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Crystal Pov's
Come ogni mattina ormai, Josh passó a prendermi per portarmi a scuola quando notammo, davanti al parcheggio scolastico, un gruppo di uomini, forniti di sismografi, che si aggirava avanti e indietro per eventuali controlli. "Io lo avevo avvertito da prima il terremoto" guardai Josh mentre camminavamo verso l'ingresso, "Ah. Okay." Scrollò le spalle. Non credo nemmeno mi stesse ascoltando. "È possibile che un'incantatrice sia capace di controllare il terreno?" Gli Chiesi distogliendo lo sguardo, "Perché, lo hai generato tu quel sisma?" Domandó a occhi spalancati, "No, ma sono abbastanza sicura di sapere chi lo abbia fatto. E, se l'altra incantatrice può muovere la tera, avrò la conferma che la mia teoria è vera." Spiegai sorridendo soddisfatta, "Sì, se tu non sei in grado di farlo è probabile possa farlo lei, te l'ho già detto che avete poteri opposti." Rispose scocciato grattandosi la testa. Ci raggiunsero anche Ian e Jen, poco prima di entrare. Io ed Ian continuammo a camminare, ma gli altri due si fermarono di colpo. "Cos'è questa puzza?" Domandó la mia amica coprendosi disgustata il naso e la bocca con le mani, "Allora lo senti anche tu" commentò il lupo mannaro guardandosi intorno, sembrava quasi impaurito. "Che succede?" Fece Ian, "C'è un odore di vampiro." Affermó Josh guardandosi intorno. "Sei sicuro?" Chiese il suo amico, "Ian, io ci vivo con un vampiro, so riconoscere l'odore quando lo sento." Bofonchiò continuando a camminare. "Cosa c'è di strano? Voglio dire, a parte avere una creatura succhia sangue con te a scuola?" Mi intromisi io. "Vedi Crystal, nella nostra città ci sono tanti lupi mannari, due banshee, molti demoni, fantasmi, elfi, ma c'è solo un vampiro: Wendy. E lei, adesso, è nello studio di mio padre" Sussurró Josh. "Ci sono anche gli gnomi?" Gli domandai a bocca aperta, "Quelli esistono solo nelle favole, vedi di crescere." Rispose in modo arrogante, "Quindi i fantasmi sì ma gli gnomi no." Borbottai andando incontro a Paul, ma qualcosa mi fermò. "Papà? Che ci fai qui?" Chiesi a mio padre, vedendolo lì, tra tutti quegli studenti. "Da oggi per te e tua sorella sono il signor Robertson!" Esclamò avvicinando a sé anche Roxy. "Che?" Chiedemmo in coro io e mia sorella, "Mi hanno trasferito qui, da oggi sono il vostro nuovo consulente scolastico." Ci spiegò sistemandosi la cravatta, "No, licenziati, non voglio avere mio padre sempre qui a impicciarsi degli affari miei!" Piagnucolò Roxanne, "Non fare tante storie, sarà divertente, vero Crystal?" Mi chiese sempre entusiasta mio padre, "Uno spasso." Commentai sarcastica. Quando suonó la campanella vidi Sarah e Lily avvicinarsi. Ero sicura che fosse Lily la seconda incantatrice, mi servivano solo le prove. "Che ci fa qui?" Chiese la prima indicando papà, scuotendo in modo agitato il suo caschetto corvino, "Ci lavorerà d'ora in poi. Non lo sopporto!" Urló isterica Roxy. Vidi Sarah sempre più agitata, continuava a fissare mio padre che si allontanava, mi chiedevo il perché. "Ti senti meglio Lily?" Arrivó anche Cassidy, "Oh, sì decisamente." Rispose tenendola a distanza, "Scusa ma non vorrei...contagiarti" si giustificò. Provai a darle una leggera scossa elettrica, giusto per vedere come reagiva. Niente. Sembrava non l'avesse nemmeno sentita. Aumentai i volt. Si voltò a guardarmi. "Paul ti sta cercando" mi avvertì. "Okay..." Dissi, "Posso parlarti un attimo?" Mi fermò Cass, "Che vuoi?" Le chiesi fredda, "Per caso sei arrabbiata con me? Per quella cosa di Josh? Sappi che io non..." Non la lasciai finire, "Tu non ti fidi di me Cassidy, dall'inizio. È questo il problema. Io capisco che tu sia fedele a Josh perché ti piace, ma non capisco perché hai questo risentimento nei miei confronti. Ora scusami, il