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"Kate aiutami ti scongiuro. Sei l'unica che può aiutarmi. Ti prego" grida Jennifer .

"Jennifer é quasi la mezza, cosa succede?" chiedo.

"Dustin... ha la febbre alta e continua a ripetere il tuo nome nel sonno. Ti prego, vieni. Io devo andare a casa, altrimenti i miei genitori fraintenderanno. "

Posso stare una giornata senza problemi?

"Je non posso venire. Sono appena tornata da una fuga"

"Lo spiegherò io ai tuoi, ma tu vieni" mi scongiura.

"2 minuti e sono da voi"

E' stata colpa mia. Perché ho detto che non gli credevo, anche se in realtà con quel bacio gli avrei creduto anche se avesse detto una bugia.

Sveglio Sam , le racconto tutto e lei mi aiuta a fare presto accompagnandomi da Dustin con il suo motorino e tentando di coprirmi davanti agli occhi sospettosi di mia madre domattina, perché mi è chiaro che dovrò restare tutta la notte. Appena arrivo a casa Smith , saluto Sam ringraziandola e mando un messaggio a Jennifer dicendole che sono fuori la porta.

Ma i genitori di Dustin dove sono???

La mia amica dopo un po' apre la porta e mi fa entrare.

"E' di sopra. Non ti preoccupare siete soli in casa. I genitori di Dustin hanno avuto un problema in pasticceria a causa di un ladro e adesso stanno facendo varie indagini alla centrale. Susy e Liam sono dagli zii" spiega Je come se mi avesse letto nel pensiero.

La saluto e salgo di sopra, mentre lei torna a casa.

Oh no, ho dimenticato di chiederle quale fosse la stanza di Dustin. Però riesco a riconoscerla dalla scritta sulla porta "I'M DUSTIN, THE KING"

Entro senza bussare e mi accorgo subito dell'aspetto orribile di Dustin. Gli misuro la temperatura è mi accorgo che é a 39.7

Scendo di sotto e prendo una bacinella con acqua fredda e una specie di asciugamano molto piccola e leggera.

Risalgo nella stanza di Dustin e mentre immergo l'asciugamano nell'acqua, sento il ragazzo pronunciare lentamente "S-sei venuta"

Mi avvicino a lui e gli rispondo"Si Dustin,ma adesso non parlare. Prova solo a dormire"

"E come faccio a dormire con te accanto?" chiede

Arrossisco.

"Se vuoi chiamo Clare"

"No" esclama "Preferisco te"

"Ok, adesso peró non parlare, io sono qui" dico mettendogli l'asciugamano bagnata sulla fronte e cercando di farlo stare il più leggero possibile.

Dopo un po' si addormenta ed io scendo di sotto per fargli un po' di camomilla, anche se ci metto un po' per trovarla.

Quando è pronta risalgo e gliela faccio bere.

"Grazie" mi ringrazia

"Di nulla" gli rispondo.

Gli misuro la febbre e finalmente noto che è scesa un po'... 37.8

Gliela misuro tutta la notte e gli do il medicinale che mi ha consigliato Jennifer, che subito gli fa abbassare la temperatura.

Poi mi addormento e non so cosa succede, ma al mio risveglio mi ritrovo nel letto di Dustin.

"Buongiorno principessa"

"Dustin cosa ci faccio qui?"

"Ti sei addormentata, eri molto stanca, mi hai fatto scendere tutta la febbre."mi risponde."Così quando mi sono svegliata ho pensato di far sdraiare un po' anche te. Comunque, grazie"

"Di nulla"continuo"Ma ora se ti senti meglio dovrei proprio tornare a casa. Sai non so cosa potrebbe pensare mia madre"

"Se vuoi ti accompagno con la mia nuova macchina così arrivi prima"

Annuisco ed usciamo di casa. Guardo l'ora... Sono le 10.42. Io e Dustin saliamo sulla meravigliosa auto rossa di Dustin di cui non so il nome.

Arrivo a casa e lui mi ringrazia dandomi un bacio sulla guancia.

Torno in casa e vedo mia madre rossa cone un peperone e Sam con il viso preoccupato.

"Che é successo?" chiedo

"Ah, quindi non lo sai signorina"

Scuoto la testa e lei continua la predica.

"Da quando in qua si passa la notte fuori e si chiede alle amiche di proteggerle?"

"Signora io" interviene Sam ma mia madre la blocca con lo sguardo.

"Mamma io sono scesa di mattino presto per andare ad aiutare una mia amica a fare le pulizie nel negozio del padre prima dell'orario di apertura" mento.

"E ti aspetti che io ti creda?"

"Non so,ma io ho detto la verità" mento di nuovo e lei sembra esserci cascata

"Dammi il cellulare. Non lo avrai per una settimana." ordina mia madre

"Sono tornata stanotte all'una e tu già non c'eri. Ma non sono riuscita a farmi sentire da Sam che dormiva come un ghiro. Quindi ho aspettato le cinque e mezza per chiederglielo."

Sam arrossisce.

Decido di raccontarle la vera verità, ma lei pensa che io me la sia andata a spassare con qualche ragazzo. Non riesco a crederci. Come fa a credere questo?

Inizio a piangere e Sam cerca di consolarmi mentre Max mi guarda con aria disgustata.

"E va bene, credi quel che vuoi"le urlo contro."Tieni!" continuo gettandole il telefono in faccia.

"Signorina muoviti in stanza"

Obbedisco senza contraddirla.

Quanto la odio quando fa così.

Una Ragazza Come Tante.Where stories live. Discover now