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La signora Elena mi accompagna al carcere dove ci dobbiamo recare per vedere Sam. Il mio viso è coperto di lacrime, che continuano a scendere.

Ha detto la signora Elena che ci andremo a piedi perché è abbastanza vicino.

Per la strada vedo Clare e Dustin che camminano mano nella mano dall'altra parte del marciapiede.

Inizio ad asciugarmi le lacrime. Se Dustin mi vedesse così inizierebbe a tartassarmi di domande. Ma niente da fare.

"Kate entro un attimo qui dentro. Quando vedremo Sam le voglio dare anche un po' di cibo. Non so se lí la fanno mangiare abbastanza" dice"Tu non muoverti da qui"

Annuisco.

Mi appoggio vicino ad un muretto ed inizio a pensare ai bellissimi momenti trascorsi insieme. Un giorno, tornerá ad essere la mia migliore amica?

Io sarei pronta a perdonarla anche subito nonostante tutto, pur di trascorrere altri momenti bellissimi insieme a lei.

Dall'altra parte del marciapiede vedo che Clare si è allontanata da Dustin per entrare in un immenso negozio di vestiti.

È meglio nascondermi per non farmi vedere da Dustin. Mi avvicino al supermercato dove Elena sta comprando il cibo per Sam.

"Ehy, é inutile ti ho vista" mi dice Dustin.

Cavolo.

"Non stavo facendo nulla. Comunque ciao" rispondo.

Lo vedo attraversare e venire verso di me. Quale parte di 'CIAO' non ha capito?!

"Perché piangi?"mi domanda alzandomi il mento in modo da guardarlo negli occhi.

"Fatti miei"rispondo

"Ohohh qualcuno è di cattivo umore"dice.

"Perfavore lasciami in pace" gli ripeto

"Quando tu mi dirai il perché di queste lacrime."

Inizia a piovere e io indosso ancora la canotta. Emetto un brivido e Dustin se ne accorge.

"Tieni piccola, tieni la mia giacca e smetti di piangere. Ok?" dice posandomi la sua giacca sulle spalle.

È così dolce...

Però, in quel momento, le lacrime ricominciano a scendere ancora di più ed io abbasso lo sguardo per non essere vista da Dustin.

"Ehy"dice guardandomi.

"Basta" continua e mi stringe forte a sé in un abbraccio, un meraviglioso abbraccio che, per un istante,mi ha fatto dimenticare di tutto e un dolce bacio sulla guancia accompagnato da un "Non ti preoccupare, ci sono io"

"Si tratta di Sam, vero?"chiede

Come fa a sapere di Sam?

Annuisco e gli chiedo come fa a saperlo.

"Jennifer mi ha detto di Sam di tutto quello che ti ha fatto e che, nonostante tutto, tu le vuoi ancora bene e vuoi essere ancora sua amica."

"Bravo ma.. Sam é in carcere" rispondo.

"Sapevo anche questo. Mio padre è un famosissimo poliziotto che si occupa di portare i delinquenti in carcere. Mi ha parlato di questa ragazza, ma non avevo capito fosse Sam. L'ho capito solo qualche oretta fa quando ho letto i nomi dei detenuti su uno dei fogli di mio padre. Se vuoi ti ci porto io al carcere. Sta piovendo molto" mi dice.

"Eccomi Kate ho fatto.... Ciao Dustin" dice Elena.

Dustin chiede alla signora Elena se vogliamo essere accompagnate al carcere, dove lavora il padre, e lei annuisce. Mentre saliamo in macchina dico a Dustin"Grazie mille. Ora ti devo 3 favori"

"Brava continua a contarli"

Strano, in tutto questo é stato l'unico a riuscire a strapparmi un sorriso.

"Ehy, ma Clare?" chiedo

"Ci mette sempre più di 2 ore per scegliere i vestiti, quindi nel frattempo puoi fare tutto quello che vuoi" dice e mi fa l'occhiolino.

Ho ancora la giacca di Dustin addosso e non ho il coraggio di ridargliela perché mi fa sentire il suo fortissimo profumo ed è come se mi stesse abbracciando di nuovo.

Arriviamo al carcere e parliamo con il padre di Dustin che ci dice che siamo in perfetto orario per visitare Sam.

La signora Elena lascia andare prima me in modo da farmi tornare piú velocemente a casa.

La cella di Sam é la numero 27. Dustin mi accompagna mentre la signora Elena parla con i poliziotto di alcune cose. Dietro le celle vedo persone che non mi sarei mai aspettata di vedere, con degli occhi dai quali esce rabbia e voglia di uscire da qui dentro.

Arriviamo davanti alla cella di Sam e Dustin mi saluta dicendomi che mi aspetta fuori.

"Se succede qualcosa, grida" continua.

Annuisco ed entro nella cella dove é rinchiusa la mia migliore amica.

Mi guarda negli occhi e mi corre incontro abbracciandomi.

"Ciao" mi dice Sam con aria felice

"Ciao" rispondo "Come stai?"

"Ora che ci sei tu molto meglio. Avevo bisogno di chiederti scusa, ero influenzata da quelle maledette pasticche e starne lontana mi ha fatto capire che ho sbagliato tutto.Scusami"

"Non ti preoccupare, tutti possiamo sbagliare. L'importante è ammettere i propri errori e riuscire a rimediare"le dico"Ti perdono,ma tu mi devi promettere che starai per sempre lontana da Gabry,Charlie o come cavolo si chiami. Ok?"

Annuisce.

"Ora sì che è tornata la mia migliore amica" le dico e l'abbraccio fortissimo.

"Non ti preoccupare. Un mio amico mi sta aiutando a farti uscire da qui" la tranquillizzo

"Amico?" chiede

"É una lunga storia. Comunque... Dustin,il secchione della scuola." continuo

"Ehy vedi che ti sento"urla Dustin

Noi ridacchiamo.

"Siete fidanzati?" mi domanda Sam

"Ehy frena frena. Io sono giá fidanzato. L'ho aiutata perché così mi deve un favore in più" risponde Dustin.

"Cosa?"

"Poi ti spiego."dico" Ora vado. A presto "

"Ciao Kate e grazie"

"Ciao Samantha" dice Dustin

"Sam" lo corregge Sam

"Allora ciao SAMANTHA" continua Dustin ridacchiando

"Ehi mi stai già antipatico, sai?" risponde Sam

"Mai quanto te" risponde Dustin ridacchiando e ce ne andiamo.

"Ciao Elena noi andiamo" diciamo io e Dustin

"Ciao ragazzi" ci risponde

Entriamo nella macchina di Dustin e mi siedo nel posto davanti.

"Grazie ancora"lo ringrazio

"E di che"risponde.

"Per tutto e...grazie anche per la giacca"

"Oh, di niente. Lo sai come mi ringraziano le altre ragazze?"mi chiede.

"No"

"Vuoi saperlo?" domanda

"E va bene. Come?"

"Così" dice e si accosta su un marciapiede con la macchina.

Si avvicina alle mie labbra e mi bacia. Questa volta non per salvarmi o cose del genere. Non riuscivo a smettere e il bacio era diventato sempre più profondo. Poi trovo la forza e mi allontano dicendogli "Scendo qui, grazie"

Lui dice"Sicura?"

Annuisco e mi incammino per casa mia. É stata una giornata splendida, anche se iniziata un po' maluccio.



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