mio ragazzo mi aspetta." Tagliai corto camminando velocemente da Paul. Quando mi vide sul suo viso comparve un grande sorriso. Salutó i suoi amici e mi venne incontro, dandomi un bacio sulle labbra. "Ehi, ti va fi fare qualcosa insieme oggi?" Mi chiese mettendomi un braccio intorno alle spalle, "Oh sì, mi piacerebbe. Cosa avevi in mente?" Domandai a mia volta tirando fuori i miei libri dall'armadietto, "Magari potresti venire da me, ci guardiamo un film, mangiamo qualcosa e...ti fermi per la notte..." Aggiunse quelle ultime parole con evidente malizia negli occhi e nel tono della voce. "Oh...ehm...sì, perché no, voglio dire, io ho 16 anni, tu ne hai 18, sono cose normali!" Esclamai  tutta rossa in viso con una risata nervosa, "Fantastico, devo andare in classe ora, dopo ti riaccompagno io in macchina" concluse dandomi un altro bacio al volo. "Tutto normale, tranne il fatto che sei vergine" sbucó Jen dal nulla, "E quindi?" Chiesi dirigendomi con lei in classe, "Vuoi veramente farlo con...Paul? Vorrei tanto sbagliarmi, ma credo che lui miri a venire a letto con te per poi lasciarti" ammise, "Chi Paul? Non è il tipo, io gli piaccio veramente e lui piace a me. E comunque è una mia scelta, Jen." Dichiarai decisa, sedendomi vicino a lei. "Cambiamo argomento: avete trovato il vampiro?" Le chiesi, "Non precisamente, anche Drake e Kevin lo stanno cercando, sappiamo solo che è una ragazza, l'odore veniva dal nostro bagno." Mi spiegó mentre le fissavo i capelli rossi, "Credo di sapere l'identità della seconda incantatrice." Dissi senza riuscire a trattenermi, "Chi è?" Domandó curiosa, "Lily, ha generato lei il terremoto." Affermai, "Ne sei certa?" Chiese titubante, "Sì, in più lei, Sarah e Roxy quella volta sono riuscite a causarmi alcune ustioni anche senza l'utilizzo dell'accendino; e poi non l'hai vista? In questo periodo sembra stia male, forse è sconvolta." Le illustrai la mia teoria. "Verificheremo. Sai che, non so come, mia nonna è riuscita a convincere i miei che l'hanno lasciata andare i medici dal manicomio, volontariamente. In teoria ha fatto vedere loro alcune carte false che lo dimostrano, boh. Ah, mi ha detto che se andrai da lei ti insegnerà a controllare i tuoi poteri, lo sta già facendo con Cassidy." Continuó leggermente preoccupata. "È molto gentile da parte sua. Ehm...Jennifer, devi restare calma, hai un ragno nei capelli..." Dissi in modo calmo, "Che schifo, no!" Urló agitandosi, "Stai ferma, te lo tolgo io..." Provai a dire, "Che schifo!" Continuava a gridare, attirando l'attenzione della classe. "Fermati!" Le imposi mentre con la coda dell'occhio vedevo Josh e Ian ridere. All'inizio pensai di averla incantata, infatti non si mosse. Le tolsi il ragno dai capelli, ma continuava a restare immobile...ma non solo lei...anche tutti gli altri. Nemmeno il prof si spostò si una virgola. Tutto e tutti erano fermi. Mi alzai dalla sedia, cominciai a dire a tutti di smetterla di prendermi in giro. Scossi alcuni miei compagni di classe, erano duri come la pietra. Ero stata io? Ma no. "Josh, Josh ci sei? Smettila di fare il cretino! Josh? Dai basta. Riprenditi!" Gridai terrorizzata. A quel punto tutto riprese a muoversi. "Ma che?" Domandó il lupo mannaro sorpreso di vedermi davanti a lui, come tutta la classe del resto. "Signorina Robertson, si sieda!" Mi rimproverò il professore. Tornai ancora sotto shock al mio banco. Quando la lezione finì i miei amici si precipitarono da me:"Cosa è successo?" Mi chiese Ian scuotendomi, riportandomi alla realtà:""I-io non lo so! Ho detto a Jen di non muoversi e-e poi tutti...era come se il tempo si fosse fermato..." Dissi più a me stessa che a loro. "Non è stato il tempo a fermarlo, sei stata tu." Affermó Josh scandendo ogni sillaba.

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