso in piedi dopo la sbronza."

"Che?" gli chiesi subito non capendo più niente.

Lui alzó un sopracciglio:"Si, quando ero svenuto nel bagno per...la sbronza...tu mi hai riportato in camera mia, me lo ha detto Josh. Ha detto che non voleva lo sapessi perché sei molto timida...Beh, comunque voglio sdebitarmi."

Josh? Ma... Certo!

Era stato proprio lui a rimetterlo in piedi, prima di riportarmi a casa, ma perché aveva fatto il mio nome?

"N-non sei in debito con me, tranquillo." Dissi balbettando e arrossendo, come facevo spesso quando era nei dintorni.

"Insisto" disse sorridendo in un modo a dire poco adorabile, poi riprese:"Sei libera sabato sera?"

Cosa? Io...sabato...lui...insieme?!

Chimate un'ambulanza!

"S-si, perché?" Cominciai a pregare qualsiasi divinità che mi venisse in mente affinchè lui mi chiedesse quello che avevo intuito.

"Be...mi chiedevo se ti andasse di...non so...uscire a mangiare qualcosa o al bowling, che dici?"

Vidi nei suoi occhi l'attesa e l'ansia per la mia risposta, così mi affrettai a dire:"Si! Certo! Possiamo andare dove vuoi, a me va bene tutto!"

Ok, forse ero un po' troppo entusiasta, ma lui non ci fece caso e rise....Dio quanto era bello.

"Bene, passo a prenderti alle 7, a sabato" Lo salutai con la mano e per poco non iniziai ad urlare di gioia davanti a tutti in corridoio, ma riuscii a trattenermi.

Paul, il ragazzo più fantastico di tutto l'universo, voleva uscire con una sfigata come me?

Era un sogno!

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